Multe nella Fase 2: quando scattano le sanzioni?

Isabella Policarpio

08/05/2020

Restano in vigore le sanzioni amministrative per chi viola il divieto di assembramento, dichiara il falso nell’autocertificazione e non indossa la mascherina quando è obbligatorio. Ecco gli spostamenti vietati.

Multe nella Fase 2: quando scattano le sanzioni?

Anche se la Fase 2 ha avuto inizio non bisogna allentare la guardia: il rischio di contagio è dietro l’angolo e ogni cittadino deve rispettare meticolosamente le regole di sicurezza e prevenzione indicate dalle Autorità.

Chi non rispetta le indicazioni rischia pesanti sanzioni amministrative (le stesse dei mesi scorsi) che oscillano da 400 a 3000 euro, multa che aumenta di un terzo se lo spostamento non consentito avviene alla guida di un veicolo e del doppio in caso di recidiva. Invece per chi dichiara il falso nel modulo di autocertificazione scatta il penale.

Vediamo le regole da rispettare e le sanzioni previste.

Quali spostamenti sono vietati?

Continuano i controlli sul territorio per monitorare gli spostamenti. Dal 4 maggio è possibile muoversi con più libertà all’interno del territorio regionale (cosa che prima era vietata): si può uscire per comprovate esigenze di lavoro, di salute, di necessità, fare sport o la spesa anche lontano da casa e in un altro Comune e andare a casa dei congiunti.

Invece per i viaggi fuori regione continuano le limitazioni. Sono consentiti solo in casi di assoluta urgenza (anche motivi di salute e lavoro) e per tornare nel luogo di residenza/domicilio.

E vietato, almeno per il momento, raggiungere la seconda casa di villeggiatura, se non per provvedere a lavori di riparazione urgenti (tuttavia alcune regioni sono più permissive di altre).

Chiunque si sposti senza giustificazione rischia la multa da 400 a 3000 euro.

Mascherina obbligatoria, cosa rischia chi non la indossa?

Diventa obbligatorio l’uso della mascherina nei luoghi chiusi accessibili al pubblico (quali mezzi di trasporto pubblico ed esercizi commerciali). Nei luoghi all’aperto, invece, la mascherina è obbligatoria ogni qual volta non è possibile rispettare la distanza di sicurezza di almeno un metro. Ciò significa che se Polizia e Carabinieri lo ritengono opportuno possono procedere alla multa.

Precisiamo che la mascherina è obbligatoria anche in automobile se a bordo ci sono dei passeggeri mentre non è prevista per chi fa jogging o altre attività motorie.

C’è da dire però che ogni regione ha la facoltà di stabilire misure più severe rispetto a quanto sancito dal DPCM 26 aprile. Ad esempio in Lombardia la mascherina all’aperto è sempre obbligatoria (o qualsiasi indumento che possa coprire naso e bocca).

Vietati gli assembramenti, quando scatta la multa?

La Fase 2, come ha precisato Conte in più occasioni, non deve tradursi in un “via libera”, quindi anche se vengono concesse delle libertà in più, resta il divieto di assembramento.

Significa che se le Forze dell’ordine scoprono un gruppo di persone - anche piccolo - che non rispettano la distanza di sicurezza di almeno un metro, sia all’aperto (ad esempio al parco a fare sport) che all’interno degli esercizi commerciali, possono comminare le sanzioni.

Falsificare l’autocertificazione è reato

Fino a nuovo avviso, resta obbligatorio giustificare gli spostamenti con modulo di autocertificazione. Sono consentiti gli spostamenti per le ragioni seguenti:

  • comprovate esigenze lavorative (chi è munito di tesserino può mostrarlo senza dover compilare l’autocertificazione);
  • assoluta urgenza (in caso di spostamento fuori Regione)
  • situazione di necessità (andare a trovare i congiunti è una situazione di necessità, così come l’attività motoria);
  • motivi di salute.

In caso di dichiarazioni mendaci scatta il penale: si rischia il carcere da 1 a 6 anni (ex articolo 495 del Codice penale).

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