Alberto Nagel di Mediobanca fa il punto sull’economia italiana

Alessio Trappolini

29 Giugno 2018 - 09:15

Alberto Nagel ha illustrato i temi prioritari che il nuovo Governo e le imprese italiane devono affrontare per consolidare il trend di crescita e mantenere la fiducia dei mercati. L’occasione si è presentata nel corso della quarta edizione dell’Italian CEO Conference organizzata da Mediobanca

Alberto Nagel di Mediobanca fa il punto sull’economia italiana

Si è conclusa ieri a Milano la quarta edizione dell’Italian CEO Conference, la due giorni organizzata da Mediobanca divenuta negli anni un appuntamento fisso nell’agenda degli investitori istituzionali di tutto il mondo. Alberto Nagel, in qualità di amministratore delegato di Mediobanca, ha fatto gli onori di casa inaugurando la prima giornata della conferenza nella quale si è fatto il punto sullo scenario economico-finanziario del Paese.

“In un momento di transizione politica seguito con grande attenzione dai mercati”, Nagel ha ricordato gli obiettivi dell’incontro, ovvero mettere a confronto investitori internazionali e società quotate italiane sui grandi temi che riguardano il settore corporate italiano come la digitalizzazione dell’industria, la transizione energetica e le sfide che attendono il settore bancario italiano e non solo.

Alberto Nagel ha illustrato la “lista delle priorità” di Mediobanca, all’interno della quale figurano alcune fra le questioni più importanti da affrontare nel prossimo futuro per consolidare il percorso di crescita e la fiducia degli investitori europei e internazionali. Molti di questi temi, come la disciplina nelle finanze pubbliche, la riforma della Pubblica Amministrazione e il contenimento della pressione fiscale, ricadranno per forza di cose in capo al nuovo Governo, ma secondo Nagel continuare il percorso di riforme sostenibili rimane la chiave di volta per rendere la ripresa più strutturale e stimolare nuovi investimenti e la profittabilità delle aziende italiane.

“Il contesto economico generale appare incoraggiante, con gli ultimi dati che mostrano il robusto trend della produzione industriale che continua nella prima metà del 2018”, ha affermato Nagel nel discorso di apertura nel quale ha anche elogiato le recenti riforme volte a promuovere il passaggio ad un’industria 4.0 in quanto supportano efficacemente la produzione industriale e migliorano la competitività delle aziende italiane.

Nel suo discorso il manager di Mediobanca ha ricordato i settori che più hanno sofferto, menzionando gli sforzi profusi per le banche italiane: “c’è bisogno di continuare a supportare i processi di de-risking dei bilanci bancari, anche attraverso la riforma delle procedure di fallimento per evitare l’accumulo di grandi NPL in futuro”.

Infine, il settore dell’energia, dove è di vitale importanza “continuare il processo di consolidamento delle multiutility e la vendita all’asta di nuove concessioni di distribuzione del gas che dovrebbero essere strumentali per ridurre il costo complessivo del sistema produttivo”, ha concluso Nagel.

Chi è Alberto Nagel?

Alberto Nagel è un banchiere italiano che dal 2008 ricopre la carica di amministratore delegato in Mediobanca. L’intera carriera di Nagel si è svolta all’interno dell’istituto di Piazzetta Cuccia, dove il manager ha ricoperto diverse posizioni.

Assunto da Mediobanca nel 1991 appena dopo la sua laurea, Nagel ha fin da subito ricoperto ruoli di spicco nella struttura della banca milanese, fino alla nomina di vice direttore generale nel 2002 e direttore generale l’anno successivo. Nel 2007 è stato nominato Consigliere delegato e nel 2008 è stato eletto alla massima carica aziendale, ovvero quella di amministratore delegato.

I principali meriti attribuiti ad Alberto Nagel sono quelli di aver riposizionato e dato visibilità al business di Mediobanca, grazie al suo contributo nel primo piano industriale del 2004, quando Nagel era ancora direttore generale, e poi nel piano strategico triennale 2014-2016, presentato alla comunità finanziaria il 21 giugno 2013 e di cui il banchiere è stato il principale artefice.

Ai piani industriali e strategici presentati da Nagel si deve l’espansione del Corporate & Investment banking di Mediobanca sui principali mercati esteri (Parigi, Francoforte, Madrid e Londra per citarne alcuni) e il posizionamento dell’istituto nel settore del risparmio gestito (CheBanca!, Mediobanca Private Banking).

Nel 2016 Alberto Nagel ha presentato alla comunità finanziaria il piano strategico triennale al 2019. Il piano prevede l’accelerazione sullo sviluppo del Wealth management in sinergia con il core business del Corporate Investment Banking.

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