Le nuove regole sulla quarantena spiegate

Luna Luciano

29/12/2021

No isolamento per chi ha fatto tre dosi ed entra in contatto con un positivo. Sono queste le nuove regole per la quarantena approvate dal Cdm. Ecco tutti provvedimenti spiegati punti per punto.

Le nuove regole sulla quarantena spiegate

Nuove regole per la quarantena; è questa la decisione del Consiglio dei Ministri. A distanza di pochi giorni dall’ultima cabina di regia del 23 dicembre, Mario Draghi ha convocato un nuovo incontro con il Cts (Comitato tecnico-scientifico) visto l’impennarsi della curva epidemiologica.

Aumentano i casi così come le quarantene fiduciarie, con il rischio che l’Italia intera si blocchi nuovamente a causa della nuova variante Omicron, più contagiosa, ma meno grave. Per questo motivo dopo la riunione del Cts e della cabina di regia, l’ultima parola è del Cdm (Consiglio dei ministri) che ha deciso di allargare le maglie: nessuna quarantena per chi ha la terza dose, o la seconda da meno di 4 mesi, ed entra in contatto con un positivo. Ecco tutte nuove regole spiegate.

Nuove regole per la quarantena: perché un nuovo decreto?

Aumentano i contagi in tutta Italia. Sono oltre 98 mila i nuovi casi positivi, stando ai dati del 29 dicembre. Omicron corre sempre di più e per questo motivo è stato necessario un nuovo incontro tra i vertici della cabina di regia, voluta fortemente da Mario Draghi, e di un nuovo Consiglio dei ministri.

Dopo il Decreto festività, il nuovo provvedimento stabilisce finalmente quali sono le nuove regole per la quarantena per chi è vaccinato e per chi non lo è.

L’esigenza è nata dai molteplici allarmi lanciati da alcuni esperti: il rischio è che l’Italia intera vada in blocco a causa dei numerosi contagi. Una voce tra tutte quella del direttore della clinica di Malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova, Matteo Bassetti, che ha più volte ribadito il rischio che l’Italia si trovi in un lockdown di fatto, invitando alla vaccinazione senza cedere all’allarmismo di alcuni mass media.

Dello stesso parere è il sottosegretario alla Salute, Paolo Sileri. Bisogna quindi aspettarsi che saranno centinaia di migliaia le persone che si contageranno con Omicron nelle prossime settimane, ma niente panico. Con la nuova variante Omicron sembrerebbe che si sita “andando verso l’endemia”. Una malattie si considera endemica quando l’agente responsabile è stabilmente presente e circola nella popolazione, manifestandosi con un numero di casi più o meno elevato ma uniformemente distribuito nel tempo. Sembrerebbe quindi vicina la possibilità in cui il Covd-19 diventi una malattia come tutte le altre, presente costantemente e non più pericolosa come prima.

La nuova mutazione infatti si diffonde sì più facilmente, ma risulta essere meno grave e pericolosa, specialmente per chi ha effettuato il vaccino. È per questo motivo che l’Italia si è avviata verso la riduzione della quarantena per i vaccinati per gradi, come anticipato dallo stesso Sileri.

Le nuove regole sulla quarantena spiegate

Impedire che Omicron fermi l’Italia. È questo l’obiettivo del nuovo decreto che stabilisce delle nuove regole per la quarantena. Solo in questo modo si potrà garantire che l’economia e i diversi settori del lavoro non si blocchino del tutto, a causa dell’aumento dei casi e dei contagi. Ecco le nuove regole sulla quarantena spiegate punto per punto.

  • No quarantena per i vaccinati con tre dosi. Coloro che hanno ricevuto la dose booster e sono venuti a contatto con un positivo saranno esonerati dalla quarantena, ma dovranno indossare la mascherina Ffp2 obbligatoriamente per una settimana.
  • Stessa regola per chi ha ricevuto la seconda dose da meno di quattro mesi.
  • Quarantena di 5 giorni per chi si trova nell’intervallo di “rischio” tra seconda e terza dose. In seguito dovrà eseguire un tampone, che dovrà risultare negativo, per tornare alla normalità. Se nel periodo di quarantena insorgono i sintomi, tutto rimane come prima.
  • Nessuno sconto per i non vaccinati. Rimane invece invariato il numero di giorni di quarantena per i non vaccinati a contatto con un positivo: 10 giorni più tampone negativo o 14 giorni senza bisogno di tampone a meno che non insorgano i sintomi.
  • Per i positivi asintomatici spetteranno sette giorni d’isolamento, seguiti da un test (anche rapido e non più solo molecolare) per uscire dall’isolamento.

Sarebbero dunque queste le nuove regole, condivise dal Cts in cabina di regia, e approvate dal Cdm. Un compromesso che interesserebbe tutti gli italiani, non solo quelli coperti dal booster.

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