Elezioni europee: da Meloni a Salvini fino a Conte e Schlein, chi si candida?

Alessandro Cipolla

20/12/2023

Elezioni europee 2024: da Meloni a Salvini fino a Conte e Schlein senza dimenticare Tajani, Renzi e Calenda, chi tra i nostri leader politici si candiderà il prossimo giugno?

Elezioni europee: da Meloni a Salvini fino a Conte e Schlein, chi si candida?

Elezioni europee 2024, chi si candiderà tra i leader politici nostrani? A poco più di sei mesi dal voto - le urne si apriranno in Italia domenica 9 giugno - si susseguono le voci sulla composizione delle liste tra certezze, ipotesi e smentite.

Come ormai da tradizione da noi, anche nel 2024 alle elezioni europee i leader di partito potrebbero candidarsi come capilista in tutte le circoscrizioni per cercare di sfruttare il possibile effetto traino del proprio nome sulle liste.

Nel 2019 infatti questa scelta fu vincente per la Lega che prese il 34% in virtù soprattutto delle 2,3 milioni di preferenze ottenute dal solo Matteo Salvini. Alle elezioni europee ricordiamo che il sistema elettorale è puramente proporzionale e l’Italia eleggerà i suoi 73 europarlamentari in base ai voti ottenuti dai singoli partiti - non si potranno fare coalizioni - e alle preferenze ottenute dai vari candidati all’interno delle singole liste.

Ovviamente se Giorgia Meloni dovesse candidarsi alle elezioni europee poi non andrebbe a lasciare il suo ruolo di presidente del Consiglio per accettare il seggio a Strasburgo, così come difficilmente Elly Schlein potrebbe traslocare dal nostro Parlamento dove sta tentando di marcare stretta la premier.

Vediamo allora chi si potrebbe candidare alle prossime elezioni europee, con alcuni leader che già hanno annunciato la loro scesa in campo mentre altri hanno fatto intendere che lasceranno ad altri il ruolo di capolista nelle cinque circoscrizioni.

Elezioni europee 2024: da Meloni a Conte, cosa faranno i leader di partito?

Dal punto di vista della credibilità politica non è il massimo presentarsi a una elezione, chiedere il voto ai cittadini per rappresentarli in una sede e poi rinunciare al seggio preferendo restare a occupare un altro scranno.

Le elezioni europee 2024 però saranno molto delicate in quanto andranno a delineare quale sarà l’indirizzo che l’Unione europea prenderà nei prossimi anni; dopo che da sempre a Palazzo Berlaymont detta legge la triade Popolari-Socialisti-Liberali, i Conservatori e la destra puntano ora a fare il pieno di seggi per provare a dare vita a una maggioranza di centrodestra insieme al Ppe.

In più le europee saranno il primo vero banco di prova per i partiti dopo le elezioni politiche del settembre 2022, con molti leader che potrebbero essere messi in discussione in caso di un flop il prossimo giugno.

Per provare a portare Fratelli d’Italia oltre la soglia del 30% - al momento lambita stando agli ultimi sondaggi -, appare molto probabile che Giorgia Meloni alla fine possa decidere di candidarsi come capolista in tutte le circoscrizioni alle prossime elezioni europee.

Se la premier dovesse optare per questa scelta, difficilmente Matteo Salvini e Antonio Tajani potrebbero tenersi fuori dalla competizione elettorale. Il segretario della Lega in particolare è ben conscio che si giocherà buona parte della sua leadership proprio alle elezioni europee.

Sul fronte delle opposizioni Giuseppe Conte di recente più volte ha ribadito che non si candiderà alle elezioni europee “il Movimento 5 Stelle non mente agli elettori”, mentre alla fine Elly Schlein potrebbe presentarsi anche se al Pd di certo non mancano figure di spessore da presentare come capilista.

Chi invece da tempo ha annunciato la sua candidatura alle elezioni europee 2024 è Matteo Renzi, che con la lista Il Centro proverà a superare la soglia di sbarramento del 4%. Infine c’è Carlo Calenda che in un’intervista all’Huffington Post ha dichiarato che “alle europee mi candido a malincuore ma solo se corrono Meloni e Schlein”.

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