Acconto IVA in scadenza il 27 dicembre 2021: chi paga? Regole e istruzioni per il calcolo

Anna Maria D’Andrea

09/12/2021

Acconto IVA, scadenza il 27 dicembre 2021 per il versamento dell’imposta. Chi paga? Facciamo di seguito il punto su soggetti obbligati e istruzioni per il calcolo.

Acconto IVA in scadenza il 27 dicembre 2021: chi paga? Regole e istruzioni per il calcolo

Acconto IVA, scadenza il 27 dicembre 2021 per il versamento dell’imposta dovuta.

Arrivati ormai a pochi giorni dal termine per il pagamento, soffermiamoci sulle regole per il calcolo e sulle istruzioni da tenere a mente.

L’acconto IVA è dovuto ogni anno da tutti i contribuenti che sono soggetti passivi dell’imposta, ad eccezione di coloro che non effettuano le liquidazioni periodiche mensili o trimestrali.

La scadenza è fissata al 27 dicembre e, ai fini del calcolo, i metodi da utilizzare sono tre: storico, previsionale o analitico.

Soffermiamoci quindi sulle regole specifiche da tenere a mente per capire chi paga e come calcolare l’acconto IVA in scadenza il 27 dicembre 2021.

Acconto IVA in scadenza il 27 dicembre 2021: chi paga? Regole e istruzioni per il calcolo

L’acconto IVA dovuto sulla base delle liquidazioni periodiche di chiusura dell’ultimo mese o trimestre dell’anno dovrà essere versato entro la scadenza del 27 dicembre 2021.

L’appuntamento, che si inserisce in un calendario di adempimenti fiscali particolarmente impegnativo, interessa tutti i contribuenti soggetti IVA, fatta eccezione di coloro che non effettuano le liquidazioni IVA periodiche, mensili o trimestrali.

In ogni caso, il versamento dell’acconto IVA è obbligatorio per i soggetti tenuti a versare una somma superiore a 103,29 euro.

Ai casi in cui è obbligatorio il pagamento si affiancano poi gli esoneri: non è dovuto il versamento dell’acconto IVA da parte dei soggetti che non hanno a disposizione i dati storici o previsionali per calcolare l’imposta da versare entro il 27 dicembre.

Acconto IVA 2021, chi non paga? I soggetti esonerati

Vale la pena soffermarsi in maniera specifica su quelli che sono i soggetti esonerati dal versamento dell’acconto IVA 2021.

Nella casistica di cui sopra, relativa a coloro che non hanno a disposizione i dati per il calcolo della somma dovuta, vi rientrano a titolo esemplificativo coloro che:

  • hanno cessato l’attività, anche per decesso, entro il 30 novembre se mensili o entro il 30 settembre se trimestrali oppure hanno iniziato l’attività;
  • hanno chiuso il periodo d’imposta precedente con un credito di imposta (risultante anche dalla liquidazione Iva periodica), a prescindere dalla presentazione della richiesta di rimborso;
  • pur avendo effettuato un versamento per il mese di dicembre o per l’ultimo trimestre del periodo d’imposta precedente, oppure in sede di dichiarazione annuale per il periodo d’imposta precedente, prevedono di chiudere la contabilità IVA con una eccedenza detraibile di imposta.

Non si paga l’acconto IVA se l’importo dovuto non supera i 103,29 euro e, inoltre, sono esonerati dall’adempimento di fine anno:

  • i contribuenti che, nel periodo d’imposta, hanno effettuato soltanto operazioni non imponibili, esenti, non soggette a imposta o, comunque, senza obbligo di pagamento dell’imposta;
  • i produttori agricoli di cui all’art. 34, comma 6, del DPR n. 633 del 1972;
  • i soggetti che esercitano attività di spettacoli e giochi in regime speciale;
  • le associazioni sportive dilettantistiche, nonché le associazioni senza fini di lucro e quelle pro loco, in regime forfetario;
  • i raccoglitori e i rivenditori di rottami, cascami, carta da macero, vetri e simili, esonerati dagli obblighi di liquidazione e versamento del tributo;
  • gli imprenditori individuali che hanno dato in affitto l’unica azienda, entro il 30 settembre, se contribuenti trimestrali o entro il 30 novembre, se contribuenti mensili, a condizione che non esercitino altre attività soggette all’IVA.

Acconto IVA 2021: calcolo con metodo storico, previsionale o analitico

Dopo aver fatto il punto sui soggetti tenuti al versamento, soffermiamoci sulle regole per il calcolo dell’acconto IVA 2021.

Sono tre i metodi che è possibile scegliere:

  • storico,
  • previsionale,
  • analitico.

Il metodo storico prevede che il contribuente paghi l’88% dell’IVA versata o che doveva essere versata per il mese o trimestre dell’anno precedente. Il versamento preso a base del calcolo dovrà essere considerato al lordo dell’acconto dovuto per l’anno precedente.

Come illustrato dall’Agenzia delle Entrate, la base per il calcolo dell’acconto IVA 2021 sulla quale applicare l’88% è pari al debito d’imposta risultante:

  • per i contribuenti mensili dalla liquidazione periodica relativa al mese di dicembre dell’anno precedente;
  • per i contribuenti trimestrali ordinari dalla dichiarazione annuale IVA;
  • per i contribuenti trimestrali “speciali” (autotrasportatori, distributori di carburante, imprese di somministrazione acqua, gas, energia elettrica, ecc..) alla liquidazione periodica del quarto trimestre dell’anno precedente.

Il metodo previsionale invece prevede il calcolo dell’acconto sulla base di una stima delle operazioni che si ritiene di effettuare fino al 31 dicembre. L’acconto dovuto è quindi pari all’88% dell’imposta che si prevede di dover versare;

  • a dicembre, per i contribuenti mensili;
  • con la dichiarazione annuale, per i trimestrali ordinari;
  • per il quarto trimestre, per i trimestrali “speciali”.

Il metodo analitico si basa invece sulle operazioni effettuate fino al 20 dicembre dell’anno. L’acconto IVA dovuto è pari al 100% della somma risultante da una liquidazione appositamente elaborata, che tiene conto dell’imposta relativa alle seguenti operazioni:

  • operazioni annotate nel registro delle fatture emesse (o dei corrispettivi) dal 1° dicembre al 20 dicembre (se si tratta di contribuenti mensili) o dal 1° ottobre al 20 dicembre (se si tratta di contribuenti trimestrali);
  • operazioni effettuate, ma non ancora registrate o fatturate, dal 1° novembre al 20 dicembre;
  • operazioni annotate nel registro delle fatture degli acquisti dal 1° dicembre al 20 dicembre (se si tratta di contribuenti mensili) o dal 1° ottobre al 20 dicembre (se si tratta di contribuenti trimestrali).

Acconto IVA 2021, come effettuare il pagamento entro il 27 dicembre

Bisognerà utilizzare il modello F24 per pagare l’acconto IVA entro il 27 dicembre 2021.
L’invio dovrà essere effettuato esclusivamente in modalità telematica, con possibilità di compensazione.

Nel modello F24 bisognerà indicare i seguenti codici tributo:

  • 6013 per i contribuenti mensili
  • 6035 per quelli trimestrali.

L’importo versato a titolo di acconto dovrà essere sottratto dall’IVA dovuta per il mese di dicembre, nel caso di contribuenti mensili, in sede di dichiarazione annuale per i trimestrali, e dalla liquidazione del quarto trimestre per i trimestrali speciali.

Iscriviti a Money.it