Coronavirus, ipotesi coprifuoco se la situazione non dovesse migliorare

Alessandro Cipolla

16/03/2020

Il governatore del Veneto Luca Zaia non ha escluso la possibilità di ricorrere al coprifuoco se le misure in atto per il contenimento del contagio da coronavirus non dovessero dimostrarsi sufficienti.

Coronavirus, ipotesi coprifuoco se la situazione non dovesse migliorare

L’alternativa al contenimento è il coprifuoco, lo potete scrivere che ve l’ho detto io”. Parole chiare quelle di Luca Zaia, governatore del Veneto da settimane in prima fila in questa battaglia per l’emergenza coronavirus.

Il Veneto, dove le elezioni regionali previste a fine maggio e che vedranno in campo anche il governatore alla ricerca del suo terzo mandato sono state rinviate all’autunno, del resto è una delle regioni più colpite dall’epidemia.

I nostri modelli statistici ci dicono che bisogna stare in isolamento - ha sottolineato Zaia - perché la prima cura è curare se stessi stando a casa ed evitando di avere contatti anche con i parenti e vicini di casa”.

Per il governatore servono ancora alcuni giorni per capire se i provvedimenti decisi dal governo avranno funzionato, misure queste che “vanno rispettate altrimenti l’alternativa è il coprifuoco”.

Le proiezioni sul contagio da coronavirus sono in crescita - ha chiosato Luca Zaia in una sorta di conferenza stampa - se non si seguono le regole si rischia il crash sanitario e prima di questo si arriva al coprifuoco”.

Le Istituzioni quindi, se la diffusione del contagio da coronavirus non dovesse calare nei prossimi giorni, sembrerebbero essere pronte anche alla misura estrema del coprifuoco che significherebbe in determinate fasce orarie il divieto assoluto a uscire di casa anche in caso di necessità.

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