Sterlina verso nuovi massimi sul dollaro: i motivi sono tre

Violetta Silvestri

10 Maggio 2021 - 15:33

La sterlina si è rafforzata sul dollaro con un balzo di oltre l’1%. La coppia GBP/USD ha raggiunto un nuovo massimo di tre mesi. Non solo elezioni in Scozia: i motivi del rialzo.

Sterlina verso nuovi massimi sul dollaro: i motivi sono tre

La sterlina inglese torna protagonista delle valute.

La coppia GBP/USD ha raggiunto un nuovo massimo di tre mesi appena sopra 1,41, dopo che il Partito Nazionalista Scozzese non è riuscito a ottenere la maggioranza in Scozia.

Un accadimento importante quest’ultimo, che per molti investitori ha significato l’allontanamento, almeno nel più breve periodo, del rischio indipendenza scozzese dal Regno Unito.

Il rafforzamento della sterlina, comunque, ha trovato anche altre spinte: ci sono tre principali driver al rialzo per la coppia GBP/USD, che potrebbero continuare a sostenere il suo rally.

1. Indipendenza Scozia: rischio azzerato?

Lunedì 10 maggio la sterlina è salita di più in quasi un mese toccando i $1,4134. La soglia è la maggiore da febbraio. Al momento in cui si scrive la coppia GBP/USD scambia con un balzo dell’1,17%.

I riflettori si sono accesi sulla valuta del regno Unito quando è giunta la notizia che lo Scottish National Party (SNP) ha vinto le elezioni regionali a nord del confine, ma non ha raggiunto la maggioranza assoluta.

Mentre il partito continua a spingere per un nuovo referendum sull’indipendenza, la sua mancata vittoria piena ha generato un certo sollievo per la sterlina.

Gli investitori ora presteranno attenzione a come il leader di SNP Nicola Sturgeon perseguirà con l’obiettivo di cambiare il futuro costituzionale della Scozia. Il suo partito ha aumentato a 64 i seggi nel Parlamento scozzese e, insieme al partito dei Verdi che ha anche aumentato la sua quota, potrebbe formare una maggioranza indipendentista.

Johnson ha comunque ribadito che non concederà il referendum, ponendo le basi per una lotta legale, politica e di incerto esito. La volatilità è in agguato.

2.Il Regno Unito pronto a riaprire tutto

A spingere la coppia GBP/USD verso nuovi massimi è anche la situazione pandemia in Regno Unito.

Il primo ministro è pronto a rilasciare una dichiarazione annunciando nuove misure relative alla riapertura della Gran Bretagna. La campagna di vaccinazione ha ridotto drasticamente i contagi e alcuni ipotizzano che il Governo possa accelerare i tempi per la riapertura.

Oltre la metà della popolazione ha ricevuto almeno una dose e circa un quarto è immunizzato.

Il 21 giugno nel Regno Unito potrebbe avverarsi la completa riapertura e la corrispondente spinta economica potrebbe essere un altro vento favorevole per la sterlina nei prossimi mesi.

Le inversioni di rischio di un mese, un indicatore del sentiment del mercato, mostrano che i trader di sterline sono al massimo del rialzo rispetto al dollaro dal mese scorso.

3.La Fed manterrà gli stimoli

A rafforzare la sterlina sul dollaro sono anche i segnali provenienti dagli USA.

Le assunzioni americane sono state molto al di sotto delle aspettative: ad aprile sono stati aggiunti solo 266.000 posti di lavoro, contro quasi un milione previsto. Sebbene gli aggiustamenti stagionali possano essere stati distorti a causa della pandemia, il verdetto dei mercati è chiaro: la Federal Reserve non ha fretta di ridurre gli acquisti di obbligazioni né di aumentare i tassi. La conseguente svendita del dollaro si sta protraendo.

James Athey, gestore di fondi presso Aberdeen Standard Investments, ha commentato l’andamento GBP/USD:

“Ciò che conta è l’economia del Regno Unito, la Banca d’Inghilterra, il dollaro e i mercati del rischio...Se il dollaro dovesse soffrire nei prossimi mesi, la sterlina potrebbe salire fino a $ 1,45, un livello visto l’ultima volta nel 2016”

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