Ddl Concorrenza 2021: le novità in 8 punti

Simone Micocci

05/11/2021

Il Consiglio dei Ministri ha approvato il testo del disegno di legge sulla concorrenza. Ecco le novità spiegate in una guida dedicata.

Ddl Concorrenza 2021: le novità in 8 punti

Nella giornata di giovedì 4 novembre il Consiglio dei Ministri ha approvato il disegno di legge sulla Concorrenza.

Il voto è stato unanime: d’altronde l’impianto del provvedimento era già stato deciso il giorno prima, durante la Cabina di regia. Una legge che viene approvata ogni anno e che per il 2021 presenta importanti novità in merito a Rc Auto, compagnie telefoniche e stabilimenti balneari. Per quest’ultimi non ci sarà la liberalizzazione delle concessioni, come da tempo richiede l’UE, ma solamente un’operazione di mappatura di tutte le licenze oggi concesse.

A tal proposito, a margine della riunione del Consiglio dei Ministri che ha approvato il testo del disegno di legge sulla Concorrenza, il quale adesso inizierà l’iter parlamentare, Mario Draghi ha commentato:

Nel recente passato, i governi hanno preso due strade. Alcuni hanno proposto misure molto ambiziose senza però cercare il consenso politico. Il risultato è che in larga parte questi provvedimenti non sono stati attuati, anche per l’opposizione di tanti gruppi d’interesse. Altri governi hanno invece ignorato la questione. Noi avviamo un’operazione di trasparenza, e mappiamo le concessioni per spiagge, acque minerali e termali, frequenze. I cittadini potranno verificare quanto ciascun concessionario paghi per esercitare la sua attività.

Un provvedimento che - si legge nel primo dei 32 articoli - ha come obiettivo quello di “promuovere lo sviluppo della concorrenza, anche al fine di garantire l’accesso ai mercati d’imprese di minori dimensioni”, oltre che di “rimuovere gli ostacoli regolatori, di carattere normativo e amministrativo, all’apertura dei mercati"e garantire la tutela dei consumatori”.

Nell’attesa che il testo definitivo venga pubblicato in Gazzetta Ufficiale vediamo quali sono le novità che possiamo riassumere in 8 punti.

Le novità per le compagnie assicurative

Come noto, la Legge Bersani (7/2007) ha introdotto per gli automobilisti vittime di sinistri la facoltà di richiedere il risarcimento del danno alla propria compagnia assicurativa, la quale a sua volta si rifarà su quella con cui è assicurato il colpevole dell’incidente. Una possibilità molto importante che tuttavia in questi anni è stata più volte limitata: ad esempio, il risarcimento diretto è possibile solo nel caso in cui entrambe le compagnie assicurative interessate abbiano aderito all’accordo di settore conosciuto come “Convenzione Card”.

A tal proposito, nella bozza del testo del disegno di legge sulla concorrenza si legge che le assicurazioni con sede legale in altri Stati membri UE sono obbligate ad aderire alla procedura per il risarcimento diretto per la responsabilità civile auto.

Una novità importante non solo per la tutela del conducente - che in questo modo ha sempre la garanzia di ricevere il rimborso in tempi brevi, indipendentemente dalle compagnie assicurative interessate - ma anche per le imprese assicurative italiane. Non aderendo alla suddetta procedura, infatti, le imprese con sede negli Stati membri hanno maggiori possibilità di applicare tariffe più basse, a discapito appunto di chi opera in Italia e ha aderito alla Convenzione Card.

Commercio

Dovrebbero esserci novità sul fronte commercio, una sorta di “liberalizzazione” con meno vincoli per quanto riguarda l’apertura e la gestione di un negozio. Tra le novità annunciate, troviamo:

  • meno vincoli per l’apertura di una nuova attività;
  • regole più flessibili per gli orari di apertura;
  • maggiori possibilità di gestire in autonomia eventuali periodi di saldi.

Compagnie telefoniche

Chi legge probabilmente almeno una volta ha avuto a che fare con i servizi in abbonamento offerti da terzi. Un problema annoso per chi ha uno smartphone che spesso senza nemmeno accorgersene aderisce a un tale servizio ritrovandosi poi degli addebiti inaspettati.

Ebbene: nella bozza del Ddl Concorrenza le compagnie telefoniche vengono obbligate a comunicare al cliente la sottoscrizione di un tale servizio. Nel dettaglio, al fine di contrastare il fenomeno delle attivazioni inconsapevoli e irregolari, viene chiesto alle compagnie di acquisire il consenso del cliente prima di addebitare i suddetti costi di servizio.

Sanità

Dopo la Legge di Bilancio 2022, anche il Ddl Concorrenza interviene sulla Sanità. Nel dettaglio, vengono resi più equi i criteri per la nomina dei dirigenti medici, con la Commissione esaminatrice che non dovrà più presentare - come avviene oggi - una terna di candidati. Semplicemente questa potrà redigere una graduatoria dei candidati, tenendo in considerazione titoli, aderenza al profilo ricercato ed esperienze lavorative passate.

Sarà poi compito del DG nominare colui che risulta essere più alto in graduatoria, e a parità di punteggio sarà il candidato più giovane di età a prevalere.

Trasporto locale

Novità per il trasporto locale. Per il settore di taxi e noleggio con conducente, il Governo ha deciso di “promuovere la concorrenza, anche in sede di conferimento delle licenze, per stimolare standard qualitativi più elevati”, mentre verranno inasprite le sanzioni per coloro che esercitano abusivamente l’attività.

Meno adempimenti amministrativi per i tassisti che hanno già la licenza, e verrà anche semplificata la normativa riguardante i vincoli territoriali, le tariffe e i sistemi di turnazione.

E ancora: meno poteri a Comuni e Regioni di affidare i trasporti con chiamata diretta. Sarò un successivo decreto legislativo a regolare le “modalità di affidamento e di gestione dei servizi pubblici, nonché la durata dei rapporti contrattuali”.

Salvi ambulanti e stabilimenti balneari

Neppure questa volta il Governo ha deciso di liberalizzare le licenze per gli ambulanti e per gli stabilimenti balneari.

Eppure da tempo - la direttiva Bolkestein che lo prevede è del 2006 - l’UE chiede che i diritti d’uso delle spiagge demaniali e le licenze degli ambulanti vengano rimessi in discussione attraverso gare pubbliche.

Un appello che l’Italia non è disposta ad ascoltare per il momento, in quanto ambulanti e stabilimenti balneari non sono nella bozza del Ddl sulla Concorrenza.

L’unica novità a riguardo dovrebbe essere una mappatura di tutte le concessioni in essere. Una sorta di operazione “trasparenza” da effettuare entro 6 mesi dall’approvazione del testo del provvedimento. L’obiettivo è capire chi detiene le licenze, da quanto tempo e a quanto ammonta il pagamento per le stesse.

Raccolta immondizia

Per quanto riguarda la gestione integrata dei rifiuti, viene stabilito che recupero e smaltimento entrano nel libero mercato. L’obiettivo è evitare che il ciclo di raccolta e smaltimento possa essere monopolizzato da una sola azienda. A tal proposito, qualora l’autorità competente non dovesse garantire i permessi, il Governo potrà subentrare nei poteri nominando un commissario.

Nuove regole per le Autority

D’ora in avanti per le nomine delle Autorithy verrà istituito un comitato tecnico che le andrà a valutare una a una, con l’obiettivo di “rafforzarne l’indipendenza”.

Queste regole valgono per:

  • l’Autorità garante della concorrenza e del mercato
  • la Commissione nazionale per le società e la borsa
  • l’Autorità di regolazione dei trasporti
  • l’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente
  • l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni
  • il Garante per la protezione dei dati personali
  • l’Autorità nazionale anticorruzione
  • la Commissione di vigilanza sui fondi pensione
  • la Commissione di garanzia dell’attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali.

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