Conto corrente postale conviene? Cos’è e differenze con conto bancario

Antonella Ciaccia

04/10/2022

Conviene aprire un conto corrente postale o bancario? Quali sono le differenze e qual è la soluzione più vantaggiosa, sia in termini di servizi che di costi, per la gestione del nostro denaro.

Conto corrente postale conviene? Cos’è e differenze con conto bancario

Da sempre Poste Italiane è un diretto concorrente degli istituti di credito e, nel giro di pochi anni, la divisione specializzata nell’erogazione di servizi finanziari si è organizzata ad hoc per offrire ai risparmiatori la possibilità di aprire un conto corrente.

Chi ha del denaro risparmiato e deve valutare la possibilità di aprire un conto corrente, può decidere di optare tra quello postale o quello bancario.

Per questo, è bene che il correntista sia informato dettagliatamente sulle principali differenze che intercorrono tra i due prodotti, in modo tale che scelga la soluzione più adatta alle proprie esigenze personali ed operative.

L’offerta di BancoPosta, la divisione di Poste Italiane che si occupa dei finanziamenti, si è velocemente arricchita, divenendo nel giro di poco tempo completa, al punto che spesso i conti correnti messi a disposizione della clientela vengono considerati come veri e propri conti bancari.

Nella pratica però non è proprio così, ci sono delle differenze.

Questa guida si pone l’obiettivo di approfondire le principali caratteristiche e condizioni economiche che contraddistinguono i due strumenti di risparmio, oltre alla necessità di valutare se vi è in sostanza maggiore convenienza nell’apertura di un conto corrente postale rispetto a quello bancario.

Il conto corrente postale: le caratteristiche

Come detto, con l’evolversi degli anni, il conto corrente postale è andato ad assimilarsi sempre di più a quello offerto da un qualsiasi istituto di credito, con la possibilità per i correntisti di usufruire dei diversi servizi allo sportello e direttamente sul canale on-line.

Per rendere il conto corrente postale diretto competitor di quello bancario, aumentandone la convenienza, BancoPosta ha anche introdotto gli assegni e carte bancomat (Postamat) per consentire ai risparmiatori di effettuare operazioni di prelievo e per procedere con i pagamenti elettronici.

Il conto corrente postale funziona, quindi, in modo molto simile al conto corrente messo a disposizione da una qualsiasi banca. I titolari di questo tipo di conto, infatti, possono effettuare depositi, per incrementare il saldo disponibile, ed eseguire tutte le principali operazioni bancarie come i bonifici. È anche possibile impostare l’accredito dello stipendio o della pensione.

Anche al conto corrente postale come quello bancario sono abbinati strumenti di pagamento. In particolare, per i titolari del conto BancoPosta è disponibile una carta di debito, collegata direttamente al saldo presente sul conto, ed è data la possibilità di richiedere una carta di credito, scegliendo tra le soluzioni messe a disposizione dall’istituto ai propri clienti.

Da notare, inoltre, che i titolari di un conto corrente postale hanno la possibilità, come i titolari di un conto corrente, di accedere a servizi aggiuntivi come i prestiti, i mutui e specifici prodotti assicurativi. Tali servizi possono andare ad arricchire l’offerta proposta dal conto corrente postale, integrandola in modo simile a quanto avviene con i conti bancari.

Il conto corrente bancario: come funziona

Il conto corrente bancario è un particolare prodotto con cui le banche consentono ad un risparmiatore di depositare determinate somme di denaro. Si tratta di un vero e proprio punto di riferimento per la gestione del denaro e dei vari sistemi di pagamento.

Attraverso il conto corrente è possibile usufruire di una serie di servizi offerti dalla banca, ad esempio:

  • effettuare operazioni finanziare ordinarie come accreditare lo stipendio;
  • domiciliare le bollette;
  • disporre o ricevere un bonifico con costi contenuti (soprattutto quando si utilizzano conti online che consentono di servirsi di piattaforme di home banking).

Il conto corrente bancario consente un utilizzo massiccio della moneta elettronica, grazie alla possibilità di utilizzare strumenti di pagamento virtuali e carte di debito o credito e può presentare variate caratteristiche e, in genere, viene suddiviso in diverse categorie.

Il più comune tra i conti correnti è il conto privato, ovvero un conto corrente aperto ed intestato ad un cittadino privato che potrà disporne per la gestione dei propri risparmi.

Ci sono poi conti per famiglie, pensati per la gestione dei risparmi di un intero nucleo familiare, ed i conti correnti aziendali o business che propongono un servizio specifico per soddisfare le esigenze finanziarie di imprese e liberi professionisti. In linea di massima, ogni banca fissa le caratteristiche dei suoi conti correnti.

Infine, a un conto corrente bancario è, solitamente, abbinata una carta di debito. Si tratta di un comodo strumento di pagamento, utile per fare acquisti, sia online che in negozio, e per prelevare contanti agli appositi sportelli. Le operazioni con carta di debito, generalmente, prevedono l’addebito diretto sul saldo presente sul conto.

Le principali differenze fra conto bancario e postale

La differenza principale fra banche e Poste Italiane sta nel fatto che a tutti gli effetti, la divisione BancoPosta non è una banca in quanto questa non è dotata dell’autonomia garantita da un proprio patrimonio e di una propria riserva minima fissa, così come invece avviene, obbligatoriamente, per gli Istituti bancari.

Ricordiamo infatti che il conto corrente BancoPosta non aderisce al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi proprio perché Poste Italiane non è un istituto bancario (i libretti invece sono garantiti dallo Stato Italiano). Il conto corrente online in banca invece permette di tutelare i risparmi in caso di fallimento fino all’importo di 100mila euro in base alla disciplina del BAIL-IN entrata in vigore anche in Italia.

Un ulteriore aspetto da tenere d’occhio sono gli assegni postali: questi non sono accettati da tutti gli esercenti commerciali.

Facendo una considerazione sul Postamat, la carta di debito emessa da Banco Posta, possiamo dire che per poter fare prelievi e pagamenti, purtroppo opera solo sul proprio circuito e non ha le stesse funzionalità delle carte Bancomat bancarie.

Infine è bene analizzare anche la domiciliazione delle utenze: con un conto BancoPosta non si possono domiciliare tutte le utenze, ma solo quelle appartenenti alle principali aziende che erogano servizi, che hanno convenzioni stipulati con Poste Italiane.

I costi dei conti correnti bancari e postali

Per quanto riguarda i costi applicati, c’è stato un livellamento al ribasso delle offerte bancarie per cui oggi non si può più dire che i conti correnti di BancoPosta siano in assoluto più interessanti di quelli delle banche. É molto frequente infatti trovare offerte di banche, soprattutto online, meno costose.

In termini di spese è molto difficile fare una media in quanto le proposte che arrivano dalle banche sono davvero tante e, soprattutto quelle offerte dalle banche digitali presentano costi decisamente ridotti.

In generale però il conto corrente postale presenta costi mediamente più contenuti se raffrontati ai costi delle banche tradizionali. La media dei costi dei conti tradizionali è pari a € 136 annuali. Il discorso invece cambia se si parla di conti online dove la media dei costi è pari a € 29 all’anno.

Alcune soluzioni come BancoPosta classico prevedono il pagamento di un canone annuo che si aggira attorno ai 30 euro, mentre nella maggior parte dei casi il conto corrente online bancario è a canone zero e non prevede spese di apertura e chiusura conto, carte incluse.

Conto corrente postale conviene?

La convenienza di un conto rispetto ad un altro non è un fatto assoluto ma sempre soggettivo e come tale va calato nella quotidianità delle proprie esigenze. Per stabilire la convenienza di un’offerta la prima cosa da fare è sempre quella di rapportare il beneficio costi/servizi. Ciò vale anche quando si confronta un conto corrente postale con un conto bancario.

Al netto delle differenze fin qui viste possiamo dire che il conto postale può essere una valida alternativa alle banche tradizionali se si desidera un conto con costi mediamente più contenuti ma con minor flessibilità operativa.

I depositi su conto corrente BancoPosta e tutti i titoli postali beneficiano della massima tutela pubblica perché la maggioranza del capitale sociale di Poste Italiane è in possesso dello Stato (Ministero dell’Economia e delle Finanze), pertanto la raccolta derivante dai conti correnti è investita, nel rispetto delle norme di legge, unicamente in titoli governativi.

Non si deve poi dimenticare che i correntisti sottoscrittori di libretti di risparmio e di buoni fruttiferi postali hanno maggiore sicurezza dato che è prevista la garanzia da parte dello Stato italiano.

Infine, gli uffici postali sono capillarmente diffusi sul territorio. In un momento nel quale diverse banche hanno valutato realmente la chiusura di filiali e punti di prelievo Atm, con Poste Italiane si può ancora contare su una relazione diretta utente-operatore.

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