Pensioni, a maggio pagate in ritardo e con tante trattenute

Simone Micocci

6 Aprile 2024 - 09:30

Pensioni, anche a maggio pagamento ritardato di una giornata causa festivo. Il cedolino sarà una fotocopia di quello di aprile, salvo casi eccezionali ovviamente.

Pensioni, a maggio pagate in ritardo e con tante trattenute

Dopo il mese di aprile, anche a maggio le pensioni vengono pagate con un giorno di ritardo. Non si tratta di una scelta dell’Inps quanto più di una decisione obbligata dal fatto che mercoledì 1 maggio è un giorno festivo e per questo motivo non bancabile né per le Poste né per le banche.

Nel frattempo, anche se manca qualche settimana, possiamo anticipare cosa c’è nel cedolino della pensione di maggio: nessun aumento, solamente le solite, tante, trattenute (d’altronde l’Italia è sesta in Europa per peso degli oneri fiscali e sociali).

Non ci sono dunque buone notizie per il prossimo pagamento di pensione, per quanto comunque è bene sottolineare che non sono attese neppure novità negative in quanto le trattenute applicate sulla pensione di maggio sono le stesse di quella scorsa.

Quando viene pagata la pensione di maggio

La sorte vuole che tanto ad aprile quanto a maggio quest’anno le pensioni vengano pagate con un giorno di ritardo. In entrambi i casi, infatti, il primo giorno del mese non è “bancabile” (inteso come quelle giornate in cui è possibile effettuare operazioni bancarie e postali), in quanto coincide con un festivo (Pasquetta a marzo, Festa dei lavoratori a maggio).

Per questo motivo, come stabilito dalle regole per il pagamento della pensione, l’accredito slitta il giorno seguente. L’assegno con rateo di maggio viene dunque pagato nella prima giornata utile successiva, quella di giovedì 2 maggio.

Tutte le trattenute della pensione di maggio

Il cedolino della pensione di maggio sarà, salvo casi eccezionali, una “fotocopia” di quello di aprile.

Salvo che per le prestazioni di invalidità civile, le pensioni o gli assegni sociali, le prestazioni non assoggettate alla tassazione per particolari motivazioni (detassazione per residenza estera, vittime del terrorismo) che non subiscono trattenute fiscali, per tutte le altre ci sono le imposte da calcolare.

A partire dalle trattenute del conguaglio per coloro a cui è risultato un debito al termine del ricalcolo a consuntivo - effettuato alla fine dell’anno scorso - delle ritenute erariali applicate nel corso del 2023 sulla base dell’ammontare complessivo delle sole prestazioni pensionistiche erogate dall’Inps.

Nel dettaglio, per coloro a cui è risultato che le trattenute effettuate dall’Inps nel corso del 2023 sono state inferiori a quelle dovute, l’Istituto ha recuperato il debito dalle rate di pensione di gennaio e febbraio, anche fino a capienza dell’importo del rateo. Tuttavia, laddove fossero risultati insufficienti, le trattenute proseguono anche nelle mensilità successive, fino all’estinzione del debito. Potrebbero quindi proseguire anche a maggio, per quanto comunque si tratti di casi limitati.

Prosegue sicuramente, invece, la trattenuta per quei pensionati titolari di un trattamento fino a 18 mila euro per i quali dal suddetto conguaglio è risultato un debito superiore a 100 euro. Per loro, infatti, il recupero dell’importo viene comunque rateizzato fino a novembre 2024.

A ciò si aggiungono le trattenute che si applicano nei confronti di tutti i pensionati: quindi la ritenuta Irpef in acconto per il 2024, calcolata sulla base delle nuove aliquote introdotte dalla legge di Bilancio con un risparmio fino a 21 euro al mese per i redditi superiori a 15 mila euro, per il momento calcolata su una stima degli importi che l’Inps prevede di erogare al pensionato (in sede di conguaglio di fine anno ci sarà il ricalcolo).

E ancora, le addizionali regionali a saldo per il 2023, come pure quelle comunali. E per quest’ultime vanno considerate anche le addizionali in acconto, pari al 30% di quelle complessivamente dovute.

Si ricorda che tanto per quelle a saldo quanto in acconto, la trattenuta delle addizionali dalle pensioni prosegue fino a novembre.

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