Bank of England, sta per arrivare il primo taglio dei tassi?

Violetta Silvestri

09/05/2024

La riunione di Bank of England ha lasciato i tassi invariati e lanciato un messaggio ottimista sulle prossime mosse: tagli ai tassi a giugno o agosto?

Bank of England, sta per arrivare il primo taglio dei tassi?

La riunione di Bank of England chiude il cerchio degli incontri di primavera delle tre principali banche mondiali. Nessuna sorpresa dal Regno Unito, con il tasso di interesse che resta fermo al 5,25%.

La BoE ha dichiarato che il suo comitato di politica monetaria ha votato 7-2 per mantenere i tassi al massimo di 16 anni dopo che il vicegovernatore Dave Ramsden si è unito a Swati Dhingra nel preferire un primo taglio al 5%. Proprio la diminuzione del costo del denaro è stato al centro dell’attenzione degli investitori, che ora puntano le loro scommesse su giugno o agosto.

Con la Bce che probabilmente riuscirà a tagliare già il prossimo mese e la Fed che invece quasi certamente aspetterà l’autunno/inverno, la prossima mossa di Bank of England suscita curiosità. La banca centrale inglese si avvicinerà all’Eurotower, marcando la divergenza con la Federal Reserve? La risposta desta interesse per le implicazioni finanziarie su azioni, obbligazioni e valute.

Quando taglierà i tassi la BoE? Cosa è emerso dalla riunione del 9 maggio

Bank of England ha mantenuto i tassi invariati in sei riunioni consecutive, ma ha lasciato intendere che un primo taglio al costo del denaro da marzo 2020 potrebbe arrivare già nella prossima riunione di giugno.

La BoE ha così scritto nella dichiarazione post-riunione, affermando che osserverà da vicino i prossimi dati economici:
“Il Comitato valuterà i prossimi dati rilasciati e come questi contribuiranno alla valutazione che i rischi per la persistenza dell’inflazione si stanno allontanando. Su tale base, il Comitato valuterà per quanto tempo il tasso bancario dovrebbe essere mantenuto al livello attuale.”

In una conferenza stampa successiva all’annuncio, Bailey ha sottolineato il messaggio contenuto nella sua dichiarazione: Giugno non è un fatto compiuto, ma ogni incontro è una nuova decisione”, ha detto. “Dobbiamo vedere più prove che l’inflazione rimarrà bassa prima di poter tagliare i tassi di interesse. Sono ottimista sul fatto che le cose si stiano muovendo nella giusta direzione, ha aggiunto.

Cresce quindi l’aspettativa per l’inizio dei tagli dei tassi di interesse in estate, con i mercati monetari che scontano pienamente una riduzione di 25 punti base in agosto e di 50 punti base complessivamente quest’anno. Alcuni economisti prevedono un taglio a giugno e tre o più tagli nel 2024.

Secondo alcune proiezioni, si prevede che l’inflazione complessiva nel Regno Unito diminuirà drasticamente ad aprile a causa del calo dei prezzi dell’energia, dall’attuale 3,2% a un livello inferiore all’obiettivo del 2%. La crescita dei salari e l’inflazione dei prezzi dei servizi, pari a circa il 6%, rimangono però più elevate che negli Stati Uniti o nell’Eurozona, anche se la crescita economica britannica è più lenta.

Nel suo comunicato di giovedì, la BoE ha dichiarato di aspettarsi una un aumento del Pil dello 0,4% nel primo trimestre dell’anno e dello 0,2% nel secondo trimestre. L’economia è caduta in una lieve recessione nella seconda metà del 2023.

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