Apple cede: rimborserà 32,5 milioni ai genitori per gli acquisti di app fatti dai bambini

Marta Panicucci

16 Gennaio 2014 - 10:45

Apple cede: rimborserà 32,5 milioni ai genitori per gli acquisti di app fatti dai bambini

Un altro passo indietro di Apple, che invece di imbarcarsi in una lotta giudiziale all’ultimo sangue, ha deciso di cedere e sborsare 32,5 milioni di dollari. Il colosso della mela questa volta è stato chiamato in giudizio per una storia curiosa: dei genitori hanno chiesto di essere risarciti per le app scaricate a loro insaputa dai bambini.

Secondo loro e la Federal Trade Commission, ovvero l’antitrust americana la Apple non avrebbe correttamente informato i genitori sulle modalità di acquisto delle app nell’app store.

La Apple ha dichiarato di aver già avviato un processo di modifica della modalità di pagamento al fine di evitare che genitori si trovino addebitate sulla propria carta di credito acquisti o spese sostenute dai figli.

L’accusa

Secondo la FTC e le categorie di consumatori la Apple avrebbe la colpa di non aver informato i genitori del fatto che dopo aver inserito la password nell’app store per i 15 minuti successivi è possibile proseguire con gli acquisti liberamente.

In questo modo molti genitori si sono ritrovate addebitate sulla carta di credito molte spese da loro non sostenute. I bambini approfittando di questa finestra di 15 minuti dopo che mamma o papà avevano inserito la password, hanno scaricato nuovi giochi o acquistato vite e altro per app già esistenti.

Ad essere interessati ovviamente sono iPhone e iPad sui quali basta accedere all’app store per scaricare con un click nuove applicazioni e aggiornamenti. Nell’occhio del ciclone soprattutto Tap Pet Hotel, Dragon Story e Tiny Zoo Friends, per i quali i bambini hanno acquistato beni virtuali come ad esempio cibo per i draghi addebitandone il costo sulla carta di credito dei genitori inconsapevoli.

Antitrust

Secondo la FTC la Apple era stata informata di questa situazione già un paio di anni fa, ma non aveva proposto alcuna soluzione utile. Edith Ramirez, presidente di Ftc in seguito all’accordo con Apple ha dichiarato: «Questo patteggiamento rappresenta una vittoria per i consumatori».

Dalla Apple replicano: «Tutelare i bambini è la priorità dell’App Store dall’inizio e Apple è orgogliosa di aver creato standard per i negozi online rendendo l’App Store un posto sicuro per i clienti di tutte le età. L’accordo di oggi estende il nostro programma di rimborsi per gli acquisti nelle app effettuati senza il permesso dei genitori».

Oltre al rimborso di circa 32,5 milioni di dollari per i genitori «truffati» dai loro figli la Apple di accordo con l’antitrust si è impegnata a modificare le modalità di acquisto delle app entro marzo 2014.

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