Pensione per raggiunto limite contributivo: quando a domanda e quando d’ufficio?

Lorenzo Rubini

29 Settembre 2021 - 19:15

Per i dipendenti pubblici non è così scontato continuare a lavorare fino al compimento dei 67 anni poiché in alcuni casi scatta il collocamento a riposo d’ufficio.

Pensione per raggiunto limite contributivo: quando a domanda e quando d’ufficio?

I dipendenti del pubblico impiego devono fare i conti con quanto previsto dalla riforma della pubblica amministrazione del 2014 che prevede il collocamento a riposo d’ufficio per raggiunti limiti di età. Di fatto, quindi, il lavoratore della pubblica amministrazione, non sempre può continuare a lavorare fino al compimento dei 67 anni.

Rispondiamo ad un lettore di Money.it che ci scrive:

“Buongiorno.
Collocamento in pensione per raggiunti limite contributivo 42 anni e 10 mesi che raggiungerò a febbraio.
Gentilmente vorrei sapere se devo fare la domanda al mio ente e quando la devo fare?
Grazie”.

Pensionamento d’ufficio

Il collocamento a riposo d’ufficio nella pubblica amministrazione scatta per i raggiunti limiti di età e non per il raggiungimento del limite contributivo. Ci sono casi, infatti, in cui se il lavoratore lo desidera può continuare a lavorare versando anche oltre i 42 anni e 10 mesi di contributi.

Ma cerchiamo di capire cosa prevede la normativa prima di andare a rispondere al quesito del nostro lettore.

L’amministrazione pubblica è obbligata a collocare d’ufficio a riposo il dipendente quando al compimento dei 65 anni ha maturato anche il diritto alla pensione anticipata avendo versato almeno 42 anni e 10 mesi di contributi se è uomo e 41 anni e 10 mesi di contributi se è donna.

In concreto, quindi, il dipendente che raggiunge i 42 anni e 10 mesi di contributi se non ha compiuto anche i 65 anni di età non può essere collocato a riposo d’ufficio, fermo restando il suo diritto di presentare dimissioni per poter accedere alla pensione anticipata.

Nel suo caso specifico, non specificando la sua età, se ha compiuto i 65 anni l’amministrazione la collocherà a riposo d’ufficio non appena raggiunge i 42 anni e 10 mesi di contributi decorsa la finestra di 3 mesi per la pensione (diritto di pensionamento dal 1 giugno 2022) e dovrà, quindi, presentare domanda di pensione qualche mese prima della sua decorrenza (anche a inizio anno va bene).

Se non ha compiuto i 65 anni e desidera andare in pensione lo stesso da giugno 2022, dovrà presentare lo stesso domanda di pensione all’INPS, ma dovrà presentare anche le dimissioni tenendo conto anche del preavviso dovuto alla sua amministrazione previsto dal CCNL di riferimento.

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