In Svezia non si usa più il contante: l’allarme della banca centrale

Marco Ciotola

06/05/2018

Solo il 20% dei pagamenti nei negozi viene effettuato in contanti secondo la Riksbank e la tendenza continua ad aumentare. Quale impatto per l’economia della Svezia?

In Svezia non si usa più il contante: l’allarme della banca centrale

Tra tutti i Paesi del mondo, la Svezia potrebbe essere il primo a restare completamente senza contanti.

Attualmente la società svedese è già considerata quella che più di ogni altra usa meno contante. Secondo Riksbank - la banca centrale svedese - sono più i cittadini che hanno accesso a una carta di pagamento che quelli che hanno accesso ai contanti. E la stragrande maggioranza della nazione - l’85% - ha accesso al servizio bancario online.

Il Paese scandinavo ha visto diminuire la circolazione di banconote e monete in percentuale sul PIL anno dopo anno. Gli svedesi fanno meno prelievi e si stanno spostando rapidamente verso metodi di pagamento digitale, come carte di credito e cellulare.

Secondo le ricerche di Capgemini e BNP Paribas, solo il 2% del valore totale delle transazioni in Svezia è costituito da denaro contante, e la previsione è che questa cifra entro il 2020 diminuisca fino ad arrivare sotto il mezzo punto percentuale.

L’allarme della Riksbank: una minaccia la sparizione del contante

Un trend che si è intensificato a un livello tale che la banca centrale si è vista costretta a mettere in guardia sulla grande velocità con cui sta gradualmente svanendo il contante dalle vite degli svedesi.

All’inizio di quest’anno, il governatore della Riksbank, Stefan Ingves, ha dichiarato che con una società completamente priva di contante un piccolo numero di player commerciali diventerebbe responsabile di tutti i pagamenti del Paese, ponendo una minaccia all’infrastruttura legata al mondo dei pagamenti. Ha spiegato che una Svezia senza contanti potrebbe essere “impreparata di fronte a una crisi”.

La domanda di contante probabilmente crescerebbe in una situazione di crisi secondo la Riksbank, ma con meno banconote e monete in circolazione l’offerta sarebbe contenuta. Un altro problema è che alcune persone in Svezia hanno poco o nessun accesso ai servizi di pagamento digitali - e alcuni non intendono passare al digitale.

Cecilia Skingsley, vice governatore di Riksbank, ritiene che il punto di partenza della banca centrale svedese sia quello di fornire banconote e monete alla società nella misura in cui la società vuole utilizzare quelle banconote e monete “finché le reputa sicure ed efficienti”, rispetto ad altre versioni di denaro.

Ma oltre a notare il rapido sviluppo dei pagamenti digitali, la Riskbank ha anche notato che esiste un numero di persone, di situazioni e aree geografiche in cui il contante assume un ruolo “assolutamente vitale”. Anziani e rifugiati sono tra coloro che più di altri avrebbero bisogno di accedere al denaro fisico anche se la stragrande maggioranza del paese non ne ha bisogno.

Tuttavia, se un simile trend dovesse proseguire, la Svezia potrebbe raggiungere una situazione in cui la moneta che ha corso legale non sarà più un mezzo efficace di scambio per le transazioni commerciali: una situazione che non si è mai verificata in nessun altro paese.

Un intergruppo parlamentare a Stoccolma sta attualmente rivedendo la legislazione delle banche centrali per stabilire se le istituzioni bancarie dovrebbero essere costrette a fornire servizi di cassa ai loro clienti. Sempre più filiali bancarie in Svezia si stanno infatti rifiutando di offrire servizi di cassa in contanti, a causa di un indebolimento della domanda.

Perché gli svedesi usano così poco contante?

La Svezia è un’economia unica per quanto riguarda i pagamenti. Qui infatti ha sede una popolare app di pagamento istantanea chiamata Swish, creata nel 2012 da sette delle più grandi banche del paese. Più della metà dei consumatori svedesi è iscritta all’app.

Presenta anche uno scenario tecnologico in forte espansione, con giganti nazionali come Spotify e Skype, di proprietà di Microsoft, oltre a start-up di fintech come iZettle e Klarna.
Ma un’altra ragione per l’abbandono del contante è il fatto che i negozi non lo accettano.

La stessa Riskbank sottolinea questa “anomalia” nell’ordinamento svedese, perché se si guarda alla legge appare chiaro che la corona svedese ha corso legale e dovrebbe essere obbligatorio accettarla per le transazioni.

Eppure ci sono altre parti nella legislazione che portano all’abbandono del contante: dato l’estendersi della tecnologia, “è perfettamente possibile vivere a Stoccolma senza mai usare denaro contante”.

Per affrontare un rapido passaggio all’assenza di contante, un’opzione che viene presentata dalla banca centrale è quella di una moneta virtuale, sostenuta dal governo, chiamata ekrona. Non si sa ancora molto sui dettagli tecnici di questa valuta digitale, e il progetto è attualmente al secondo anno di uno studio preliminare di due anni.

Dalla Riksbank fanno notare che mentre la tecnologia avanza e le preferenze delle persone cambiano, diventa necessario riflettere a lungo su quello che il settore pubblico offre alle persone quando si tratta di soldi, e a come “facilitarle ad avere accesso al denaro nelle forme e nei modi che preferiscono”.

Ma la banca centrale non è entusiasta dell’idea delle criptovalute, che reputa “versioni di denaro molto scadente”, e non crede che bitcoin ed ethereum possano rappresentare riserva stabile di valore o un mezzo di scambio efficiente.

Molti negozi, ristoranti e sportelli bancari si rifiutano di gestire contante per via dello scarso utilizzo di quest’ultimo da parte dei consumatori. Non è raro in Svezia trovarsi davanti a cartelli esposti da rivenditori che annunciano di non accettare pagamenti in contanti. Solo il 20% dei pagamenti nei negozi viene effettuato in contanti secondo la Riksbank, una cifra che impallidisce al confronto con gli altri paesi. Nel Regno Unito, ad esempio, i pagamenti in contanti rappresentano il 42% delle transazioni al dettaglio secondo il British Retail Consortium.

La Svezia sarà la prima società cashless?

Sicuramente la Svezia sembra essere in testa per l’abbandono del contante, ma anche in diversi altri paesi si sta andando incontro a una tendenza simile.
Anche Norvegia e Danimarca si stiano avvicinando all’addio al contante, e il Regno Unito sta compiendo un salto verso i pagamenti digitali. In Gran Bretagna stanno emergendo moltissime banche digitali, prive di sportelli e operatori, che offrono solo un’app e una carta di credito.

Secondo la Riksbank, l’eventualità che la Svezia diventi il primo paese senza banconote dipende dalla probabilità che la legislazione del paese influenzi la legislazione della banca centrale mirata a proteggere il contante:

Di certo siamo candidati a diventare una società senza contanti, ma nessuno sa cosa ci riserverà il futuro; in qualità di banca centrale dovremmo essere disposti a garantire il nostro obiettivo di facilitare un sistema di pagamento per le persone, e questo dovrebbe accadere anche in una società digitale.

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