Covid, boom di streaming durante il lockdown: ecco cosa hanno guardato gli italiani

Martino Grassi

11 Marzo 2021 - 16:55

Nell’anno della pandemia la fruizione dei video in streaming ha fatto registrare un vero e proprio boom. Ecco cosa hanno guardato gli italiani durante il lockdown.

Covid, boom di streaming durante il lockdown: ecco cosa hanno guardato gli italiani

Durante il lockdown si è registrato un vero e proprio boom dello streaming video, caratterizzato dall’aumento della modalità Svod (Subscription Video on Demand) in abbonamento, come Netflix e Amazon Prime Video.

Si tratta di una tendenza che negli ultimi anni ha visto una crescita costante, a pari passo con l’aumento della diffusione delle smart Tv. La nuova Tv sta assumendo un nuovo ruolo di centralità all’interno della vita delle persone, in questo momento storico caratterizzato da una limitazione degli spostamenti. Ed è proprio questa la fotografia emersa da una ricerca condotta da Sensemaker integrando i dati Auditel, Audience Analytics di Comscore, presentata da Fabrizio Angelini, ceo di Sensemakers, Antonio Pepe, coo di Sensemakers e Andrea Zannin, partner head of qualitative Beyond Research.

Covid, boom di streaming durante il lockdown

Ad aprire la presentazione del nuovo scenario della fruizione dei contenuti video, Fabrizio Angelini, che afferma come negli ultimi mesi si sia assistito ad un “aumento dell’utilizzo dei servizi di streaming video e al consolidamento dei cambiamenti dei comportamenti di fruizione che la pandemia ha accelerato”.

Nell’arco di tutto il 2020 si sono registrate crescite importanti nel consumo dei contenuti video rispetto all’anno precedente soprattutto durante i due blocchi imposti dal governo, quello di marzo - aprile e quello di ottobre - dicembre. In linea generale durante tutto l’anno la fruizione dei contenuti video è aumentata molto di più rispetto a quella della Tv tradizionale.

Per quanto riguarda il numero di visualizzazioni, durante l’anno 2020 conquista il primo posto del podio Sky, con il 47%, seguito da Mediaset 36% e dalla RAI 12%, se invece prendiamo in considerazione il tempo speso a guardare i contenuti al primo posto troviamo Mediaset 38%; al secondo posto la RAI 32% e al terzo Sky 25%.

Cosa hanno guardato gli italiani?

Per quanto riguarda la fruizione dello streaming, gli italiani hanno preferito soprattutto film e serie Tv, segnando delle percentuali superiori al 50%, seguite dai contenuti di intrattenimento e da quelli sportivi, che hanno subito un blocco a causa delle misure restrittive. La scelta dei contenuti dei servizi in abbonamento si è basata sui suggerimenti e le raccomandazioni delle piattaforme nel 39% dei casi, e dai “titoli Hero” nel 32%, ossia dei titoli maggiormente spinti dalla promozione pubblicitaria.

La conferma della preferenza dei contenuti Long Form arriva anche dai dati Auditel, che evidenziano una crescita del consumo dei prodotti full content, ossia di programmi integrali. Nel periodo tra Giugno-Dicembre 2020 e durante gli stessi mesi dell’anno precedente, il consumo dei Full Content è cresciuto del +236%.

Un altro dato interessante riguarda l’anzianità dei contenuti, infatti il 44% dei contenuti fruiti nel 2020 è stato visto dopo più di 2 settimane dalla loro uscita mentre per quanto riguarda i contenuti Full Content, il 46% è stato visualizzato dopo oltre un mese.

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