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Estratto Estratto
1984 Copertina flessibile – 11 gennaio 2021
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”Il potere non è un mezzo, è un fine. Non si stabilisce una dittatura nell’intento di salvaguardare una rivoluzione; ma si fa una rivoluzione nell’intento di stabilire una dittatura. Il fine della persecuzione è la persecuzione. Il fine della tortura è la tortura. Il fine del potere è il potere.”
Il romanzo, pubblicato pochi anni dopo la conclusione del secondo conflitto mondiale, è una spietata e profetica riflessione sul potere. È considerato una delle più lucide rappresentazioni del totalitarismo e anche uno dei primi e più importanti esempi di romanzo distopico. L’azione si svolge infatti in un futuro prossimo del mondo (l’anno 1984) in cui il potere si concentra in tre immensi superstati: Oceania (con capitale Londra), Eurasia ed Estasia. Al vertice del potere politico in Oceania c’è il Grande Fratello (“Big Brother”), onnisciente e infallibile, che nessuno ha visto di persona ma di cui ovunque sono visibili grandi manifesti. Il Ministero della Verità, nel quale lavora il protagonista Smith, ha il compito di censurare libri e giornali non in linea con la politica ufficiale, di alterare la storia e di ridurre le possibilità espressive della lingua. Per quanto sia tenuto sotto controllo da telecamere, Smith comincia però a condurre un'esistenza “sovversiva”.
“Big Brother is watching you”: con questo slogan l’autore britannico ha mostrato la propria lungimiranza, ponendo l’accento su uno dei temi più caldi al giorno d’oggi: il controllo del potere sull’opinione pubblica perpetrato mediante i mezzi di comunicazione. Pietra miliare della letteratura inglese, 1984 è uno dei romanzi più conosciuti e forse più controversi del secolo scorso. Un romanzo in grado di smuovere le coscienze e di portare il lettore a riflettere sul passato, sul presente e soprattutto sul futuro.
George Orwell è lo pseudonimo di Eric Arthur Blair, nato in India da una famiglia scozzese nel 1903 e morto a Londra nel 1950. Giornalista culturale, saggista, critico letterario, Orwell è oggi considerato uno dei maggiori autori di lingua inglese del Novecento.
Con nota introduttiva.
Collana Il Disoriente - Luoghi della lettura
- Lunghezza stampa318 pagine
- LinguaItaliano
- Data di pubblicazione11 gennaio 2021
- Dimensioni12.7 x 2.03 x 20.32 cm
- ISBN-13979-1280035158
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Dettagli prodotto
- ASIN : B08SPLPNQ8
- Editore : Intra S.r.l.s.; Annotated edizione (11 gennaio 2021)
- Lingua : Italiano
- Copertina flessibile : 318 pagine
- ISBN-13 : 979-1280035158
- Peso articolo : 350 g
- Dimensioni : 12.7 x 2.03 x 20.32 cm
- Posizione nella classifica Bestseller di Amazon: n. 2,235 in Libri (Visualizza i Top 100 nella categoria Libri)
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La società è controllata dal Grande Fratello, che tutto vede e a cui non sfugge nulla, proprio nulla, e anche quando i protagonisti pensano di averla fatta franca, in realtà il GF con la sua PsicoPolizia, sta tramando vendetta verso i dissidenti. Ma più che una vendetta, è una forma di rieducazione, una sorta di lavaggio del cervello che inevitabilmente si conclude con la morte. I due protagonisti infatti alla fine moriranno, ma solo dopo esser stati puniti con le più crudeli e dolorose torture fisiche e psicologiche.
Il GF conosce il punto debole di ogni essere umano e facendo leva sulla paura più intima, riesce a estorcere qualsiasi cosa, anche il tradimento verso la persona più amata. Nella Stanza 101 avviene questo.
Il libro si divide in tre parti: una prima parte più descrittiva, una seconda parte più avvincente con l'incontro e le avventure di Winston e Julia e una terza parte più triste con la cattura dei due protagonisti ribelli.
Julia è una donna giovane e bella che fa parte della Lega Giovanile Antisesso, in realtà poi si scopre che pratica in abbondanza come forma di ribellione. Bisogna tenere conto che amore, felicità e divertimento sono vietati e fare sesso è consentito solo per procreare.
Winston Smith lavora al Ministero della Verità, dove giorno dopo giorno il passato viene riscritto secondo i principi del Socing (che rappresenta il Socialismo Inglese). Libri, giornali e qualsiasi documento scritto viene revisionato e riscritto in Neolingua, l'originale viene distrutto e gettato nei Buchi della Memoria. Il passato viene così di continuo falsificato e la lingua ridotta all'osso. Distruggendo le parole, si riduce il pensiero.
Molti oggi vedono analogie con il Politically Correct. In realtà le analogie sono tante, quando per esempio nella seconda parte del libro si dice che "in filosofia, religione, etica e politica 2+2 può fare 5" oppure quando si descrive la società suddivisa in Alti, Medi e Bassi. Il GF è il "modo in cui il Partito sceglie di mostrarsi al mondo".
1984 appartiene al genere distopico, che non è tra i miei preferiti perché si basa su una visione negativa e triste della società. Per fortuna la realtà è molto diversa. In ogni caso è un libro da leggere assolutamente!
P.S. Il libro è arrivato in perfetto stato, è ben rilegato e non ci sono sbavature ed errori.
Il protagonista, Winston Smith, è un funzionario del governo che inizia a ribellarsi alle regole del sistema e a cercare la libertà di pensiero e di espressione, incontrando però molte difficoltà e rischiando la propria vita.
Il romanzo è un'opera profonda e riflessiva che analizza le conseguenze della perdita di libertà e della sottomissione a un potere totalitario. La scrittura di Orwell è accurata e coinvolgente, creando un'atmosfera cupa e inquietante che fa riflettere il lettore sulla natura dell'uomo e sulla possibilità di ribellione anche nelle situazioni più difficili.
In sintesi, "1984" è un romanzo di straordinaria bellezza e profondità, che rappresenta una riflessione sull'importanza della libertà e della resistenza ai regimi totalitari. Consiglio vivamente la lettura di questo romanzo a chiunque voglia riflettere sulle questioni politiche e sociali che ancora oggi riguardano il nostro mondo.
Andando avanti nella lettura ho trovato svariate pagine tediose, pesanti da sopportare, e che quasi mi hanno fatto pensare "non vedo l'ora di finire questo capitolo".
Il finale, un colpo di scena, ma forse prevedibile, se ci si immerge nel contesto narrato.
Tuttavia, non mi sento di urlare al capolavoro, né posso dire di aver provato le emozioni che tutti mi avevano detto che avrei sentito "quasi certamente".
Nonostante questo, nell'insieme è stata una lettura piacevole ma, personalmente, non sarà una di quelle che avrò voglia di affrontare nuovamente.
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Ottimo prodotto,
Pero la tapa azul no es dura, es tapa blanda.