Rc auto: presto una legge contro evasione e aumento delle tariffe

Isabella Policarpio

27/04/2021

In arrivo una legge per contrastare l’evasione dell’assicurazione obbligatoria dei veicoli e ridurre il divario delle tariffe rispetto agli altri Paesi europei. Ecco come potrebbe cambiare l’Rc auto nel medio termine.

Rc auto: presto una legge contro evasione e aumento delle tariffe

Chi possiede un veicolo immatricolato e circolante è obbligato a sottoscrivere l’assicurazione Rc per la responsabilità civile degli autoveicoli. Un obbligo che è spesso disatteso a causa di due fattori: da una parte l’entità delle tariffe, dall’altra la carente cultura assicurativa.

Su questo tema si è concentrata l’audizione parlamentare del 4 marzo in Commissione Finanza che Money.it ha seguito in diretta.

Vi ha preso parte il presidente dell’ANIA (Associazione nazionale italiana fra le imprese assicuratrici) analizzando, punto per punto, la proposta di legge sulla “trasparenza nel settore dell’assicurazione obbligatoria per i veicoli a motore e per il contrasto dell’evasione”.

Ne sono emerse le criticità della circolazione stradale in Italia, che è tra gli Stati europei con il più alto numero di incidenti. Da ciò derivano, a catena, tariffe più elevate e tendenza all’evasione, soprattutto nelle Regioni del Sud.

Rc auto: su cosa intervenire per abbassare le tariffe

L’audizione parlamentare ci offre uno spunto di riflessione su quello che è uno dei problemi sociali del nostro Paese, ovvero l’evasione delle polizze automobilistiche.

Il presidente dell’ANIA Maria Bianca Farina - intervenuta in videoconferenza - ha messo nero su bianco le criticità del sistema, sulle quali è urgente un intervento normativo.

Le tariffe dell’Rc auto italiane sono più alte della media europea e aumentano man mano che si scende lungo lo Stivale, cosa che, conseguentemente, comporta una maggiore evasione.

Ciò è inevitabile: più scende la qualità del manto stradale, più sale il rischio di incidenti e, quindi, il prezzo della Rc. Un cane che si morde la coda.

Basti pensare che un italiano alla guida ha il 16% in più di possibilità di fare un incidente mortale rispetto ad un automobilista europeo.

La proposta di legge in arrivo

Questo excursus evidenzia i profili di migliorabilità dell’assicurazione auto: colmare il vuoto culturale sull’importanza sociale dell’assicurazione; investire nelle infrastrutture stradali.

Su questi temi una proposta di legge c’è già, ma non si è ancora concretizzata.

Il testo, precedentemente analizzato dal presidente in audizione, può essere migliorato sotto alcuni aspetti:

  • implementare la strumentazione tecnica delle Forze dell’ordine;
  • creare un archivio digitale centralizzato per velocizzare le operazioni di controllo;
  • rivedere la convenzione sul sinistro diretto;
  • consultare l’IVASS (Istituto per la vigilanza delle assicurazioni) per tutelare i consumatori e capirne le esigenze.

Ma ciò che è imprescindibile - conclude il presidente dell’ANIA - è programmare la manutenzione delle infrastrutture stradali, poiché la sicurezza alla guida è il fattore determinante che può ridurre le tariffe assicurative (e quindi l’evasione) oltre che migliorare gli standard di vita.

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