La Russia chiude il Gas all’Ucraina, ma l’Europa è salva (forse). L’annuncio di Mosca

Vittoria Patanè

16/06/2014

La Russia riduce a zero i rifornimenti verso l’Ucraina. Promessa mantenuta e crisi alle porte. Da Kiev garantiscono le forniture verso l’Europa, ma il rischio è altissimo

La Russia chiude il Gas all’Ucraina, ma l’Europa è salva (forse). L’annuncio di Mosca

La promessa è stata mantenuta. La Russia ha azzerato i rifornimenti di gas all’Ucraina. Dopo le numerose trattative concluse nel nulla e dopo il rincaro applicato tre mesi fa, Mosca ha deciso di agire.

La scelta è stata comunicata da Naftogaz a Interfax, una delle principali agenzie russe.

Kiev potrà resistere fino a dicembre. Se entro quella data non si riuscirà a risolvere la situazione, la crisi sembra assicurata.

Yuti Prodan, ministro dell’Energia ucraino ha garantito che i rifornimenti verso l’Europa saranno comunque garantiti a prescindere dalle decisioni di Mosca, ma l’allarme rimane alto.

L’Ucraina sta adesso provando a potenziare i flussi di gas che arrivano mediante la pipeline slovacca.

Da Mosca nel frattempo, Alexandrer Medvedev, numero uno di Gazprom ha espresso la propria disponibilità a riprendere i rifornimenti, ma solo se prima Kiev salderà per intero il proprio debito, pari a un miliardo di dollari.

Alle 10 di stamattina (orario di Mosca), nel pieno rispetto del contratto vigente tra le parti, Gazprom è passato alla modalità di pagamento anticipato con Naftogaz Ukraine.

In altre parole, da oggi l’Ucraina riceverà solo il gas che ha già pagato.

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# Russia

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