Banca IMI: nuova gamma di 30 Bonus Cap Certificates

Mattia Prando

05/07/2019

Adatti ad un investimento di medio-lungo periodo, i nuovi Bonus Cap Certificates di Banca IMI assicurano guadagni all’investitore in caso di stabilità, rialzo o limitato ribasso del prezzo dell’azione sottostante

Banca IMI: nuova gamma di 30 Bonus Cap Certificates

Banca IMI amplia la propria gamma di Investment Certificates con un’emissione di 30 nuovi Bonus Cap Certificates su azioni italiane, europee e statunitensi.

I nuovi prodotti della banca del gruppo di investimento Intesa Sanpaolo sono quotati da oggi, 5 luglio 2019, sul mercato SeDeX di Borsa Italiana. Con questi strumenti, gli investitori potranno ottenere dei guadagni in caso di rialzo, moderato ribasso o stabilità del valore dell’azione sottostante.

Certificati Bonus Cap di Banca IMI: come funzionano

I Certificati Bonus Cap di Banca IMI appartengono alla categoria ACEPI dei certificati a capitale condizionatamente protetto e permettono all’investitore di ottenere un premio a scadenza (il Bonus) qualora l’attività finanziaria sottostante, alla data di rilevazione finale, abbia un valore maggiore o uguale al Livello Barriera.

In particolare, tutti i certificati Bonus Cap quotati il 5 luglio hanno le seguenti caratteristiche:

  • Prezzo di emissione uguale a 100 euro;
  • Importi Bonus che vanno dal 6,9% al 18,4% del Prezzo di Emissione del Certificato;
  • Livelli Barriera che vanno dal 60% all’85% del valore iniziale del sottostante;
  • Scadenze che vanno dai 9 ai 18 mesi e Barriere osservate unicamente a scadenza (di tipo Europeo).

Certificati Bonus Cap di Banca IMI: un esempio pratico

A titolo di esempio, vediamo in dettaglio il funzionamento del Bonus Cap Certificate su Tesla (ISIN: IT0005378424).

Il certificato pagherà l’importo bonus a scadenza di 118,40 euro (+18,40% rispetto al Prezzo di Emissione) se nel giorno di rilevazione finale il prezzo del sottostante dovesse essere pari o superiore al Livello Barriera pari a 168,4125 euro (ovvero se l’azione di Tesla non perde più del 25% rispetto al Valore Iniziale pari a 224,5500).

Al contrario, se il valore del sottostante dovesse essere minore del Livello Barriera (pari al 75% del Valore Iniziale del sottostante) l’investitore subirà una perdita commisurata a quella che avrebbe ottenuto investendo direttamente nell’azione sottostante.

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