Italia: dove saremo da qui al 2019? Le previsioni della Commissione europea

C. G.

9 Novembre 2017 - 12:52

Le previsioni economiche della Commissione europea: dalla crescita, al debito pubblico, fino alla disoccupazione. Dove sarà l’Italia da qui al 2019?

Italia: dove saremo da qui al 2019? Le previsioni della Commissione europea

Le previsioni economiche della Commissione europea tornano a far riflettere.

Per l’Italia, in particolar modo, le stime si sono mostrate forse più positive del previsto, soprattutto per quanto riguarda il calo del debito pubblico. Ma non è tutto oro quel che luccica.

L’anno in cui la crescita economica del Belpaese sarà più marcata è proprio il 2017 (+1,5%), mentre per il 2018 e 2019 Bruxelles ha previsto incrementi dell’1,3% e dell’1,0% rispettivamente. Stiamo parlando dunque di previsioni decisamente migliorate rispetto a quelle formulate a maggio.

In quale direzione si muoverà l’Italia nei prossimi mesi e cosa bisognerà aspettarsi dalla nostra economia? La risposta nelle previsioni economiche della Commissione europea, appena presentate a Bruxelles.

Quanto crescerà l’Europa?

Prima di varcare i confini del Belpaese, la Commissione europea ha fornito le proprie previsioni economiche sul futuro dell’intera Eurozona. Per il 2017 si stima ancora una crescita del 2,2%, che rallenterà però al 2,1% nel 2018 e all’1,9% nel 2019.

Nello stesso periodo, l’inflazione continuerà ad oscillare tra l’1,5 % e l’1,6%, mentre, il tasso di disoccupazione scenderà finalmente dal 9,1% all’8,5% fino ad arrivare al 7,9%.

Quanto crescerà l’Italia?

Come già anticipato, le previsioni economiche della Commissione europea hanno parlato di una crescita dell’1,5% per l’anno 2017. Per il 2018, invece, gli analisti hanno stimato un +1,3%, mentre per il 2019, poi, un incremento dell’1%.

Nonostante la decelerazione, la crescita economica in Italia poggerà su diversi pilastri, tra cui sicuramente gli effetti derivanti dalle riforme strutturali.

Le previsioni sull’Italia hanno rivisto al rialzo quelle formulate nel mese di settembre, quando la Commissione europea aveva parlato di un +1,5% per il 2017 e di un +1,2% sia per il 2018 che per il 2019.

In sintesi, l’Italia crescerà con ritmi diversi nei prossimi anni:

  • +1,5% nel 2017
  • +1,3% nel 2018
  • +1,0% nel 2019

I motivi della frenata

Quello che emerge dai dati è un rallentamento dell’economia italiana da qui al 2019. La battuta d’arresto, più o meno evidente, sarà determinata in primo luogo dal rafforzamento dell’Euro, che già dall’inizio dell’anno ad oggi ha messo a segno performance strabilianti.

A pesare, secondo le previsioni economiche della Commissione europea, saranno anche i minori consumi pubblici e privati, oltre che l’inflazione in crescita, che frenerà i consumatori italiani dal mettere mano al portafogli. A crescere, comunque, saranno gli investimenti.

Meglio dell’Italia anche il Regno Unito

Nonostante le stime si siano rivelate migliori delle attese, l’Italia ha registrato (ancora una volta) dati di crescita inferiori rispetto a quelli degli altri Paesi.

Ad evidenziare questo aspetto anche il Financial Times, che ha ribadito come nel 2019 l’economia britannica crescerà dell’1,1%, contro l’1,0% dell’Italia. Si ricordi che il 2019 sarà l’anno in cui la Brexit diverrà effettiva, ma nonostante questo anche il Regno Unito farà meglio del Belpaese.

Il debito pubblico italiano

Le previsioni economiche della Commissione europea non si sono concentrate soltanto sul Pil dell’Italia, ma anche e soprattutto sull’andamento del debito pubblico nei corso dei prossimi anni. In questo senso, i dati sono piuttosto positivi.

L’esecutivo comunitario ha stimato una discesa del debito dal 132,1% del 2017 a quota 130,8% nel 2018. Nel 2019, invece, il debito pubblico calerà al 130,0% del Pil italiano - dati comunque più elevati rispetto a quelli del Governo (rispettivamente a 131,6%, 130,0% e 127,1%).

Ancora secondo la Commissione, il deficit italiano del 2017 sarà al 2,1% del Pil, nel 2018 dell’1,8% e nel 2019 del 2,0%.

In sintesi, per il debito pubblico italiano l’Europa prevede:

  • 132,1% nel 2017
  • 130,8% nel 2018
  • 130,0% nel 2019


Mentre per il deficit:

  • 2,1% nel 2017
  • 1,8% nel 2018
  • 2,0% nel 2019

La disoccupazione

Debito, Pil e molto altro ancora nelle previsioni economiche della Commissione europea. L’esecutivo comunitario ha formulato nuove stime anche sul tasso di disoccupazione in Italia, previsto all’11,3% per il 2017. Nel 2018 e 2019, invece, lo stesso passerà prima al 10,9% e infine al 10,5%.
L’occupazione, infine, passerà dall’1% del 2017 allo 0,9% nel 2018, allo 0,5% nel 2019.

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