730 precompilato 2024, come arrivare preparati all’invio del 20 maggio

Patrizia Del Pidio

17 Maggio 2024 - 17:46

I contribuenti possono consultare il proprio 730/2024 dal 30 aprile, per l’invio si attende il 20 maggio. Ecco tutto quello che bisogna sapere per arrivare preparati a lunedì.

730 precompilato 2024, come arrivare preparati all’invio del 20 maggio

Il 730 precompilato 2024 è a disposizione dei cittadini sul sito dell’Agenzia delle Entrate dallo scorso 30 aprile. Alle modifiche e all’invio si potrà procedere solo a partire dal 20 maggio, data per la quale si deve arrivare preparati e con le idee chiare su come procedere. Quali dati vanno controllati con attenzione e chi ha l’esigenza di inviare la dichiarazione il prima possibile?

Chi è a credito e vuole ricevere il rimborso derivante dal conguaglio fiscale in tempi brevi, deve provvedere all’invio il prima possibile: il rimborso, infatti, è liquidato con le spettanze del mese successivo a quello di invio. Per avere il rimborso a luglio, quindi, è necessario inviare la dichiarazione entro la fine di maggio: in questo modo le somme sono liquidate con le spettanze di giugno (che nella maggior parte dei casi sono pagate a luglio).

Consultare il proprio 730 precompilato fin da subito

Le modifiche, le integrazioni e l’invio del 730/2024 precompilato possono avvenire in autonomia, da parte dei contribuenti che sono in possesso delle credenziali di accesso al sito dell’Agenzia delle Entrate. Ci si può avvalere, però, anche dell’ausilio di un Caf o di un professionista abilitato.

Se si procede in autonomia è bene prendere visione quanto prima della propria dichiarazione precompilata. In questo modo già si può vedere se ci sono dati mancanti o errati da dover modificare o integrare dal 20 maggio, quando queste operazioni saranno consentite.

Prendendo visione fin da subito del 730 precompilato, quindi, si può risparmiare tempo e preparare fin da subito la documentazione necessaria alle integrazioni e alle modifiche. Se il modello predisposto dall’Agenzia delle Entrate, invece, è corretto, il 20 maggio si potrà procedere direttamente all’invio.

L’importanza del quadro E

Quando si visiona la propria dichiarazione precompilata un occhio di riguardo va, sicuramente, dato al quadro E del 730 perché è quello riferito alle spese detraibili e deducibili di cui il contribuente ha diritto.

In questo quadro bisogna fare attenzione che siano state riportate tutte le spese che danno diritto a uno sconto sull’Irpef o che abbattono il reddito complessivo su cui l’imposta è calcolata. Bisogna tenere conto, poi, che se non si apportano modifiche al modello predisposto dall’Agenzia, non c’è bisogno di conservare le ricevute, le fatture e gli scontrini riferiti alle detrazioni e alle deduzioni cui si ha diritto.

Particolare attenzione va dedicata alle eventuali spese effettuate per figli a carico. Non sempre, infatti, l’Agenzia delle Entrate inserisce in automatico tali spese nella dichiarazione precompilata soprattutto se il carico dei figli non è ben definito tra i genitori. Proprio per questo motivo, nella maggior parte dei casi, è necessario integrare il quadro E inserendo le spese sostenute per i figli a carico quando non è l’Agenzia stessa a riportarle in automatico. Le spese universitarie, solitamente, sono riportate, ma lo stesso non accade sempre per le erogazioni liberali a favore delle scuole superiori o per le spese sportive sostenute per i figli minorenni.

Anche eventuali spese per gli abbonamenti di trasporto pubblico locale vanno riviste perche non sempre sono riportate quando sono riferite a familiari a carico.

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