Riunione BCE: taglio tassi e aumento QE per GS e JpMorgan. Cautela da Deutsche e CS

Livio Spadaro

07/03/2016

Mancano pochissimi giorni alla fondamentale riunione della BCE del 10 marzo. Ecco cosa si aspettano alcune importanti case d’affari.

Riunione BCE: taglio tassi e aumento QE per GS e JpMorgan. Cautela da Deutsche e CS

I mercati si stanno preparando alla riunione del 10 marzo della BCE, dalla quale ci si aspettano nuovi stimoli di politica monetaria. L’istituto europeo stavolta non potrà fallire l’appuntamento con i mercati e sarà chiamato a sorprendere le aspettative degli operatori.

Nelle settimane scorse sia il presidente della BCE, Mario Draghi, sia alcuni membri esecutivi del board hanno ribadito che l’istituto europeo è pronto ad agire, caricando così le attese dei mercati europei. La BCE potrebbe aver caricato eccessivamente le attese e non è impossibile che si verifichi un nuovo sell-off nel caso l’istituto europeo non riesca nell’intento di soddisfare i mercati.

I membri esecutivi del board della BCE non hanno mai però chiarito in che modo vogliano agire, lasciando i mercati così nell’incertezza.

Il progressivo indebolimento dei dati macro europei e gli aumentati rischi sia per l’economia del Vecchio Continente che per l’economia globale hanno guidato le attese di banche d’affari e fondi di investimento. Nel dettaglio, si vedrà cosa si attendono dalla riunione del 10 marzo della BCE alcune primarie case d’affari.

Riunione BCE: focus dei mercati proiettato al 10 marzo

Si avvicina il 10 marzo, giorno dell’importante riunione della BCE dalla quale i mercati non solo europei, ma di tutto il mondo, si aspettano novità in merito alla politica monetaria dell’Eurozona.

Questa settimana il focus è proiettato tutto su giovedì, vista la contemporanea assenza di particolari market mover riguardanti l’economia statunitense (anche se usciranno importanti dati macro dalla Cina). In attesa della BCE i mercati europei sono riusciti a risalire dai pericolosi minimi toccati neanche un mese fa, recuperando così circa metà del terreno perso.

Ora, il rischio che la BCE deluda le aspettative dei mercati, ormai elevatissime, è concreto. Se l’istituto centrale europeo non riuscirà a soddisfare le attese non è improbabile che si verifichi un sell-off come quello di dicembre, quando le attese dei mercati non furono soddisfatte dalla Banca Centrale Europea.

Cerchiamo quindi di capire cosa si aspettano gli operatori di mercato e i grandi investitori dalla BCE attraverso le analisi di alcune importanti case d’affari.

Riunione BCE: JpM, BlackRock e GS stimano taglio dei tassi e aumento del QE

Jp Morgan si aspetta un allentamento della politica monetaria da parte della BCE a Marzo e a Giugno. Nella prossima riunione di marzo, l’istituto centrale europeo potrebbe tagliare i tassi di deposito al -0,4% e aumentare l’acquisto mensile di bond tramite il QE di €10 mld, portando così gli acquisti totali a €70 mld al mese.

Inoltre, il 10 marzo potrebbe essere comunicata un’ulteriore estensione del programma di Quantitative Easing di altri 3 mesi, portando così la scadenza a metà 2017, più altri due TLTRO durante la seconda metà del 2016.

Oltre a questo, la casa d’affari americana si aspetta un mantenimento della politica accomodante per un lungo periodo, prevedendo un primo rialzo dei tassi di interesse solo intorno alla fine del 2019.

BlackRock anche si attende una manovra espansiva abbastanza aggressiva da parte della BCE a Marzo. Il fondo americano si aspetta un ulteriore taglio dei tassi di deposito di 10 punti base e un’estensione degli acquisti mensili di asset europei.

Il problema principale, secondo gli esperti di BlackRock, rimane l’inflazione visto che nel complesso c’è stata una crescita economica nell’Eurozona.

Il piano di acquisti attuale da €60 miliardi e i tagli ai tassi di deposito e di interesse decisi nella riunione di Dicembre non stanno funzionando e la banca centrale sarà costretta quindi ad aumentare entrambe le misure.

Goldman Sachs si allinea al pensiero degli analisti di JpMorgan e BlackRock, stimando un taglio dei tassi di deposito di 10 punti base e un aumento di €10 miliardi al mese nel piano di acquisti mensili di bond tramite Quantitative Easing.

Riunione BCE: la cautela di Hsbc, Credit Suisse e Deutsche Bank

Hsbc si aspetta anch’essa un taglio dei tassi di deposito di 10 punti base, scartando però l’ipotesi di un aumento monetario del piano di Quantitative Easing.

Deutsche Bank resta cauta sull’azionario europeo, sottolinenando il possibile rischio di rimanere delusi dalla BCE. Gli esperti della banca tedesca credono infatti che l’istituto centrale europeo possa fare meno di quanto si attenda il mercato il quale invece sembra un pò troppo carico di aspettative.

Credit Suisse si allinea a Deutsche Bank. La banca elvetica ha fatto notare che gli indici europei sono saliti senza sosta da metà febbraio, caricati dalle aspettative sull’imminente riunione della BCE. Gli analisti della banca svizzera credono che i mercati possano essere troppo carichi di attese, lasciando aperta così una porta per un nuovo sell-off simile a quello di dicembre.

Secondo gli esperti di Credit Suisse, le possibilità che la BCE adotti misure espansive più forti di quelle messe in campo a dicembre sono ancor più limitate rispetto al passato.

Riunione BCE: maggiori novità potrebbero arrivare da misure alternative - MPS Capital

Infine MPS Capital Services, ritiene che le decisioni a maggior impatto riguarderanno le mosse messe in atto per aumentare i titoli stanziabili a garanzia e nuove operazioni di rifinanziamento a lungo termine, sottolineando però che il mercato si aspetta un incremento di €10 miliardi sul piano di QE e un taglio dei tassi di deposito di almeno 10 punti base.

Una cosa è certa: nella riunione di Marzo la BCE sarà chiamata a sorprendere il mercato.

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