Pensione 58 anni disoccupato: le alternative possibili per un precoce

Lorenzo Rubini

22 Febbraio 2021 - 16:28

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Per chi risulta disoccupato e rientra nella categoria dei lavoratori precoci vi è la possibilità di accedere alla pensione con la quota 41. Vediamo i dettagli.

Pensione 58 anni disoccupato: le alternative possibili per un precoce

I lavoratori precoci, ovvero quelli che hanno versato almeno 12 mesi di contributi prima di compiere i 19 anni di età, se rientrano in determinati profili di tutela possono accedere al pensionamento con soli 41 anni di contributi grazie alla quota 41 per lavoratori precoci.

Rispondiamo ad un lettore di Money.it che ci scrive:

“Buongiorno mi chiamo G., ho 58 anni, ho iniziato a lavorare gennaio 1980 ininterrottamente fino a ottobre 2019 quando ho perso il lavoro, nell’ottobre 2021 mi terminano i 24 mesi di Naspi ,vorrei sapere quando potrò andare in pensione e se potrò fare i versamenti volontari ( visto che sono un precoce, disoccupato e sto chiedendo la legge 104 per mia mamma di 83 anni in condizioni critiche . ”

Pensione quota 41 a 58 anni

Nel suo caso, essendo lavoratore precoce ed avendo maturato, a gennaio 2021 ben 41 anni di contributi, potrebbe avere diritto di accedere al pensionamento con la quota 41.

La misura, infatti, permette al lavoratore precoce che si trovi in stato di disoccupazione e che abbia terminato di fruire dell’intera Naspi spettante da almeno 3 mesi, di accedere al pensionamento con 41 anni di contributi.

Per aver diritto a questo tipo di pensionamento, in ogni caso, è necessario che il suo stato di disoccupazione derivi da licenziamento, anche collettivo, e non da scadenza di contratto a termine. La quota 41, infatti, non consente l’accesso a coloro che si trovano in stato di disoccupazione a causa del non rinnovo di un contratto a tempo determinato scaduto.

Se, quindi, sommando ai suoi anni di contributi derivanti da lavoro effettivo anche i 24 mesi di contributi figurativi che le sono stati accreditati con l’indennità di disoccupazione, raggiunge i 41 anni di contributi al termine della fruizione dell’indennità in questione (ottobre 2021) potrà accedere alla pensione con quota 41.

Le basterà attendere i 3 mesi di finestra obbligatori che la misura richiede senza dover versare alcun contributo volontario.

Se, invece, per qualsiasi motivo non rientra nella quota 41 potrà effettuare i versamenti volontari per raggiungere i 42 anni e 10 mesi di contributi necessari per accedere alla pensione anticipata ordinaria.

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