Tassa di soggiorno 2023, quanto si paga nelle grandi città?

Ilena D’Errico

28 Febbraio 2023 - 23:14

Da gennaio i comuni italiani hanno potuto stabilire aumenti per la tassa di soggiorno, ecco fino a quanto si paga per i pernottamenti nelle grandi città.

Tassa di soggiorno 2023, quanto si paga nelle grandi città?

La tassa di soggiorno è utilizzata da diversi anni, da alcuni comuni italiani e paesi esteri, anche se talvolta assume denominazioni differenti. Dal 1° gennaio di quest’anno, tuttavia, si è assistito a un incremento esponenziale di questa tassa. La tassa di soggiorno, infatti, si è diffusa in maniera molto vasta ed è ora impiegata da altre città, ma è anche notevolmente aumentata di prezzo. Il Parlamento ha infatti approvato con la legge di bilancio 2023 la possibilità per i comuni italiani di raddoppiare la tariffa, ma soltanto relativamente alle zone in cui il flusso turistico supera di venti volte il numero dei residenti.

Di conseguenza, le amministrazioni locali corrispondenti alla caratteristica citata hanno da quest’anno la facoltà di innalzare l’importo della tassa di soggiorno da 5 euro fino a un massimo di 10 euro a testa. L’importo, oltretutto, varia a seconda della tipologia di struttura ospitante. Ecco cos’hanno deciso i comuni italiani e qual è il prezzo della tassa di soggiorno nelle grandi città.

I costi della tassa di soggiorno sono applicabili per un certo numero di notti stabilite dall’amministrazione (così come eventuali esenzioni) e variabili a seconda della struttura, in ogni caso le tariffe sono da intendersi a persona.

Torino

La tassa è applicabile per ogni trimestre di pagamento fino a un massimo di 7 pernottamenti consecutivi:

  • 1 euro per ostelli e campeggi.
  • 2,30 euro per alberghi a una stella, alberghi e Rta a due stelle e per le strutture exra-alberghiere.
  • 2,80 euro per alberghi e Rta a tre stelle.
  • 3,70 euro per alberghi e Rta a quattro stelle.
  • 5 euro per alberghi a cinque stelle e alberghi a cinque stelle lusso.

Roma

Tassa applicabile per un massimo di 10 pernottamenti consecutivi, con eccezione delle strutture all’aria aperta per le quali il massimo è pari a 5 pernottamenti:

  • 2 euro per le strutture ricettive all’aria aperta, dunque campeggi, villaggi turistici e aree attrezzate per la sosta temporanea.
  • 3 euro per alberghi e Dipendenze a una o due stelle.
  • 4 euro per alberghi e Dipendenze a tre stelle, agriturismi e residenze turistiche alberghiere.
  • 6 euro per alberghi e Dipendenze a quattro stelle.
  • 7 euro per alberghi a cinque stelle o con classificazione superiore e Dipendenze a cinque stelle.

Si applica, invece, una tassa di soggiorno pari a 3,50 euro per le seguenti strutture:

  • Guest house.
  • Affittacamere.
  • Hostel o Ostelli.
  • Case e appartamenti per ferie e vacanze.
  • Bed & Breakfast.
  • Residenze di campagna.
  • Rifugi montani.
  • Rifugi escursionistici.
  • Case del Camminatore.
  • Alloggi per uso turistico.
  • Immobili destinati alla locazione breve.

Milano

2 euro per:

  • Ostelli per la gioventù.
  • Aziende ricettive all’aria aperta.
  • Strutture ricettive extra-alberghiere.
  • Alberghi a una stella.
  • Rta a due stelle.

3 euro per:

  • Alberghi a due stelle.
  • Rta a tre stelle.
  • Case e appartamenti per vacanze.
  • Case per ferie.
  • Foresterie lombarde.
  • Locande.
  • Bed & Breakfast.

Le ulteriori tariffe sono invece:

  • 4 euro per alberghi a tre stelle e Rta a quattro stelle.
  • 5 euro per alberghi a quattro stelle e Rta a cinque stelle.

Firenze

Per quanto riguarda Firenze, dal 1° aprile si assisterà a un incremento della tassa di soggiorno attuale, che sarà così determinata:

  • 3,50 euro per gli alberghi a una stella (anziché 3 euro).
  • 4,50 euro per gli alberghi a due stelle (al posto di 4 euro).
  • 5,50 euro per le strutture extra-alberghiere (contro i 3 euro attuali).
  • 6 euro per gli alberghi a tre stelle (al posto di 4,50 euro).
  • 7 euro per gli alberghi a quattro stelle (anziché 4,90 euro).
  • 7 euro per le residenze d’epoca.
  • 8 euro per gli alberghi a cinque stelle (anziché 5 euro).

Venezia

Imposta di soggiorno applicabile per un massimo di 5 notti consecutive, qui consultabili:

  • Imposte di soggiorno a Venezia
    Tassa di soggiorno suddivisa per classificazione delle strutture ricettive.
  • Imposte di soggiorno a Venezia n.2
    Tassa di soggiorno per le altre tipologie di strutture ospitanti.

Napoli

La discussione in merito agli aumenti, seppur molto probabili, è stata rimandata da dicembre 2022 ad aprile 2023.

Genova

  • 0,50 euro per campeggi e villaggi turistici da una a tre stelle, mini aree di sosta e aree di sosta.
  • 3 euro per alberghi e Condhotel a quattro stelle.
  • 4,50 euro per alberghi e Condhotel a cinque stelle.

L’imposta è invece pari a 1,50 euro per:

  • Alberghi e Condhotel da una a tre stelle.
  • Case per ferie.
  • Affittacamere.
  • Ostelli.
  • Bed & Breakfast.
  • Case e appartamenti per vacanze.
  • Aaut.
  • Agriturismi.
  • Campeggi fino a quattro stelle.
  • Villaggi turistici fino a quattro stelle.
  • Marina resort.

Bologna

  • 1,50 euro fissi per campeggi e ostelli.
  • 3 euro per la fascia di pernottamento da 1 euro a 70,99 euro.
  • 4 euro per la fascia di pernottamento da 71 euro a 120,99 euro.
  • 5 euro per la fascia di pernottamento da 121 euro in su.

La tariffa è invece pari al 6% sul costo della camera, ma comunque non superiore a 5 euro per la locazione breve e la locazione di appartamenti ammobiliati a uso turistico.

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