Dollaro: la riscossa del biglietto verde, quanto durerà?

Violetta Silvestri

16 Luglio 2021 - 16:03

Il dollaro si rafforza in un contesto economico-finanziario ripiombato nell’incertezza sulla ripresa. Quanto durerà la riscossa del biglietto verde e quali fattori alla base della sua spinta?

Dollaro: la riscossa del biglietto verde, quanto durerà?

Il dollaro ha aperto la giornata di venerdì 16 luglio con una corsa verso un guadagno settimanale, sostenuto dalla tendenza degli investitori verso la sicurezza mentre l’aumento dei contagi incombe sulla ripresa economica.

L’indice del dollaro, che segue il biglietto verde rispetto alle altre principali valute, è in aumento per un rialzo dello 0,6% questa settimana, potenzialmente il suo più grande balzo settimanale in circa un mese.

La valuta sale a 92,6270 intorno alle ore 15.30. Fino a quando durerà l’avanzata del dollaro?

Il dollaro è in rally

La necessità di sicurezza in un mondo sempre più rischioso fa scommettere gli investitori che il rally del dollaro continuerà.

Il Bloomberg Dollar Index si mantiene vicino al picco del 2021 raggiunto a marzo. Ha registrato un rally del 2,3% a giugno, il suo più grande guadagno mensile da marzo 2020.

Il balzo è avvenuto dopo l’incontro di giugno del FOMC, dove è emerso che con l’economia statunitense in rilancio, gli aumenti dei tassi di interesse potenzialmente potrebbero avvenire già nel 2022.

L’indice del dollaro è aumentato dell’1% solo dal 16 al 18 giugno.

Il fattore Federal Reserve sulla valuta

Secondo gli analisti, tutto a ciò che dice e fa la Fed continuerà ad impattare sulla valuta. Le frequenti apparizioni dei membri della banca centrale il mese scorso hanno dato una spinta, soprattutto con l’accelerazione del discorso sul tapering.

Inoltre, c’è uno scenario rialzista per il dollaro se la banca centrale aumenta i tassi o segnala che ha intenzione di farlo, poiché si aggiungerebbe alla domanda del biglietto verde rispetto ad altre attività globali, con gli investitori statunitensi che vendono obbligazioni.

Dollaro come bene rifugio?

In uno scenario difficile più del previsto per la ripresa economica potrebbe tornare ad affascinare anche l’idea del dollaro come bene rifugio.

Il prossimo passo in avanti per la valuta statunitense potrebbe derivare dalla caccia alla sicurezza nel mercato FX.

Gli analisti vedono un guadagno ancora maggiore del biglietto verde fino alla fine dell’estate con la variante delta che si diffonde in tutto il mondo. Gli investitori stanno acquistando titoli del Tesoro, titoli tecnologici e dollaro, segnalando un posizionamento difensivo.

Nel frattempo, le nazioni dei mercati emergenti che sono in ritardo nelle tempistiche di riapertura e nei tassi di vaccinazione affrontano le ricadute della pandemia.

Da Cuba al Sudafrica, la scarsità di cibo, i blackout e le economie in difficoltà spingono gli investitori a riconsiderare la loro esposizione alle valute emergenti ad alto rendimento.

Da metà giugno, l’indice J.P. Morgan Emerging Market Currency è sceso dell’1%.

“C’è ancora spazio per le mosse aggressive della Fed in vista di Jackson Hole (la conferenza della banca centrale il prossimo mese) o del FOMC di settembre”, ha detto Patel di Vanda. “Quindi pensiamo che l’USD sia il rifugio ideale”.

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