Calendario fiscale 2024, nuove scadenze dichiarazione redditi, ma salta la tregua di dicembre

Nadia Pascale

21 Dicembre 2023 - 16:01

Arrivato l’ok definitivo al decreto Semplificazioni e Adempimenti con il nuovo calendario fiscale 2024. Unificate le scadenze delle dichiarazioni dei redditi e addio allo stop ai versamenti dicembre.

Calendario fiscale 2024, nuove scadenze dichiarazione redditi, ma salta la tregua di dicembre

Il nuovo decreto Semplificazioni e Adempimenti riscrive la strada dgli appuntamenti con il Fisco per tutti i contribuenti, che si tratti di società, partite Iva, persone fisiche. Il provvedimento è uno dei decreti delegati del complesso lavoro di Riforma fiscale.

Le principali novità riguardano l’unificazione dei termini per la presentazione delle dichiarazioni dei redditi, mentre salta lo stop ai versamenti per il mese di dicembre.

In attesa dell’approvazione definitiva delle nuove aliquote Irpef, che dovrebbe arrivare entro la prossima settimana, ecco le principali novità sul nuovo calendario fiscale 2024.

Dichiarazione dei redditi, ecco tutte le nuove scadenze

L’impatto più importante delle scadenze fiscali riguarda le dichiarazioni dei redditi.
Il nuovo calendario fiscale 2024 prevede l’armonizzazione dei termini per la presentazione delle dichiarazioni dei redditi. Ampliata la sfera di applicazione del modello precompilato anche alle persone fisiche con partita Iva e i forfettari.

Fissata la scadenza per la presentazione della dichiarazione dei redditi al 30 settembre sia con il modello 730/2024 sia con il modello Redditi Persone Fisiche. Quest’ultimo modello veniva generalmente presentato entro il 30 novembre di ogni anno.

Per il 2024 dal 30 aprile sarà disponibile il modello precompilato della dichiarazione dei redditi, che potrà quindi essere scaricato e controllato. Sarà, poi, possibile apportare modifiche o inoltrarlo senza modifiche.

Solo dal 2025 sarà possibile presentare la dichiarazione dei redditi già a partire dal 1° aprile, fa eccezione però l’invio del modello precompilato.
Anche per la presentazione del modello Irap la scadenza è fissata al 30 settembre 2024.

Per la dichiarazione Ires il termine di scadenza viene fissato al 9° mese successivo rispetto alla chiusura del periodo di imposta, quindi anche in questo caso il 30 settembre.
In precedenza il termine era fissato all’ultimo giorno dell’undicesimo mese successivo alla chiusura del periodo di imposta.

Sempre il 30 aprile 2024 sarà online il software per la compilazione dei modelli ISA, gli stessi sono generalmente revisionati ogni anno. Dal 2025 il software Isa sarà invece disponibile a partire dal 15 marzo.

Tregua fiscale ad agosto e dicembre, ma i pagamenti sono dovuti

Confermata la tregua fiscale per i mesi di agosto e dicembre, in questi infatti non saranno inviate lettere di compliance e avvisi bonari per controlli automatizzati e formali delle dichiarazioni. Dal 1° agosto al 4 settembre non sono previsti pagamenti.

Per il mese di dicembre non slittano però i pagamenti dovuti perché gli effetti sul gettito fiscale sarebbero eccessivi e potrebbe essere difficile trovare coperture per i bilanci dello Stato.

Modificato lo scadenzario fiscale con l’aggiunta di un’ulteriore scadenza per gli acconti delle imposte, le scadenze sono comunque fissate al 16 del mese.
C’è però anche un’altra novità, infatti nel caso in cui i versamenti per liquidazione Iva (mensile e trimestrale) e ritenute Irpef di valore inferiore a 100 euro, sarà possibile rimandare il versamento accorpando le rate.

Rispetto al nuovo calendario fiscale 2024 non sono mancate critiche da parte dei professionisti del settore, e in particolare dei commercialisti, che reclamano un eccessivo carico di lavoro legato alle nuove incombenze.

A creare difficoltà, ad esempio, è l’unificazione dei termini per la presentazione di tutti i modelli per la presentazione delle dichiarazioni dei redditi al 30 settembre, solo in parte mitigato dall’ampliamento della platea dei soggetti che possono usare il modello precompilato.

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