Bankitalia al Governo: taglio del debito essenziale per l’economia italiana

Livio Spadaro

3 Novembre 2015 - 13:41

Bankitalia, tramite il vice-direttore Signorini, chiede al Governo di ridurre il debito pubblico per il 2016 e per gli anni a venire. Legge di Stabilità: la banca apprezza i tagli alle clausole di salvaguardia.

Bankitalia al Governo: taglio del debito essenziale per l’economia italiana

La Banca d’Italia chiede al Governo di ridurre il debito pubblico sia nel 2016 che negli anni a venire per stimolare la crescita del Paese. Il monito viene dal vice-direttore di Bankitalia Luigi Federico Signorini intervenuto al Senato.

Bankitalia: taglio del debito essenziale per l’economia italiana

Bankitalia, tramite il vice-direttore Luigi Federico Signorini, chiede al Governo di ridurre il debito pubblico per il 2016 e per gli anni a venire. Il vice-direttore ha dichiarato che la riduzione del bilancio deve essere un impegno chiave per il Governo, poiché è un elemento tenuto sotto stretta osservazione da mercati, autorità ed Europa.

Signorini ha ribadito le già note stime di Bankitalia per il PIL ritenendo che la crescita dello stesso possa sfiorare l’1% quest’anno. Inoltre, Bankitalia ritiene possibile che nei prossimi 4 anni la crescita media del PIL sarà circa dell’1,5% all’anno. Questa stima prende si basa sulle attuali condizioni finanziarie, escludendo eventuali shock esterni.

Il vice-direttore ha aggiunto che la ripresa è ben avviata ma che è sempre a rischio a causa dei rallentamenti dell’economia globale e necessita di essere consolidata.

Bankitalia su Legge Stabilità 2016: bene taglio clausole ma necessario taglio alle erogazioni

A commento della Legge di Stabilità, Signorini ha rilevato che è necessario detassare i fattori di produzione piuttosto che alleggerire i prelievi dai patrimoni, aggiungendo che l’eliminazione della Tasi rischia di creare incentivi volti ad aumentare la spesa locale.

Bankitalia, inoltre, vede con favore la proroga al 2016 della decontribuzione per i nuovi assunti che dovrebbe stimolare ulteriormente l’occupazione. Bankitalia chiede anche un abbassamento dell’uso del contante pur non guardando con sfavore all’aumento fino a 3000€ dell’uso del contante previsto nella manovra.

La Banca d’Italia apprezza il taglio delle clausole di salvaguardia per il 2016 perché evita un impatto sui consumi, purché accompagnata da tagli alle erogazioni per non incidere sul consolidamento del bilancio pubblico.

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