Mercato Immobiliare: prezzi in salita i EU ma ancora fermi in Italia secondo la BCE

Lorenzo Monti

16 Settembre 2015 - 12:49

Una relazione pubblicato dalla Banca Centrale Europea segnala che il mercato immobiliare sta migliorando nell’eurozona, uno sviluppo che potrebbe avere un impatto positivo sulla crescita dell’economia UE.

Mercato Immobiliare: prezzi in salita i EU ma ancora fermi in Italia secondo la BCE

Nella giornata di ieri è stato pubblicato da parte della BCE uno studio sull’andamento dei prezzi delle abitazioni nell’Eurozona in cui la ripresa dei prezzi appare generale anche se non troppo marcata. Lo studio fa parte di un aggiornamento economico più ampio che verrà pubblicato giovedì.

Una crescita dei prezzi sostenibile: la crisi del debito sovrano è ormai alle spalle.
«La recente crescita nella zona euro dei prezzi degli immobili residenziali suggerisce che la fase peggiore è stata superata e una ripresa è in corso», afferma la relazione della BCE.

I prezzi delle case sono notevolmente diminuiti in tutta l’Eurozona nel 2008-2009, ed un rimbalzo simile è stato rilevato nel 2010, ma non è stato duraturo per la crisi del debito sovrano affrontata dall’europa nel biennio successivo. Le differenze tra allora e adesso sembrano però evidenti, poichè a differenza del rimbalzo dei prezzi immobiliari del 2010 l’attuale ripresa dei prezzi «sembra meno contingente agli immobili delle aree metropolitane».

La relazione afferma che, almeno per ora, le preoccupazioni di instabilità finanziaria sono limitate e «La ripresa in corso nella zona euro dei prezzi delle case sembra essere sostenibile».

La BCE rileva che la crescita nell’area euro dei prezzi immobiliari sembra essere generalizzata tra i paesi membri, con la crescita dei prezzi trainata da Germania e Austria, mentre Italia, Francia e Grecia ancora non presentano una ripresa significativa dei prezzi immobiliari.

Secondo la BCE l’aumento dei prezzi delle abitazioni non è anche stato accompagnato da un significativo aumento della concessione di mutui alle famiglie nell’area euro; questo limiterebbe il rischio che un rialzo dei prezzi delle case possa compromettere la stabilità finanziaria dell’Eurozona. Un tale sviluppo sarebbe positivo perché alcuni Paesi europei, in particolare Spagna e Irlanda, hanno visto le loro economie gravemente colpite dallo scoppio di bolle immobiliari negli ultimi anni.

Crescita dei prezzi immobiliari: i possibili benefici.
Un mercato immobiliare più forte ha il potenziale per far aumentare la fiducia dei consumatori e con essa i consumi stessi. «Un periodo prolungato di aumento dei prezzi delle abitazioni, o l’aspettativa che ce ne sia uno, potrebbe essere percepita dalle famiglie come un aumento permanente della ricchezza, che, a sua volta, potrebbe portare ad un consumo più forte con una propensione a risparmiare di meno o prendere in prestito più, e in tal modo portare a una maggiore crescita economica », afferma la BCE nella sua relazione.

La crescita dei prezzi delle abitazioni potrebbe anche aiutare a spingere verso l’alto l’inflazione nell’Eurozona, che proprio oggi è risultata al di sotto delle pur minime aspettative (+0,1% contro il +0,2% atteso su base annua) è ed è distante dell’obiettivo dichiarato della BCE a medio termine di portare il tasso di inflazione al 2 %.

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