Correzione del bilancio, per Tria è follia e speculazione

Elisabetta Scuncio Carnevale

25/02/2019

Il ministro dell’economia Giovanni Tria esclude una manovra correttiva al bilancio nel corso del 2019

Correzione del bilancio, per Tria è follia e speculazione

Il ministro dell’Economia Giovanni Tria protagonista dell’intervista di Nicola Porro a Quarta Repubblica.

Questa sera il titolare del Tesoro è stato ospite di un nuovo appuntamento con il talk show di politica ed economia che va in onda, ogni lunedì in prima serata, su Retequattro.

Tria la correzione di bilancio è follia

Il ministro italiano dell’economia Giovanni Tria, intervistato da Nicola Porro, è tornato a parlare dei conti pubblici. L’economia italiana, la terza più grande della zona euro, si trova tra stagnazione e recessione, ma il titolare del Dicastero del Tesoro esclude una manovra correttiva al bilancio nel corso del 2019.

Parlare di una correzione di bilancio con un’economia che zoppica sarebbe “follia e speculazione”, ha detto Tria nel corso della registrazione, aggiungendo che i funzionari di Bruxelles non hanno neanche chiesto che venga realizzata.

“Questa storia è quasi una fissazione, non la capisco, noi siamo tra la stagnazione e la recessione, cosa si intende per manovra correttiva? Più tasse e meno spesa. Mi chiedo, in una situazione come quella dell’Italia e dell’Europea è utile? Non bisogna essere keynesiani per capire che non è il momento”.

Il numero uno di via XX Settembre non pensa neanche di attingere alle riserve auree di Bankitalia:

“Nessuno può disporre delle riserve d’oro, se non la banca centrale, per motivi di politica monetaria”,

ha ricordato.

Sulla Torino-Lione, Tria chiede di rispettare i patti o nessuno verrà più a investire in Italia. Il problema non è la Tav o l’analisi costi-benefici:

“bisogna capire che nessuno verrà mai a investire in Italia se ogni governo che arriva poi cambia le leggi in maniera retroattiva, cambia i contratti e non sta ai patti”.

Un passaggio anche su Alitalia che - per il ministro - deve trovare una “soluzione di mercato”. Tria ha dato la disponibilità di un aiuto di Governo soltanto nel caso in cui si verificheranno due condizioni: la presenza di un piano industriale valido, con partner forti, e il rispetto delle norme comunitarie.

Non solo di economia, Quarta Repubblica ha portato le proprie telecamere anche in Sardegna per offrire ampio spazio all’analisi del risultato delle elezioni regionali. Sull’isola intanto continuano le proteste dei pastori che chiedono al governo di intervenire per aumentare il prezzo del loro latte.

Non sono mancati reportage esclusivi: interessante quello dedicato alla realtà della mafia nigeriana in Italia. L’inchiesta nasce a seguito della svolta sui fatti di Macerata: è iniziato infatti il processo a Innocent Oseghale, accusato di aver ucciso Pamela Mastropietro.

Infine, un focus sui centri sociali e sui recenti fatti di cronaca: dal caso Diciotti, l’arresto dei genitori dell’ex premier Matteo Renzi, fino ad arrivare alla carcerazione per corruzione dell’ex governatore della Lombardia Roberto Formigoni, che hanno riportato in primo piano la discussione sul rapporto tra politica e magistratura.

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