Luca Zaia alle elezioni regionali in Veneto ha ottenuto un nuovo plebiscito: la biografia, lo stipendio e la dichiarazione dei redditi del governatore della Lega.
Da quando è drammaticamente iniziata l’emergenza coronavirus in Italia, senza dubbio Luca Zaia è uno degli esponenti in prima linea nel cercare di fronteggiare questa pandemia visto che il suo Veneto è una delle regioni dove sono sorti i primi focolai.
Storico esponente della Lega e da dieci anni governatore del Veneto dopo essere stato anche ministro durante l’ultimo governo Berlusconi, Luca Zaia adesso ha ottenuto un terzo mandato stravincendo le elezioni regionali del 20 e 21 settembre.
Nei mesi scorsi alcuni sondaggi sul gradimento dei leader politici lo hanno indicato nelle primissime posizioni, ma Zaia sarebbe in testa secondo Truenumbers anche alla classifica relativa agli stipendi percepiti dai presidenti di Regione in Italia.
Diamo uno sguardo allora alla biografia e alla dichiarazione dei redditi di Luca Zaia, che per molti potrebbe essere il futuro leader del centrodestra in una suarta di dualismo con il suo segretario Matteo Salvini.
La biografia di Luca Zaia
Luca Zaia nasce a Conegliano in provincia di Treviso il 27 marzo del 1968. Dopo essersi diplomato alla scuola enologica della sua città, la più antica del settore in Europa, si laurea in scienze della produzione animale presso l’università di Medicina Veterinaria di Udine.
Oltre ad aver svolto i più disparati lavori, dal muratore al cameriere fino all’istruttore di cavalli, Zaia entra nel mondo della politica molto giovane, venendo eletto nel 1993 consigliere comunale tra le fila della Lega Nord-Liga Veneta nel comune di Godega di Sant’Urbano.
Da quel momento la carriera politica di Luca Zaia è fulminea. Nel 1995 viene eletto come consigliere comunale alla Provincia di Treviso, ricoprendo in seguito anche il ruolo di assessore all’Agricoltura.
Nel 1998 viene poi eletto presidente della Provincia di Treviso, diventando così il più giovane a ricoprire quel ruolo in Italia. Quattro anni più tardi Luca Zaia venne nuovamente riconfermato come presidente raccogliendo un autentico plebiscito.
Nel 2005 Zaia approda in Regione, dove diventa vicepresidente con deleghe all’Agricoltura e al Turismo. Il grande salto però avviene nel 2008, quando Silvio Berlusconi lo nomina ministro dell’Agricoltura nel suo ultimo governo.
Governatore del Veneto
Caduto l’esecutivo, nel 2010 Zaia si candida come presidente del Veneto appoggiato da tutto il centrodestra: è un plebiscito, con l’esponente della Lega che viene eletto col 60% dei voti. Nonostante una diatriba col collega di partito Luca Tosi, verrà nuovamente eletto come governatore nel 2015.
Il forte consenso popolare riscosso negli anni da Luca Zaia ha portato Silvio Berlusconi a pensare a lui come papabile leader del centrodestra. Nonostante il corteggiamento però il governatore ha dichiarato di pensare solo al Veneto.
In tal senso, assieme al suo compagno di partito e collega governatore Roberto Maroni, ha indetto un Referendum per l’autonomia della Lombardia e del Veneto, che si è svolto domenica 22 ottobre 2017.
In Veneto alla fine si sono recati alle urne il 57,2% degli aventi diritto, con il Sì che ha ottenuto la percentuale bulgara del 98%. Ora quindi inizieranno le complesse trattative con Roma per una maggiore autonomia, con Zaia che punta a trattenere nella sua Regione fino al 90% delle tasse pagate dai veneti.
Alle elezioni regionali in Veneto del 20 e 21 settembre, il governatore ha ottenuto il terzo mandato consecutivo da Presidente vincendo le elezioni andando ben oltre il 70% delle preferenze.
Lo stipendio e i guadagni
Nel 2012 nel pieno delle polemiche riguardanti le inchieste sulle spese pazze in diverse Regioni, Luca Zaia dichiarò pubblicamente di percepire per la carica di presidente del Veneto uno stipendio lordo pari a 9.500 euro.
Da questa cifra però si doveva togliere il contributo versato mensilmente alla Lega pari a 1.500 euro, con il netto che di conseguenza si abbassava così a circa 5.700 euro. C’è da dire poi che il governatore aveva rinunciato ai rimborsi chilometrici e alle auto blu.
Nel 2019 un articolo del Gazzettino parlava per Zaia di un compenso mensile pari a 8.081 euro. Cifra questa differente da quella riportata dal sito Truenumbers, che nel febbraio 2020 ha pubblicato una sorta di classifica degli stipendi dei governatori.
Per il sito il leghista percepirebbe in totale un compenso lordo mensile pari a 13.800 euro, il massimo consentito, che sarebbe così suddiviso: 6.600 euro carica di indennità, 2.700 euro indennità di funzione e 4.500 euro rimborso spese per esercizio di mandato.
Infine per quanto riguarda i guadagni in generale, nella dichiarazione dei redditi 2019 e quindi in merito al 2018 come periodo di imposta, Luca Zaia ha fatto registrare un reddito complessivo pari a 111.252 euro.
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