Bollette, buone notizie: scende il prezzo dell’energia elettrica, ecco di quanto

Ilena D’Errico

29 Dicembre 2022 - 23:20

Secondo il comunicato dell’Arera, il prezzo dell’energia elettrica scenderà, grazie all’attuazione della legge di Bilancio. Nonostante questo, saranno confermati i bonus.

Bollette, buone notizie: scende il prezzo dell’energia elettrica, ecco di quanto

Scende il prezzo dell’energia elettrica, con un notevole risparmio in bolletta al per il mercato tutelato già a partire dal primo trimestre del 2023. L’annuncio è stato ufficializzato dal comunicato stampa di Arera, l’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente.

La diminuzione del prezzo è dovuta a una concomitanza di fattori, ossia il calo delle quotazioni all’ingrosso dei prodotti energetici e l’attuazione, da parte di Arera, delle previsioni della legge di Bilancio. Fattori che, nel complesso, porteranno a una riduzione dei costi del 19,5% per la famiglia tipo. La famiglia tipo è un fattore di riferimento utilizzato per calcolare la portata effetti degli aumenti e i dei cali nei prezzi energetici, e viene stabilita prendendo in considerazione consumi medi di 2.700 kWh all’anno, con una potenza impegnata di 3 kWh.

Diminuzione delle bollette: le cause

La diminuzione delle quotazioni in riferimento alla corrente elettrica, comunque, ha seguito prevedibilmente ciò che è accaduto con il gas, per il quale i costi nel primo trimestre del prossimo anno saranno decisamente ridotti rispetto alle aspettative stimate. Nell’ultimo trimestre del 2022, infatti, il Prezzo unico nazionale dell’elettricità ha dimostrato un calo del 48% rispetto al terzo trimestre di quest’anno, nel quale aveva raggiunto livelli davvero elevati.

In particolare, la media trimestrale calcolata in base ai dati dell’ultimo quadrimestre è pari a 246 €/mWh, contro i 472 €/mWh del periodo precedente. Questo rappresenta perciò il primo fattore che causerà una notevole riduzione nelle bollette elettriche.

Allo stesso tempo, il prezzo finale ai consumatori è dovuto anche agli aggiornamenti di fine anno delle tariffe di rete. Queste ultime, infatti, sono state, seppur solo leggermente, adeguate all’inflazione attuale, permettendo di limitare il tasso allo 0,03% sull’utente tipo. Infine, buona parte della diminuzione dei costi per gli utenti elettrici è dovuta alle disposizioni governative nella legge di Bilancio.

Areara, attuando le previsioni della legge di Bilancio per i primi 3 mesi del 2023, è intervenuta azzerando gli oneri di sistema per:

  • Clienti domestici del settore elettrico.
  • Clienti non domestici del settore elettrico con potenza disponibile fino a 16,5 kW.
  • Per tutti gli utenti del settore gas.

Oltretutto, per quanto riguarda il gas, oltre alla riduzione dell’Iva al 5%, è stata confermata l’applicazione della componente negativa Ug2 in favore dei consumi fino a 5.000 smc/anno. Si tratta di interventi particolarmente efficaci, considerando che la parte variabile della componente Ug2 dipende proprio dal consumo annuo. L’Arera ha confermato anche la fiscalizzazione degli oneri nucleari: a partire dal 2023 i costi relativi al sostegno delle energie rinnovabili per la collettività saranno esclusi dalla bolletta e inseriti direttamente nel bilancio governativo.

I bonus sociali elettricità e gas

Sempre in attuazione della legge di Bilancio, l’Arera ha confermato anche per il primo trimestre del 2023 il potenziamento dei bonus sociali per elettricità e gas. I bonus, peraltro, saranno anche accessibili da una platea più ampia di persone, essendo la soglia Isee richiesta passata da 12.000 euro a 15.000. Le famiglie numerose, invece, continueranno ad avere diritto ai bonus anche con un indicatore Isee di 20.000 euro. In ogni caso, l’entità dei bonus sarà commisurata al reddito. In tal proposito, Arera dovrebbe comunicare le diverse fasce di reddito e importi nel mese di gennaio.

Per ottenere il bonus, perciò, l’unico requisito è l’Isee 2023. Proprio su questo punto ha insistito molto il presidente dell’Arera, Stefano Besseghini, secondo il quale i bonus rappresentano una misura indispensabile, dato che nonostante le variazioni i valori assoluti per l’energia sono decisamente alti. Per quanto riguarda la corrente, infatti, la spesa di una famiglia tipo nel periodo dal 1° aprile 2022 al 31 marzo 2023 sarà di circa 1.374 euro, con un aumento del 67% rispetto al periodo equivalente nell’anno precedente.

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