Grandi opportunità sul mercato immobiliare di Londra grazie a Brexit e Covid-19

Manuel Detogni

9 Novembre 2020 - 12:55

L’incertezza legata a Brexit e Covid-19 crea opportunità di investimento nel costoso mercato immobiliare di Londra mai viste prima.

Grandi opportunità sul mercato immobiliare di Londra grazie a Brexit e Covid-19

La prospettiva riguardo al mercato immobiliare di Londra, al momento, non è delle migliori. Già all’inizio dell’anno scorso si registravano le perdite dovute al clima incerto della Brexit, poi seriamente aggravato dalla crisi del coronavirus.

Ad aprile 2020, era stato dichiarato un calo nel volume delle transazioni di uno spaventoso 38%, con la stima di una delle maggiori agenzie immobiliari londinesi, Knight Frank, di una perdita di circa 250.000 case vendute. Lo scorso maggio, nonostante LonRes avesse sottolineato un calo del 65% delle transazioni rispetto a maggio 2019, c’era chi prevedeva una rapida ripresa: le agenzie si erano mobilitate, offrendo servizi di video-call tramite Skype e Zoom per organizzare visite di case a distanza, e si sperava in una generale ripresa della vita normale dopo i primi mesi di Covid-19. Chiaramente, tutto ciò non è accaduto.

Con nuove restrizioni e un nuovo lockdown annunciato Domenica 1 Novembre, Londra conferma la sua incertezza economica mettendo a dura prova i «sellers» che dovranno scontare fortemente le loro aspettative di realizzo nel breve termine.

Londra, immobili più convenienti?

Qui sorge inoltre la domanda se, in questi tempi imprevedibili, Londra non stia perdendo il suo fascino. Le case vendute a Londra nei mesi di luglio ed agosto sono calate del 15% rispetto all’anno precedente: la grande capitale inglese si ritrova in una situazione di rallentamento economico e sociale su grande scala. Nunzia Autorino, di Welcome Home, osserva che adesso l’energia sociale e culturale di Londra è in pausa, e che molte delle attività che rendevano Londra appetibile ad una vastissima popolazione sono semplicemente inaccessibili.

Ma ciò che manca terribilmente al mercato immobiliare di Londra non sono i londinesi o i turisti, bensì gli acquirenti e i grandi investitori internazionali. I cosiddetti “golden postcodes”, zone di alto profilo e lusso come Knightsbridge, Belgravia, Mayfair e Regent’s Park, rimangono per il momento desolati dal punto di vista immobiliare, causando una crescente ansia nel mercato. Non è poi così sorprendente che date le circostanze attuali più e più acquirenti si stiano indirizzando verso quartieri verdi a Londra o, addirittura, case di campagna creando il cosiddetto effetto “Doughnut” (ciambella).

Con il secondo lockdown si conferma che la pandemia non è ancora finita e che non si hanno tempi certi per un rapido vaccino contro il virus Covid-19. Difatti, dopo la riapertura del mercato immobiliare post-Covid, gli immobili in periferia con spazi verdi, o in città generalmente più piccole, hanno vissuto un vero “mini boom”; la situazione all’interno di Londra, invece, ci sta mettendo di più a riguadagnare il tempo perso. Basti confrontare il numero di nuovi acquirenti alla ricerca di case da un milione di sterline o più che si sono registrati all’agenzia Savills durante luglio ed agosto: il sud d’Inghilterra ha ricevuto una richiesta del 120% maggiore alla media pre Covid-19, mentre a Londra la media si è abbassata del 20%.

La crisi come un’opportunità

Ad ogni modo, c’è chi potrebbe trovare in questo clima incerto e rallentato, un’opportunità vantaggiosa di acquistare in un mercato immobiliare nettamente meno competitivo del normale. Una sterlina debole e una generale disposizione al contrattare, dettata dalla pressione sui proprietari che si sono ritrovati a corto delle solite orde di turisti alla ricerca di locazione a breve termine durante il periodo estivo, favoriscono nuove possibilità. C’è al momento una maggiore disponibilità, con un 60% in più di case in affitto rispetto all’anno scorso (LonRes) e una conseguente inflazione del mercato.

Questo porta a nuove possibilità anche nelle zone fino ad ora considerate “off limits”. Covent Garden e South Kensington ne sono un esempio: mentre un tempo le proprietà in queste zone erano reputate quasi inaccessibili, e, nella maggior parte dei casi, le trattative si concludevano con un Over Asking price, oggi si possono trovare immobili in prime location a prezzi competitivi. Londra potrebbe essere arrivata ai suoi minimi storici , creando un’ottima occasione per acquistare a sconto proprietà di alto livello.

Welcome Home ha già ricevuto più di un incarico per la ricerca di immobili freehold nelle suddette aree, uno dei quali è rivolto nella lussuosissima Mayfair.
Manuel Detogni di Welcome Home conclude:

“Erano anni che rifiutavamo ricerche di immobili in determinate zone in quanto non vi era prodotto disponile – oggi bisogna vedere la crisi come una nuova opportunità”.

Iscriviti a Money.it