Coronavirus, rinviate le elezioni regionali e amministrative? Ipotesi autunno

Alessandro Cipolla

09/03/2020

Rinviate per l’emergenza coronavirus le elezioni in Valle d’Aosta previste per il 14 aprile: se non ci sarà un miglioramento, appare difficile anche che si voti per le amministrative e le restanti regionali previste per fine maggio.

Coronavirus, rinviate le elezioni regionali e amministrative? Ipotesi autunno

Le elezioni regionali e amministrative previste a fine maggio sono a rischio a causa dell’emergenza coronavirus. Nonostante domenica in Umbria si sia regolarmente votato per le suppletive, dopo il referendum sul taglio dei parlamentari adesso sono state rinviate anche le regionali previste in Valle d’Aosta il prossimo 14 aprile.

La scelta di allargare la zona rossa e le nuove disposizioni e raccomandazioni in materia di tutela della salute, al momento non sembrerebbero rendere possibile l’apertura dei seggi anche nelle località meno colpite dal virus.

In teoria ancora non è stata definita una data per le regionali e il primo turno delle amministrative, che cinque anni fa si tennero lo stesso giorno, anche se tutte le ipotesi fanno pensare al 24 o al 31 maggio.

Se però non ci dovessero essere dei miglioramenti sul fronte coronavirus, per gli esperti il picco in Italia si raggiungerà a inizio aprile ma questa asticella che purtroppo negli ultimi tempi è stata più volte ritoccata in avanti, il Viminale potrebbe decidere di posticipare il voto in autunno quando si spera che la situazione sarà tornata alla normalità.

Rinvio per regionali e amministrative?

Dopo il voto di gennaio in Emilia Romagna e Calabria, in questo 2020 le urne per le regionali si devono aprire secondo programma anche in Valle d’Aosta, Liguria, Veneto, Toscana, Campania, Marche e Puglia.

In Valle d’Aosta dove si sarebbe dovuto votare il 14 aprile le elezioni sono state rimandate a causa dell’emergenza coronavirus, con la speranza di poter eleggere il nuovo presidente a maggio.

Se la situazione non dovesse migliorare difficile però che si possa votare anche a maggio inoltrato, visto che alcune delle regioni interessate sono quelle dove è maggiore l’emergenza vedi Veneto e Marche.

Discorso simile anche per le elezioni amministrative, che nel 2020 interesseranno oltre mille comuni di cui diciannove capoluogo tra cui città come Venezia, Reggio Calabria, Trento, Bolzano, Arezzo, Mantova e Crotone.

Con tanti dei comuni interessati attualmenti dichiarati zona rossa, senza un allentamento delle misure nelle prossime settimane sarà difficile poter votare a maggio. Il problema infatti non è soltanto l’aprire i seggi, ma anche la possibilità di poter effettuare campagna elettorale.

Se la volontà dovesse confermarsi essere quella di non spezzettare la tornata elettorale, a questo punto appare molto concreta l’ipotesi di un rinvio di regionali e amministrative al prossimo autunno.

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