In aumento il rischio di riciclaggio di denaro nel mondo

Riccardo Lozzi

16 Settembre 2021 - 15:41

Il riciclaggio e la circolazione di denaro sporco potrebbero aumentare nei prossimi mesi, anche a causa dell’utilizzo delle criptovalute. Come si posiziona l’Italia nella classifica mondiale.

In aumento il rischio di riciclaggio di denaro nel mondo

Aumenta il pericolo di riciclaggio e di circolazione di denaro sporco a livello globale. A rivelarlo è il decimo rapporto realizzato dal Basel Institute on Governance. L’osservatorio internazionale dedicato alla prevenzione e alla lotta alla corruzione con sede a Basilea ha registrato la crescita dell’indice di rischio, il quale è passato dal rating di 5,22 del 2020 a 5,3, del 2021.

Il punteggio si basa sull’analisi realizzata sui dati pubblicati da enti e istituzioni di caratura mondiale, tra cui Financial Action Task Force, Transparency International, Banca Mondiale e World Economic Forum.

Contestualmente sono stati valutati gli strumenti di cui si sono dotati gli ordinamenti giuridici dei diversi Paesi in materia di riciclaggio di denaro e finanziamento del terrorismo, concussione e corruzione, trasparenza finanziaria, trasparenza dei conti pubblici e, infine, rischi legali e politici nazionali.

Come evidenziato, il peggioramento della situazione riguardante il contrasto al riciclaggio di denaro, legato anche all’aumento dell’utilizzo delle criptovalute, rappresenta anche un ostacolo allo sviluppo economico globale.

Nazioni più a rischio per riciclaggio di denaro

Nel suo rapporto, il Basel Institute on Governance ha affermato che i sistemi nazionali appaiono sempre più inefficaci soprattutto nella fase di prevenzione a questi fenomeni.

Per tale ragione diventa fondamentale lavorare sullo sviluppo di misure preventive anche oltre il settore finanziario, come ad esempio il comparto immobiliare e delle criptovalute, particolarmente sfruttati dai player della criminalità internazionale.

Nel ranking stilato nel report “Global Money Laundering Risks 2021” si può osservare come a livello mondiale Haiti sia lo Stato con il più alto rischio di circolazione di riciclaggio di denaro e finanziamento al terrorismo con un indice di 8,49, mentre il Paese più affidabile è rappresentato dall’Andorra con un indice di 2,73.

L’Italia, invece, si posiziona all’84° posto della classifica su 110, ottenendo il punteggio di 4,57, sotto quindi la media mondiale e con un grado di rischio abbastanza basso, ma non il minore possibile.

Il ruolo delle criptovalute

La recente esplosione delle criptovalute ha il suo ruolo in questo trend negativo, anche se i dati al riguardo sono ancora scarsi.

L’ultimo aggiornamento è infatti relativo al 2019, anno in cui, secondo la società di analisi di blockchain Chainalysis, su 21,4 miliardi di dollari di volume totale il 2,1%, pari cioè a 450 milioni di dollari, sono stati utilizzati per attività criminali.

La stessa natura delle monete digitali, oltre a garantire un’inclusione finanziaria senza precedenti, le rende molto appetibili per le attività illecite, come l’evasione fiscale, la corruzione, il riciclaggio di denaro sporco e il terrorismo.

Per contrastare questi pericoli è necessario ricorrere a un’azione coordinata da parte della comunità globale, con l’obiettivo di non permettere a nessuna nazione di diventare un rifugio sicuro per l’utilizzo delle criptovalute a fini illegali.

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