IVA, Reverse Charge PA: fattura elettronica e modalità di fatturazione alle pubbliche amministrazioni

Simone Casavecchia

11/02/2015

Per rendere operativo il meccanismo dell’inversione contabile dell’IVA per le pubbliche amministrazioni occorre conoscere la nuova fattura elettronica prevista per le PA con lo split payment.

IVA, Reverse Charge PA: fattura elettronica e modalità di fatturazione alle pubbliche amministrazioni

Il nuovo meccanismo dell’inversione contabile dell’IVA, in base al quale il pagamento dell’Imposta sul valore aggiunto è a carico dell’acquirente e non del fornitore, porta con sé numerose novità soprattutto per i fornitori stessi che dovranno ottemperare a nuovi obblighi contabili. Nel vasto settore della pubblica amministrazione dove questo meccanismo prende il nome di split payment, oltre ai soggetti della PA interessati dal meccanismo dell’inversione contabile occorre considerare attentamente le modalità di applicazione della scissione dell’IVA dal punto di vista operativo, ovvero dal punto di vista della fatturazione.

A tal proposito occorre ricordare che i fornitori della pubblica amministrazione hanno l’obbligo di fatturazione elettronica dei servizi forniti e che il software per la fatturazione è stato aggiornato, proprio per recepire le nuove regole della Legge di Stabilità riguardanti l’inversione contabile dell’IVA.

A titolo di premessa è opportuno ricordare anche che i fornitori della Pubblica Amministrazione, dallo scorso 6 Giugno 2014, hanno l’obbligo di emettere la fattura elettronica per le operazioni effettuate verso i Ministeri, le Agenzie Fiscali e gli Enti previdenziali nazionali e che dal prossimo 31 Marzo 2015 la fatturazione elettronica diventerà obbligatoria per tutte le altre amministrazioni pubbliche, quali regioni, province e comuni, coinvolgendo una platea sempre più ampia di fornitori privati, che non dovranno incassare l’IVA, il cui pagamento spetta alle PA stesse.

Il nuovo software
Proprio per questo è opportuno conoscere la nuova versione del sistema di Interscambio, il software per la fatturazione elettronica verso le Pubbliche Amministrazioni, recentemente aggiornato.

Per accedere al SID, il sistema di interscambio per emettere la fattura elettronica verso le pubbliche amministrazioni è necessario accedere al sito FatturaPA che, dallo scorso 2 Febbraio, supporta la nuova versione 1.1, approntata per rendere operativo lo split payment.

La novità sicuramente più rilevante è che nel blocco informativo della fattura, all’interno del campo è stato aggiunto il nuovo valore «S», proprio per specificare la scissione dei pagamenti. In tal modo sarà possibile scegliere tra tre diverse voci:

  • “I” : Iva a esigibilità immediata;
  • “D” : Iva a esigibilità differita;
  • “S” : scissione dei pagamenti.

Selezionare la voce «S» nel campo fa sì che sia la PA a versare direttamente al fisco l’IVA dovuta per la prestazione mentre il fornitore incasserà il compenso per i beni o i servizi ceduti al netto dell’IVA. Ovviamente, il nuovo procedimento previsto dal software per la fattura elettronica, come lo stesso meccanismo dell’inversione contabile, interessa solo i titolari di Partita IVA in regime ordinario mentre non interessa i professionisti soggetti a ritenuta alla fonte sulle prestazioni o i titolari di Partita IVA in regime dei minimi.

E’ opportuno anche ricordare che sul sito FatturaPA è possibile consultare tutta la documentazione necessaria all’emissione della fattura elettronica con la nuova versione 1.1 del software: oltre allo schema del file xlm FatturaPA versione 1.1 è possibile consultare le specifiche tecniche, la rappresentazione tabellare (in pdf e in excel), il foglio di stile per la visualizzazione della fattura e i suggerimenti per la compilazione corretta della fattura utilizzando la nuova versione 1.1. Questo ultimo documento può essere scaricato anche dal link qui sotto, per una prima conoscenza delle procedure previste:

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