La via verso un trading di successo

Redazione

18 Giugno 2019 - 15:54

Ecco come padroneggiare i passaggi da trader per hobby fino a part-time

La via verso un trading di successo

I trader sono come gli imprenditori. Gestiscono i propri affari in maniera professionale, devono pagare i conti privati, sono responsabili per qualsiasi cosa vada storto, e ci mettono tutta la passione. Questo significa tanto lavoro, nervi saldi
e tempo.

Molti principianti non considerano questi punti e si buttano a capofitto nella mischia nella speranza di avere grande successo. Ma bisogna fare un passo alla volta. Prima di licenziarsi dal proprio lavoro e sperare di trovare il Santo Graal, è meglio iniziare a lavorare part-time.

Durante questo periodo, si può conoscere meglio se stessi e le proprie azioni, si possono testare strategie e sviluppare un focus chiaro. In questa storia vi mostriamo qualche regola su come fare il passo verso il trading part-time di successo. Dopo, si tratta di altri pochi passi verso una carriera nel trading.

L’approfondimento è a cura di TRADERS’ Magazine Italia

Perché fare trading part-time?

Il trading part-time è probabilmente il miglior inizio possibile perché offre diversi vantaggi:

  • Reddito fisso: il vostro lavoro principale è quello di pagare le spese di vita e tutti i conti.
  • Meno pressione: non dovete iniziare a guadagnare denaro fin da subito, potete concentrarvi sul trading, osservando ed imparando. Come risultato, avete buone possibilità che il vostro conto di trading possa sopravvivere e che voi possiate spostarvi lungo la curva di apprendimento.
  • Niente isolamento: un tempo di trading limitato dopo/prima del lavoro e/o durante le pause impedisce di rimanere a fissare i grafici per tutta la giornata. Il lavoro vi mantiene ancorati alla vita reale e non minaccia di farvi andare alla deriva in un mondo parallelo da soli a casa.

Le condizioni

Prima di poter anche solo pensare ad una carriera nel trading part-time dovreste per prima cosa controllare alcuni punti essenziali. Pensate come degli imprenditori: dopotutto, non si inizierebbe una nuova attività commerciale senza aver prima trovato una location, la concorrenza, il capitale e così via.

Avete bisogno di un piano di business decente. In questo caso, un imprenditore, ad esempio, che voglia aprire un’attività commerciale di abbigliamento sportivo, andrebbe ad identificare la nicchia ed un gruppo target, calcolare il finanziamento, definire l’attrezzatura commerciale e descrivere la maniera nella quale si acquisiscono i clienti. Si potrebbe considerare quanto reddito è necessario e come approcciare il business, specialmente durante il periodo critico di avvio di una startup.

Se decidete di fare trading per vivere, è la stessa cosa. Un approccio indiscriminato o non realistico presto o tardi porterà al fallimento. Perciò, prima di tutto, bisogna controllare se esistono le condizioni in primo luogo di lavorare da casa. Avere la giusta attrezzatura tecnica, una connessione Internet stabile, tempo sufficiente, sufficiente protezione da rumori e distrazioni come TV, bambini o coinquilini, nessun obbligo privato che possa emergere durante il periodo dedicato al trading e così via.

Il progetto di trading part-time fallirà se pensate di potercela fare dal vostro cellulare a casa sul divano 30 minuti prima di tornare a guardare la partita.

Il capitale di partenza

Potete iniziare con un conto da 5.000 euro. Per prima cosa, dovete concentrarvi sul trading e sull’apprendimento. Ciò è possibile solo facendo pratica di trading per conto vostro. Se avete fatto trading già da un po’, avete sviluppato una strategia dimostrata e vorreste guadagnare un piccolo reddito extra, vale la pena fare qualche calcolo grezzo.

Diciamo che potete aspettarvi un possibile ritorno di 5.000 euro l’anno. Se dividiamo tale cifra in 12 mesi, dovrete guadagnare 416,67 euro ogni mese con il trading in parallelo al vostro lavoro principale, cosa che equivale a circa un 9% dei ritorni al mese (tabella 1).

Fardello emotivo

Specialmente all’inizio, non dovreste sopravvalutare le vostre abilità e la forza dei vostri nervi. Non tentate di andare di fretta e non sforzatevi a fare trading fino a tardi o durante le pause. Voi vi guadagnate da vivere con il vostro lavoro principale e potete sopravvivere ad una giornata anche senza un trade redditizio.

Perciò, acquisite piuttosto una certa stabilità emotiva, una risorsa preziosa nel trading. A prescindere da come va un giorno o una settimana, i trader devono essere sicuri di se stessi, calmi e avere fiducia nelle proprie strategie. Per poter imparare tutto questo nel tempo senza pressione, il trading part-time è ideale.

Un buon modo per tenere d’occhio le cose importanti e allo stesso tempo evitare errori emotivi è rappresentato dalle liste di controllo. Medici o piloti che lavorano sotto stress mettono per iscritto i punti cruciali su una lista. Perché non potrebbe essere utile anche nel mercato azionario spuntare le cose da fare prima di acquistare o vendere?

Il piano di trading

Una volta soddisfatti i requisiti di base, un piano di trading formale aiuta a raggiungere i propri obiettivi finanziari considerando le condizioni, le aspettative e i requisiti. Più un trader identifica i propri obiettivi, bisogni e la costruzione del business, più probabilità avrà di soddisfare le proprie aspettative nel trading (si veda l’esempio di un piano di trading).

Il valore di un piano di trading specifico viene sottovalutato dalla maggior parte dei principianti nel trading. Questi preferiscono buttarsi a capofitto nella mischia, attirati dai profitti rapidi e dal sogno di una vita da trader indipendente, con le corrispondenti miserevoli chances di successo.

Quando un aspirante trader butta giù un piano di trading per la prima volta, potrebbero emergere domande a cui non è in grado, ancora, di dare risposta. Ma mano a mano che scopre qualcosa di più su se stesso, sul trading sul mercato, potrà regolare il piano per riflettere tale conoscenza.

Il trader dovrebbe inizialmente rivedere il piano almeno una volta al mese. Se ha già un po’ di esperienza, può ridurre la frequenza di queste revisioni.

Trovate il vostro stile di trading!

Un elemento importante nella creazione di un piano di business è trovare uno stile di trading che prenda in considerazione la personalità, il capitale disponibile ed il rischio che il trader è preparato a correre. Il trading intraday sarà difficile da implementare part-time, sia in termini di rischio e di know how così come di tempo necessario.

Però, ha senso iniziare lentamente (ad esempio con un orizzonte temporale più lungo), con il trading swing o posizionale. Parlate con altri trader e cercate di capire cosa vi piace di più. Date un’occhiata ai mercati e comprendete che cosa ha senso per voi. In quanto trader part-time, dovreste sempre dare un’occhiata all’ambiente del mercato in generale per applicare le giuste strategie al momento giusto.

Non avete il tempo e la tranquillità necessarie per gestire i tanti piccoli salti di prezzo nel corso di una giornata. Perciò, dovete imparare a riconoscere il trend sottostante e agire secondo le strategie di trend following. Inoltre, cercate mercati che abbiano ancora liquidità dopo il vostro lavoro.

Il breve tempo passato davanti allo schermo a vostra disposizione in una giornata deve essere usato bene (figura 1). È importante anche la scelta dei prodotti su cui si fa trading. I prodotti comuni per trader part-time includono quelli con leverage; contratti per differenza (CFD), certificati di leverage come knock-out e warrant, così come leverage e short ETF e ETC.


Tracciati in blu abbiamo i movimenti della coppia EUR/USD nel grafico a 30 minuti, che potete usare come trader part-time. Questi movimenti si verificano fra le 17:00 e le 22:00, una fascia di orario di trading comune per chi fa trading part-time.

Educazione

Naturalmente aiuta, prima che il trader cerchi di trovare il proprio stile usando il suo denaro duramente guadagnato, accumulare quanto più training ed educazione possibile. L’importanza del training è immensa, sia prima dell’inizio del trading che come strumento per mantenere fresche le informazioni durante la carriera di trading.

Un trader non impara mai troppo. Oltre a libri e riviste, ci sono diversi corsi di trading, indipendenti o offerti da broker o banche, che aiutano a comprendere i fondamentali e la natura del mercato.

Questo processo, assieme allo studio del mercato, aiuterà a decidere quale tipo di trading è più appropriato per voi. Prima che il trader visiti un corso, dovrebbe prendersi il tempo di scegliere uno che possa dargli una panoramica dei mercati, delineare il software di trading, affrontare la psicologia del trading, gli stili e le metodologie, e soprattutto qualcosa che possa mostrargli come fare tutto quanto in modo efficiente.

Nel vostro piano di trading personale, dovete rispondere ad alcune domande importanti. Ecco una panoramica dei punti essenziali.

Su quali mercati volete fare trading? Determinate se volete fare trading su azioni, indici, valute, commodity, eccetera e perché. Quel mercato rientra bene nei vostri orari di trading, ci sono tante opportunità di trading oppure è il mercato su cui vi comportate meglio? Inoltre, specificate i periodi di grafici sui quali eseguire l’analisi oppure se usate altri mercati per un raffronto.

Quando fate trading? Perché se siete un professionista a tempo pieno, di solito avrete solo la sera per fare trading. Determinate quanto tempo potete dedicare al trading e quando ha senso fare trading.

Quali requisiti dovete soddisfare? Qui determinate se il mercato deve essere all’interno di un trend, se ci sono delle certe formazioni di prezzo, se gli indicatori parlano di acquisto, se ci sono notizie promettenti e così via.

Come inizio un trade? Una volta impostati i prerequisiti, è tempo di pianificare l’apertura del trade. Definite l’entrata tramite limit oder? Quanto aspettate per la conferma del segnale? Quand’è che questo diventa non più valido? Quanto è distante l’ingresso del segnale? Tutto ciò deve essere chiarito in anticipo, in modo da poter effettuare la propria entrata in sicurezza.

Quali strumenti uso intuitivamente? Potete già rispondere a questa domanda con i prerequisiti o di nuovo in aggiunta ad essi. Parliamo di dati tecnici o fondamentali e indicazioni che si controllano durante il trade. Potreste voler usare la Media Mobile per confermare la vostra posizione, oppure posizionare le linee di Fibonacci nel grafico per la targetizzazzione: tutto questo deve essere pensato in anticipo. Dovreste inoltre mantenere un occhio sulle notizie importanti sulla pubblicazione degli indicatori economici, poiché questo potrebbe invalidare il vostro setup.

Come limito i miei rischi? Sin dall’inizio di un trade, dovreste avere in mente la gestione del rischio. Determinate quanto siete disposti a perdere per ogni trade. Utilizzate uno stop mentale o rigido? Quante perdite consecutive potete approvare? Queste considerazioni proteggono il vostro capitale, che dopotutto è la cosa più importante nel trading.

Quando chiudo la posizione? Secondo il detto “limita le perdite e fai correre i profitti”, dovreste sapere sempre quando terminare il vostro trade nei casi positivi. Determinate i livelli di profit take in anticipo, che possono essere indicatori tecnici o formazioni di inversione. Potete anche chiudere solo parte della posizione, se il vostro setup rimane valido, e lasciare continuare il resto.

Regole psicologiche: il trading di successo funziona solo con la quantità necessaria di disciplina. Determinate in anticipo delle regole a cui aderire, anche solo delle linee guida. Ad esempio, potete scrivere che non state rincorrendo, acquisendo profitti e limitando le perdite, non state facendo trading per divertimento, rispettando il mercato, ed essenzialmente rispettando il vostro piano di trading. Scrivere tutto quanto ha più significato che delinearlo solo mentalmente.

Lavoro preliminare importante: i trader professionisti sviluppano una routine con il tempo. Questa include il lavoro di preparazione. Quindi create un piano di quello che vi serve prima di fare trading: controllate le notizie, trovate schemi di prezzo, tabelle, relax mentale, e autovalutazione. Specialmente se avete avuto una pessima giornata, siete malati o non riuscite a concentrarvi, non ha senso fare trading in queste condizioni. Voi fate trading part-time, quindi vi guadagnare da vivere da soli: siete dipendenti dai profitti del trading.

Lavoro di follow up importante: la fine della giornata di trading non coincide con la fine del vostro lavoro. Dopo un trade, dovete registrare com’è andato, quali emozioni erano coinvolte e su cosa avete bisogno di migliorare la prossima volta. Inoltre, potete sempre controllare i messaggi per la giornata successiva. Se vi impegnate in una routine, sarà più semplice per voi mantenerla.

L’inizio

Dovreste anche controllare la vostra condizione finanziaria prima di fare il vostro primo trade con denaro vero.

Il capitale di trading disponibile deve essere completamente libero e non un capitale su cui fate affidamento.

Dovete iniziare dall’inizio il processo il trading comprendendo che potete perdere quel denaro. Si deve iniziare con piccoli obiettivi e aspettative realistiche di potenziali guadagni.


Il grafico mostra schematicamente la tipica curva di apprendimento nel trading. Il trader deve durare abbastanza almeno per raggiungere la redditività sostenibile. Con l’aumentare dell’esperienza, aumenta anche l’effetto dell’apprendimento.

Inoltre, il trader dovrà presupporre una curva di apprendimento (figura 2) ed essere preparato a commettere degli errori. Con l’andare del tempo, applicherà stili e strategie che funzionano meglio per lui. È difficile definire degli obiettivi finanziari realistici per un principiante nel trading; gli obiettivi sono basati sui requisiti individuali, sia il denaro necessario per sopravvivere che il capitale di trading che possiede.

Perciò, un principiante dovrebbe avere un reddito aggiuntivo per almeno i primi 12-18 mesi, oppure almeno finché non scopre di avere abbastanza successo per guadagnare una quantità decente di denaro esclusivamente attraverso il trading. Ciascuna curva di apprendimento include anche la curva di capitale tipica (figura 3).

Anche se molti nuovi arrivati ritengono di avere imparato già tutto quello che serve all’inizio o in un breve lasso di tempo, e credono di poter gestire tutti i tranelli psicologici, è un errore. Prima di poter accumulare una conoscenza sufficiente, il capitale di trading se ne sarà già andato.

Il modo migliore per superare la curva di apprendimento è quello di avere esperienze di trading pratiche in combinazione ad una gestione dei rischi rigida. Le performance di un trader si possono misurare relativamente ai propri obiettivi, che all’inizio dovrebbero essere modesti.

A titolo di esempio, potrebbe cercare di guadagnare per una giornata, poi una settimana, un mese, due mesi, tre mesi e così via. Impostate degli obiettivi graduali realistici e raggiungibili e premiatevi una volta raggiunti. Ad esempio, decidete quanto denaro volete guadagnare ogni mese. Una volta raggiunto il vostro obiettivo, potete sospendere il trading fino alla fine del mese, rivedere i vostri Trade e analizzare gli errori invece di abbandonarvi all’avidità e rischiare il capitale.

Selezione del broker

Prima di acquistare un’auto, fate qualche ricerca e poi visitate un certo numero di concessionari che hanno il modello che volete. Il prezzo dell’auto sarà relativamente simile ovunque, quindi servizio, garanzia, funzioni e look generico saranno i fattori decisionali.

Lo stesso processo dovrebbe verificarsi quando si affronta la scelta di un broker. I trader potenziali dovrebbero parlare ad altri trader che hanno broker differenti, prestando attenzione alle piattaforme di trading, alle commissioni iniziali, alle tasse ai costi totali. Anche i servizi di supporto giocano un ruolo importante, specialmente se volete fare trading ad orari più particolari.

Il beneficio di un piano realistico: disciplina, responsabilità e gestione dei rischi

Lo stile di trading non è necessariamente il fattore più importante nel trading. Almeno altrettanto importante della routine è lo sviluppo della disciplina, la valutazione di se stessi, la conoscenza dei propri limiti di rischio e dei principi di gestione del capitale, oltre alla conoscenza del software e dei sistemi utilizzati. Conoscere se stessi è la chiave di tutto.

Il trader deve lavorare con i propri schemi psicologici e comportamentali per poter ridurre il rischio. Come reagirà quando il denaro è sul mercato? Alcuni trader reagiscono in maniera ansiosa e escono troppo in fretta da una posizione in seguito a un calo; altri trattengono una posizione redditizia per avidità per troppo tempo e perdono se il prezzo cala in maniera sensibile.

Dovreste prestare attenzione, come quando guidate un’auto. Guidate in modo aggressive? In modo passivo? Usate spesso il clacson, evitate il contatto visivo con gli altri oppure evitate l’autostrada e preferite guidare in campagna? La chiave è conoscere il proprio carattere, le qualità e la propria personalità per potersi avvicinare ad uno stile di trading personale.

In questo modo potete lasciare che la vostra personalità lavori per voi. Dovete riconoscere dove siete, decidere dove volete andare, identificare i passaggi necessari per ottenere gli obiettivi decisi. Se seguite un piano, potete misurare i progressi. Senza una scala del genere, è difficile dire se state andando avanti o indietro.

Quali sono le caratteristiche di un buon trader?

Un buon trader è disciplinato, concentrato, metodico, emotivamente stabile e consistente. Se presenta una buona miscela di questi attributi, ha un capitale appropriato e utilizza tutte le fonti disponibili, ha potenziale per avere molto successo. Un altro fattore importante in ogni piano di business è assumersi la responsabilità delle proprie azioni.

Ai trader piace cercare scuse per una giornata negativa: errori del software, cattive notizie improvvise, eccetera. Infatti, tutti questi fattori sono parte del business del trading. Voi stessi prendete le decisioni e dovete essere in grado di dire: “mi sono sbagliato!” Lo stesso vale per molti trader se tutte le condizioni sono perfette, ma si prende una decisione errata. Se il trader vorrà imparare dai propri errori, dovrà considerarli nel proprio piano di trading e continuare.

Strategie appropriate

I trader part-time hanno più probabilità di utilizzare swing trading o trading posizionale a causa del tempo disponibile. Vi mostreremo due approcci che potete implementare facilmente, anche part-time: uno per il trend following e uno per la mean inversion.

Strategia 1-2-3

Se volete seguire il trend, allora c’è un principio semplice chiamato 1-2-3. Il setup ha questo aspetto: per un trade long, una linea di trend bearish deve venire interrotta in un trend verso il basso. Per tracciare la linea di trend, iniziate al minimo attuale e guardate a sinistra per trovare l’ultima oscillazione verso l’alto.

Poi tracciate la linea di trend verso sinistra dall’oscillazione verso l’alto fino al massimo. Se la linea di trend non interseca nessuna candela prima di toccare il minimo attuale del trend verso il basso, si tratta di una linea di trend valida. La seconda componente della strategia 1-2-3 in un trend verso il basso è un test del minimo del trend verso il basso dopo l’interruzione della linea di trend.

Definite un test dei minimi a metà strada dalla caduta dal minimo del downtrend al nuovo massimo intermedio e, in modo analogo, in un trend verso l’alto, almeno a metà verso i minimi partendo dall’uptrend verso i nuovi minimi. La terza componente è un breakout oltre il nuovo massimo intermedio dopo un trend verso il basso.

Invece di agire automaticamente sul breakout, potete prima attendere la conferma con almeno uno dei seguenti segnali: breakout da congestioni di prezzo, volume alto, o gap verso il breakout. Nella figura 4 potete vedere nuovamente il setup in forma schematica.


Sulla sinistra possiamo vedere un Setup Short. La linea di uptrend connette i minimi A e B, il massimo C è il massimo dell’uptrend. Il prezzo sfonda la linea di trend in D e chiude al di sotto di essa, il minimo di oscillazione E è il nuovo minimo intermedio. Su F, il corso mette nuovamente alla prova il massimo C attraversando oltre il 50% del break da C ad E. L’entrata short classica è a G sotto la linea di supporto orizzontale tracciata dal minimo intermedio E. sulla sinistra potete vedere il Setup Long. La linea di downtrend collega i massimi A e B, il minimo di oscillazione C è il minimo del downtrend. Il prezzo sfonda attraverso la linea di trend su D e chiude al di sopra di essa, il massimo E è il nuovo massimo intermedio. Su F, il prezzo testa nuovamente il minimo C, coprendo più del 50% del tratto da C a E. La classica entrata long è a G sopra la linea di resistenza orizzontale, tracciata a partire dal massimo intermedio E.

Strategia RSI

Al contrario, si può anche provare una strategia di mean reversion. Dopotutto, i mercati non si muovono costantemente all’interno del trend. Ancora e ancora si verificano fasi estese di direzione di ricerca nelle quali i grafici corrono lateralmente. Il termine mean reversion viene descritto anche come “quello che va su, deve tornare giù e viceversa”.

Questo significa che situazioni estreme, come una liquidazione di mercato di azioni, verranno corrette verso l’altro. Nel day e swing trading, questi trade vengono tipicamente implementati utilizzando strumenti tecnici e grafico-tecnici come canale di trend, indicatori oscillatori, e schemi di prezzo come supporto e resistenza. Essenzialmente, i trader devono avere presente che il trading con mean reversion va contro le forze di mercato correntemente prevalenti e perciò cade rapidamente in acqua.

Anche se un corso è “ovviamente” sopravvalutato o sottovalutato, ciò non significa che debba girare proprio adesso. La gestione del rischio e del capitale sono un fattore di successo fondamentale per ogni stile di trading. Nel trading tecnico, molti trader utilizzano oscillatori come il Relative Strenght Index (RSI) (figura 5).


Si può vedere il FDAX sul grafico a 1 ora. Il Relative Strength Index (RSI) può essere usato per identificare zone overbought e oversold dove si possono aprire posizioni di mean reversion. Ad esempio, se l’RSI si trova in territorio overbought (oltre il contrassegno dei 70) e cade al di sotto di esso nuovamente, è indicata una posizione short. Al contrario, se l’RSI va nel territorio oversold (sotto il contrassegno dei 30) e poi sale al di sopra di esso, è appropriata una posizione long.

Un approccio classico è quello di definire il valore dell’indicatore che rappresenta una condizione overbought o oversold. Ad esempio, se l’RSI sale nel territorio overbought e più tardi scende di nuovo sotto lo stesso, questo potrebbe essere un segnale per vendere o costruire un’opposizione short.

Al contrario, quando l’RSI cade nel territorio oversold e poi si innalza nuovamente al di sopra di quella fascia, abbiamo come risultato un segnale di acquisto. I mean reversion trader generalmente usano obiettivi di profitto fissati come limit order per uscire dalle loro posizioni. Quando questi vengono raggiunti, la posizione viene chiusa automaticamente con un profitto.

Conclusione

Siete pronti per trasformare il vostro hobby in un lavoro part-time? Fintantoché fate del vostro meglio e siete onesti con voi stessi, nei primi sei mesi saprete se il trading faccia per voi oppure no. Usando un piano di trading dettagliato, realistico ed onesto sin dall’inizio potrebbe aumentare le vostre possibilità di crearvi una carriera di successo con il trading.

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