Codice del diritto animale: più tutele a cani e gatti

Vittorio Proietti

14 Luglio 2017 - 16:27

Il codice del diritto animale: leggi, norme e sentenze sui diritti degli animali come esseri senzienti e non come beni oggetto. Ecco la novità.

Codice del diritto animale: più tutele a cani e gatti

Il Codice del Diritto Animale raccoglie tutte le norme e le leggi a tutela degli animali ma anche dell’uomo verso di loro: si tratta di un’iniziativa editoriale apparsa su Cassazione.net e successivamente disponibile in ogni libreria. I redattori sono Andrea Cristofori e Alessandro Fazzi.

Il Codice del Diritto Animale, secondo l’introduzione del celebre PM Guariniello, suggerisce quanta strada ancora sia da fare riguardo alla legislazione sugli animali, cui spesso anche questa testata ha dedicato attenzione.

Cani, gatti, animali dei circhi e tutte le altre creature sfruttate dall’industria alimentare e dello spettacolo subiscono ogni giorno vessazioni e privazioni, spesso ingiustificate e contrarie a leggi poco conosciute oppure non recepite dal nostro ordinamento.

Il Codice del Diritto Animale: un vuoto normativo e bibliografico

Il Codice del Diritto Animale contiene tutte le leggi, oltre che le Sentenze di Cassazione, per la tutela degli animali. Molto spesso accade che un giudice debba decidere sull’affido di un cane dopo un divorzio e puntualmente si dispone di strumenti dispersivi, oppure assenti, per poter svolgere le proprie analisi.

Il Codice riempie un vuoto se non normativo almeno bibliografico sull’argomento, preoccupandosi di raccogliere anche tutti i regolamenti nei riguardi degli animali nelle abitazioni. Per questo motivo, l’utilità di un Codice sul Diritto degli animali può rivelarsi anche per i professionisti e gli amministratori di condominio.

Molto importanti sono inoltre le informazioni sulle responsabilità dei sindaci nei riguardi del randagismo, pericolo costante che diviene emergenza solo in estate, quando gli appassionati di corsa ritornano a coltivare il proprio hobby all’aria aperta.

Il randagismo può infatti portare ad aggressioni, che possono rivelarsi mortali se i cani sono in gruppo. I Comuni e i sindaci, però, non sono gli unici a non prendere sul serio i rischi dell’abbandono estivo degli animali.

Legge italiana e animali: un rapporto controverso

Il Codice del Diritto Animale riesce a colmare un vuoto e allo stesso tempo a denunciarne molti altri, dato che solo recentemente la Corte di Cassazione ha cambiato rotta sugli animali. In un precedente intervento abbiamo infatti descritto come oggi la Legge sia a favore di un diritto soggettivo degli animali.

Il Codice Civile ha finora considerato gli animali come beni mobili contrariamente a quanto previsto dalla normativa europea, recepita dalla Legge 201/2010 e rinnovata dall’Art. 13 del Trattato di Lisbona.

Gli animali sono a tutti gli effetti esseri senzienti, possono essere vittime dell’uomo senza potersi autonomamente tutelare.

L’iniziativa è notevole, soprattutto se si considera quanti sono i possessori di animali e quante sono le domande che possono porsi riguardo a tutele e diritti dei propri cani e gatti. Ci auguriamo che sia considerata come riteniamo un’idea giusta e di grande valore.

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# Legge

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