Seu, cos’è la Sindrome che ha colpito il bambino pugliese: sintomi, cause e come prevenirla

Ilena D’Errico

29 Agosto 2023 - 22:08

Ecco cos’è la Seu, la sindrome che ha colpito il bambino pugliese ancora ricoverato, quali sintomi manifesta, quali sono le cause e come prevenirla.

Seu, cos’è la Sindrome che ha colpito il bambino pugliese: sintomi, cause e come prevenirla

È ancora ricoverato il bambino pugliese affetto da Seu, la Sindrome emolitico-uremica, un raro disturbo del sangue legato alle infezioni batteriche. Per il momento il piccolo di soli 4 anni è in osservazione nel reparto di rianimazione dell’ospedale pediatrico Giovanni XXII di Bari, dove è ricoverato da circa una settimana.

I medici non si sbilanciano ancora sulle sue condizioni, ma stanno cercando di individuare, insieme ai familiari, le origini dell’infezione che ha scatenato la sindrome. Tra le ipotesi al vaglio, c’è il consumo di un gelato artigianale preparato con latte non pastorizzato e consumato dal bambino giorni fa.

Si tratta comunque del quinto caso pediatrico di Seu registratosi in Puglia nel periodo tra il 1° giugno 20222 e il 30 giugno 2023. La Puglia è però solo una delle regioni in cui il tasso di segnalazione nel Registro italiano Sindrome emolitico-uremica ha superato la media nazionale, insieme a:

  • Campania;
  • Emilia-Romagna;
  • Liguria;
  • Marche;
  • provincia autonoma di Bolzano;
  • Piemonte;
  • Sardegna;
  • Veneto.

Il tasso di diffusione concentrato sulla popolazione in età pediatrica non deve stupire, considerando che la Seu colpisce maggiormente i bambini, i quali hanno sistemi immunitari non del tutto sviluppati e – per contro – fronteggiano molti più contatti con gli agenti contaminati. Vediamo quindi di cosa si tratta, quali sono le cause e come si può prevenire la Seu.

Cos’è la Seu, la Sindrome emolitico-uremica che colpisce i bambini

La Seu è una condizione molto rara che porta alla distruzione delle piastrine, all’anemia e all’insufficienza renale (sempre a causa del distruggimento dei vasi sanguigni). Tramite il danneggiamento dei vasi sanguigni la Seu può anche provocare danni al cuore e al cervello, e associarsi a complicanze di tipo neurologico.

I sintomi

Questa sindrome presenta quindi tre sintomi caratteristici:

  • La trombocitopenia, cioè la riduzione delle piastrine in circolo;
  • l’insufficienza renale;
  • l’anemia emolitica microangiopatica, ossia la riduzione dei globuli rossi.

La Seu è definita anche come trombotica, perché può indurre la formazione di coaguli di sangue – trombi per l’appunto - che impediscono il flusso normale. Oltre ai sintomi specifici, la Seu causa anche manifestazioni più semplici da individuare, dato che nella maggior parte dei casi si associa a malattie del tratto gastrointestinale. Si hanno quindi dapprima i sintomi generici:

  • Febbre;
  • dolore addominale;
  • nausea;
  • vomito;
  • diarrea, per lo più sanguinolenta.

In seguito, circa dopo una settimana, si sviluppano i sintomi più caratteristici:

  • Anemia, che si manifesta con mancanza di respiro, pallore, ittero e sincope;
  • carenza di piastrine, individuabile dalla comparsa di lividi;
  • insufficienza renale, con gonfiore diffuso (edema) agli arti inferiori, ridotta produzione di urina con presenza di sangue.

Conseguenze e cura

La Seu può avere complicanze estreme, tra cui convulsioni ed encefalopatia e colite fino alla perforazione intestinale. Anche con la rarità di sviluppo della sindrome, però, le manifestazioni più gravi sono decisamente poco comuni. Si parla di un tasso inferiore al 5% di mortalità complessiva, mentre solo un range compreso tra il 5% e il 25% dei bambini colpiti manifesta complicanze renali a lungo termine.

Nella maggior parte dei casi, perciò, la maggior parte dei pazienti guarisce completamente, purché la diagnosi tempestiva abbia permesso il trattamento. Quest’ultimo si basa sulle cure necessaria a seconda dei sintomi e delle complicazioni presenti, fondamentalmente sull’idratazione e la trasfusione. I casi di encefalopatia e i pazienti che necessitano la dialisi hanno invece bisogno del ricovero in terapia intensiva.

Le cause

La causa più tipica e diffusa della Seu è l’infezione batterica intestinale causata dall’assunzione di alimenti contaminati dall’Escherichia coli (per lo più carni poco cotte e latte non pastorizzato). Soltanto molto raramente la Sindrome emolitico-uremica può essere causata da altri batteri o farmaci, che causano la Seu in circa il 10% dei casi totali.

La prevenzione

Per evitare le infezioni batteriche, causa di origine della Seu, è necessario trattare adeguatamente gli alimenti, cuocendo a dovere le carni, lavando frutta e verdura accuratamente e scegliendo latte pastorizzato, anche per i formaggi. Queste accortezze devono essere attuate anche riguardo agli utensili usati in cucina per evitare la contaminazione e devono includere, più in generale, l’attenzione all’igiene.

Oltretutto, è bene evitare il contatto con le feci dei ruminanti e con le acque e il suolo contaminati, pertanto è bene non utilizzare le acque di pozzo per scopi alimentari e scegliere adeguatamente le acque di balneazione o termali.

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