Assegno di inclusione pagato in settimana, ecco per quali famiglie

Simone Micocci

10 Marzo 2024 - 12:00

In pagamento la prossima settimana la mensilità dell’Assegno di inclusione riferita al mese di marzo. Ma non per tutti.

Assegno di inclusione pagato in settimana, ecco per quali famiglie

Nella settimana che sta per iniziare è in programma un nuovo pagamento dell’Assegno di inclusione, come confermato dall’Inps con il messaggio n. 835 del 26 febbraio scorso con il quale è stato ufficializzato il calendario delle ricariche mensili.

Nella giornata di venerdì 15 marzo ci sarà la consegna della Carta di Inclusione, sulla quale è già disponibile il primo importo della mensilità a cui si ha diritto, per coloro che ne hanno fatto domanda a febbraio, come pure per chi solamente negli ultimi giorni ha ottenuto il via libera da parte dell’Inps che si è preso più tempo per effettuare i controlli preventivi sulla domanda.

A tal proposito, facciamo chiarezza su ogni singola situazione che potrebbe comportare il pagamento dell’Assegno di inclusione nella giornata di venerdì 15 marzo, nonché in quali casi chi riceve il pagamento la prossima settimana se ne deve attendere un altro per la fine del mese.

Assegno di inclusione, chi lo riceve il 15 marzo 2024 e a che mese fa riferimento la ricarica

Come previsto dalla normativa, l’Assegno di inclusione decorre dal mese successivo a quello in cui se ne fa domanda, a patto che nel contempo sia stato sottoscritto anche il Patto di attivazione digitale dall’apposita piattaforma Siisl.

Ciò significa che, il 15 marzo 2024 è in programma il pagamento per chi:

  • ha inviato la domanda e sottoscritto il Pad tra il 1° e il 29 febbraio;
  • ha inviato la domanda entro il 31 gennaio ma ha sottoscritto il Pad in un successivo momento, comunque entro la fine di febbraio.

Per loro il 15 marzo è il giorno di consegna della carta di Inclusione (da utilizzare per una certa tipologia di acquisti) sulla quale è caricata la prima mensilità. Per il pagamento successivo dovranno invece attendere fino a venerdì 26 aprile.

Tuttavia, il pagamento è condizionato all’esito positivo della fase istruttoria. Potrebbe essere infatti che l’Inps non abbia ancora terminato i controlli preventivi sulla domanda (per i quali in ogni caso c’è tempo fino a 60 giorni) dovendo così rimandare a un secondo momento il pagamento di marzo.

Nel dettaglio, se l’esito positivo della domanda è arrivato entro febbraio allora è possibile recarsi in Posta anche senza aver ricevuto l’Sms di consegna della carta, altrimenti ci sarà da attendere fino al mese successivo (a meno che l’Inps non vi comunichi diversamente).

A tal proposito, a ricevere il primo pagamento a marzo sono anche quei nuclei familiari che ne hanno fatto domanda entro il 31 gennaio 2024 ma che solamente in questi giorni hanno ricevuto l’esito positivo.

Per loro il 15 marzo ci sarà il pagamento riferito a gennaio, dopodiché il 27 di questo mese dovrebbe arrivare una seconda ricarica relativa al mese di febbraio. Martedì 16 aprile poi ci sarà quella di marzo e infine il 26 aprile quella del mese corrente; dopodiché i pagamenti torneranno regolari ogni fine del mese.

Quando arriva l’Assegno di inclusione in caso di esito positivo a marzo

Come spiegato dall’Inps nel suddetto messaggio, per le domande presentate a febbraio con esito positivo dell’istruttoria a marzo, il primo pagamento è previsto per il 16 aprile 2024, con consegna della carta da parte di Poste italiana con sopra già accreditata la mensilità di marzo.

Per il pagamento di aprile, invece, ci sarà da attendere fino al 26 aprile, dopodiché i pagamenti avvengono regolari ogni fine mese.

Iscriviti a Money.it