Conte in Parlamento per l’informativa su Fase 2: le misure annunciate

Isabella Policarpio

30/04/2020

Si è conclusa l’informativa di Conte davanti alle Camere sulle misure economiche da attuare a partire dal 4 maggio. Alta la tensione tra deputati e senatori. Ecco di cosa si è parlato.

L’informativa di oggi in Parlamento aveva lo scopo di presentare le misure economiche, gli ammortizzatori e le linee direttive del Governo per la Fase 2. Così è stato, ma deputati e senatori hanno ribattuto con forza alle parole del Premier Conte.

La seduta alla Camera, prevista per le 10.00, è stata sospesa per qualche minuto dopo che alcuni deputati hanno tolto la mascherina in segno di protesta. Ma i commenti piccati non sono mancati anche in Senato.

Tanti gli argomenti toccati dal Premier:

  • monitoraggio costante dell’indice R0 durante la Fase 2, con attenzione al principio di prevenzione e protezione dei cittadini
  • semplificazione procedure amministrative per rilancio di commercio, appalti edilizia e giustizia
  • approccio graduale alla riapertura delle attività economiche e dei rapporti sociali (massima attenzione ai rapporti familiari, terreno fertile di contagio)
  • chiusura delle scuole e delle università, con lezioni ed esami online ovunque sia possibile
  • adozione di protocolli di sicurezza rigorosi nei luoghi di lavoro, condivisi da organizzazioni sindacali e datoriali
  • monitoraggio giornaliero dell’andamento dell’epidemia e dei posti letto disponibili negli ospedali
  • app Immuni, con attenzione alle procedure di tracciamento degli individui, nel rispetto della privacy, della quale viene ribadita la non obbligatorietà
  • 150mila test sierologici su cittadini selezionati dall’Istat
  • definizione dei criteri e delle soglie di allarme in ciascuna area del Paese, cosa che permetterà di concordare misure differenziate in base ai contagi di ogni singola Regione

Critiche da parte il deputato Claudio Borghi (Lega) secondo il quale, vista l’emergenza:

“si doveva inondare l’Italia di liquidità a fondo perduto per pagare stipendi e cancellare le tasse. Tutti hanno subito stanziato ed erogato le cifre necessarie, noi invece no e abbiamo dovuto aspettare”.

Conte alla Camera e in Senato: “il Governo rispetta i principi costituzionali”

Oltre all’indicazione delle misure in arrivo dal 4 maggio, gran parte del discorso di Conte si è incentrato sulla difesa dell’attività del Governo. In modo particolare, il Premier ha ribadito il rispetto dei principi costituzionali e, in particolare, del coinvolgimento del Parlamento.

Le opposizioni, infatti, contestano il largo utilizzo dello strumento del DPCM, avvertendo la necessità - in questa momento così particolare per il Paese - di sfruttare il decreto legge, il cui iter assicura il passaggio obbligatorio alle Camere per la legge di conversione.

Forte la critica di Giorgia Meloni, secondo la quale Conte si avvia “ai pieni poteri” cosa che mette a rischio la Costituzione italiana e i principi democratici sui quali la Repubblica si fonda.

Di seguito gli approfondimenti sui alcuni commenti al discorso di Conte:

Salvini: “Paese intero ostaggio della CGIL che dice cosa si può fare e cosa no”

Renzi, ultimatum a Conte: “Siamo al bivio, scelga o politica o populismo”

Meloni attacca: “Conte verso pieni poteri. Costituzione sospesa”

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