Fisco: quali sono le regioni più tassate? La Lombardia guida la classifica

Valentina Pennacchio

9 Febbraio 2015 - 10:09

Quali sono le regioni italiane più tassate? Lombardia, Lazio ed Emilia al top. Ecco la classifica completa, realizzata con i dati elaborati dalla CGIA di Mestre.

Fisco: quali sono le regioni più tassate? La Lombardia guida la classifica

Dire che l’Italia è tra i Paesi più tassati, se non il più tartassato, d’Europa ormai è dire una banalità.

Gli italiani pagano annualmente circa 100 tasse, pur non beneficiando sempre di corrispondenti servizi.

Ma come viene ripartito il carico fiscale a livello nazionale? Quali sono le regioni più tassate? Ecco la classifica sulla base dei dati della CGIA di Mestre, che ha confrontato il gettito fiscale versato dai lavoratori dipendenti, dagli autonomi, dai pensionati e dalle imprese di tutto il territorio nazionale.

La Lombardia guida la classifica, dove ogni residente versa all’Erario e ai vari livelli di governo locali in media 11.386 euro. Seguono, a poca distanza, Lazio, Emilia, Trentino e Liguria.

In controtendenza i meno tassati sono Campania, Calabria e Sicilia.

La media italiana è pari a 8.824 euro per abitante, cifra così distribuita:

  • 7.124 euro sono destinati allo Stato (80,7%);
  • 902 euro pro capite finiscono alle Regioni (10,2%)
  • 798 euro pro capite (9%) vanno nelle casse degli Enti locali (Comuni, Province e Comunità montane).

Se consideriamo, più in generale, le macroaree, la situazione è la seguente:

  • Nordovest: 10.828 euro pro capite
  • Centro: 9.868 euro pro capite
  • Nordest: 9.819 euro pro capite
  • Sud: 6.137 euro pro capite

Questa panoramica è spiegata nel dettaglio da Giuseppe Bortolussi:

"Questi dati dimostrano come ci sia una corrispondenza tendenzialmente lineare tra il gettito fiscale, il livello di reddito e, in linea di massima, anche la qualità/quantità dei servizi offerti in un determinato territorio. Dove il reddito è più alto, il gettito fiscale versato dai contribuenti è maggiore e, in linea di massima, gli standard dei servizi erogati sono più elevati. Essendo basato sul criterio della progressività, è ovvio che il nostro sistema tributario pesa di più nelle regioni dove la concentrazione della ricchezza è maggiore”.

Le previsioni sulla pressione fiscale indicano che quest’anno ci sarà una riduzione dello 0,1 rispetto al 2014. Il dato si attesterà quindi intorno al 43,2%. Nel 2016 invece dovrebbe salire al 43,7%.

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