Attenzione alle prossime bollette, ecco cosa sta per aumentare (e per chi)

Giorgia Bonamoneta

02/07/2023

Sono stati comunicati da Arera gli aumenti e le contrazioni delle prossime bollette. Ecco cosa sta per aumentare e per chi.

Attenzione alle prossime bollette, ecco cosa sta per aumentare (e per chi)

Le bollette saranno caratterizzate da stabilità dei prezzi, con un aumento per i prossimi tre mesi fissato al +0,4%. Alcuni valori aumenteranno e altri invece subiranno una contrazione. C’è da fare attenzione le prossime bollette perché alcune voci potranno apparire più alte. Tra queste la spesa per la materia energia, che cresce del 2%. Ma non solo. Per il prossimo trimestre però resta confermato il rafforzamento dei bonus sociali elettricità e gas per le famiglie con livello Isee fino a 15.000 euro (30.000 euro per le famiglie numerose), come previsto dal Governo. Accanto a questo la conferma dell’azzeramento degli oneri generali e della riduzione Iva al 5%, come anche per la gestione calore e teleriscaldamento.

Nei giorni scorsi Arera, l’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente, ha fissato la nuova asticella per la bolletta elettrica del terzo trimestre delle famiglie ancora in tutela. Come ricorda il Sole 24 Ore , sulla base di questo nuovo livello il valore di riferimento di energia elettrica sarà di 23,85 euro per kilowattora, tasse incluse.

Cosa cambia per i prossimi mesi? Ecco tutte le novità alle quali fare attenzione nelle prossime bollette.

Costo energia in aumento: cosa cambia nelle bollette

Il primo e più importante cambiamento è la voce rappresentata dalla spesa per la materia energetica. Secondo quanto segnalato da Stefano Besseghini, presidente di Arera, il suo costo è in crescita. I prezzi delle materie prime sembrano essersi relativamente stabilizzati nel primo semestre 2023, dopo la forte crescita registrata nel 2022, si legge nel comunicato, ma la discesa dei prezzi si è tuttavia arrestata nel mese di giugno, anche a causa di qualche criticità dovuta all’indisponibilità di alcune infrastrutture produttive norvegesi.

L’energia infatti avrà un costo di +2%, pari a 11,84 euro. Invariato, rispetto al secondo trimestre 2023, è invece l’esborso per la commercializzazione, che resta pari a 2,16 euro. Invariata resta anche la spesa per il trasporto e la gestione del contatore, pista a 3,99 euro.

Bollette: oneri e imposte in calo

Proseguendo nella lettura della bolletta si trova il capitolo degli oneri. A pesare sugli oneri di sistema sono le tariffe Asos: gli incentivi per le fonti rinnovabili pari al 67,55% e le agevolazioni all’imprese a forte consumo di energia elettrica, pari al 19,12%. Nel caso degli oneri di interesse generale per il sistema è presente un calo del costo del 4,6% rispetto al secondo trimestre 2023, pari a 2,89 euro.

Infine, l’ultima voce, è quella delle imposte. La voce delle imposte vale il 12,5% della bolletta elettrica, dove troviamo Iva e accise. Queste sono rimaste immutate rispetto al secondo trimestre del 2023.

Gli effetti in bolletta e per chi

In linea generale quindi non c’è grande sorpresa per le bollette dei prossimi mesi. Bisogna fare attenzione ad alcune voci in aumento, ma molte di queste resteranno invariate rispetto al secondo trimestre dell’anno. Arera infatti prevede una crescita della spesa dell’anno scorrevole (ovvero quello che va da ottobre 2022 a settembre 2023) pari a circa 7,3% rispetto a 12 mesi dell’anno precedente, che si traduce in circa 1.150 euro in totale per una famiglia tipo.

Come ricorda Arera nel suo comunicato, rimane ancora rilevante il supporto fornito dai bonus sociali energia a sostegno delle famiglie. Questi vengono erogati direttamente in bolletta a tutte le famiglie aventi diritto, a condizione che abbiano un Isee valido sotto la soglia di 15.000 euro (30.000 euro per le famiglie numerose con almeno 4 figli a carico).


Argomenti

# Luce
# ARERA

Iscriviti a Money.it