Sciopero taxi 10 ottobre, tutte le alternative per muoversi in città

Giorgia Gabrielli

06/10/2023

Lo sciopero dei taxi previsto per il 10 ottobre 2023 in tutta Italia crea notevoli problemi legati alla mobilità. Vediamo quali sono le alternative per muoversi in città.

Sciopero taxi 10 ottobre, tutte le alternative per muoversi in città

Martedì 10 ottobre 2023 sarà sciopero dei taxi per 24 ore in tutta Italia. Lo ha proclamato l’Usb (Unione Sindacale di Base) a seguito dell’approvazione del decreto Asset con il quale si impone un aumento del 20% delle licenze nelle città metropolitane, nuove regole sulla doppia guida e sulla possibilità di ottenere una licenza temporanea. È opinione dell’Usb, dei tassisti italiani ma anche di alcuni sindaci e cittadini che aumentare del 20% il numero delle licenze taxi è inopportuno oltre che poco utile, vista l’evidente carenza di infrastrutture tra cui piazzole di sosta e corsie preferenziali.

Per chi si muove in taxi, quindi, il 10 ottobre sarà una giornata problematica. Vediamo quali sono tutte le alternative ai taxi per muoversi in città utilizzando mezzi pubblici, privati o servizi di sharing.

Tutte le alternative ai taxi per lo sciopero del 10 ottobre

Lo sciopero di martedì 10 ottobre causerà notevoli problemi di mobilità, chi è abituato a muoversi in taxi dovrà trovare un’alternativa. Sono varie le alternative a cui ricorrere ma ricordiamo, innanzitutto, che la partecipazione allo sciopero non è obbligatoria e che spetta ai singoli lavoratori decidere se aderire o meno. In questo caso, essendo la causa molto sentita dai tassisti, ci si aspetta una larga partecipazione, ma non è del tutto esclusa la possibilità di trovare taxi in città.

In ogni caso, è utile iniziare a prendere in considerazione le alternative ai taxi a disposizione in modo da non rimanere bloccati a causa dello sciopero. Le alternative sono varie e diversificate in base a ogni esigenza, dal trasporto pubblico al noleggio di biciclette o monopattini elettrici, da Uber al servizio di car sharing o carpooling. Vediamole nel dettaglio in modo da scegliere la soluzione migliore.

1) Trasporto pubblico

Una buona idea può essere quella di usufruire del servizio di trasporto pubblico. Ovviamente, questa alternativa dipende dalla zona di residenza del singolo cittadino, ma per chi dispone di stazioni di treni e/o metropolitana o fermate di autobus e tram vicino casa, il trasporto pubblico può essere una buona alternativa da prendere in considerazione.

A causa dello sciopero dei taxi saranno in molti a scegliere di utilizzare il trasporto pubblico, per questo motivo treni, metro, autobus e tram potrebbero subire considerevoli rallentamenti. L’uso dei mezzi pubblici potrebbe quindi non essere la scelta ideale per chi si muove negli orari di punta, per esempio nella fascia oraria 06:00 - 08:00, orario in cui si spostano tantissimi studenti e tantissimi lavoratori.

2) Car sharing

Un’alternativa valida è anche l’utilizzo delle automobili a noleggio tramite car sharing, come per esempio l’Enjoy. L’automobile si può prenotare sull’applicazione Enjoy e dal momento della prenotazione si hanno 90 minuti per raggiungere l’auto. Sono messe a disposizione varie tariffe con prezzi fissi: 16€ per 2 ore, 26€ per 4 ore e 31€ per 6 ore (carburante incluso). Per tragitti più brevi, invece, è possibile calcolare il costo tenendo presente la tariffa al minuto di 0,19 euro. Un servizio simile nelle modalità di funzionamento e nelle tariffe a quello di Enjoy è offerto dall’applicazione Share Now, una società di car sharing nata dalla fusione di Car2go e Drive Now.

3) Carpooling

Un’ottima soluzione potrebbe essere quella di usufruire dei vari servizi di carpooling. Si tratta di automobili private destinate all’uso condiviso tra due o più persone che devono percorrere uno stesso itinerario. Esistono diverse applicazioni in grado di mettere in contatto il proprietario dell’auto e gli interessati a usufruire del servizio, come per esempio BlaBlaCar, Zego e Auting. Muoversi in questo modo permette di risparmiare soldi, di fare nuove amicizie e ridurre l’impatto ambientale.

4) Sharing di mobilità sostenibile

Altra possibilità sono le biciclette e i monopattini elettrici a noleggio. Certamente, non tutte le città italiane offrono la stessa possibilità di muoversi in sicurezza con questi mezzi. Se si dispone di una pista ciclabile vicino casa o anche di una strada sufficientemente larga e non si ha la necessità di percorrere strade ad alta velocità, l’utilizzo di questi mezzi di mobilità sostenibile può rappresentare la scelta migliore sia in termini economici, sia in termini di velocità, in quanto permetterebbe di evitare l’inteso traffico che bloccherà le città il giorno dello sciopero.

5) Servizi di trasporti privati

Per chi non volesse rinunciare alla comodità del mezzo privato, Uber è sicuramente la soluzione migliore. A differenza del taxi, Uber deve essere sempre prenotato in anticipo attraverso un’applicazione scaricabile gratuitamente sul proprio dispositivo. Una volta creato l’account, inserito il punto di partenza e di arrivo e i dati di pagamento, il sistema invierà al cliente l’automobile più vicino. Il pagamento avverrà automaticamente a fine corsa.

5) Muoversi a piedi

Un’altra valida alternativa rimane quella di muoversi a piedi. Ovviamente dipende dalla lunghezza del tragitto da percorrere, ma per chi ha la possibilità di raggiungere la propria destinazione con 20/30 minuti di camminata, muoversi a piedi potrebbe essere una buona occasione per fare attività fisica, oltre che per evitare il traffico.

6) Parcheggiare la macchina vicino metro e stazioni

Per coloro che non hanno vicino casa uno dei punti di snodo del servizio pubblico e possiedono una macchina, un’alternativa valida potrebbe essere quella di utilizzare la propria automobile per raggiungere la stazione metropolitana più vicina usufruendo dei parcheggi di scambio messi a disposizione a pagamento dalle stazioni della metropolitana.

7) Chiedere un passaggio

Qualora non fosse possibile raggiungere uno dei punti di snodo del servizio pubblico, si potrebbe ricorrere all’aiuto di parenti o amici in possesso di un’automobile e chiedere loro un passaggio. Per chi ne avesse la possibilità, essere accompagnato in un luogo servito dai mezzi pubblici o direttamente a destinazione sarebbe sicuramente una soluzione comoda.

8) Usare app per taxi

Come accennato, i tassisti non sono obbligati ad aderire allo sciopero. Dunque, prima di ricorrere a una delle alternative viste in precedenza, si potrebbe comunque provare a prenotare un taxi. In questo caso è consigliabile utilizzare le app di prenotazione piuttosto che chiamare i vari numeri disponibili, questo perché martedì 10 ottobre, nonostante lo sciopero, probabilmente in tanti proveranno a prenotare un taxi tramite chiamata, rendendo i tempi di attesa telefonica molto lunghi.

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