Prima del vaccino serve la prescrizione medica? Cosa dice la Legge

Giorgia Bonamoneta

03/02/2022

La vaccinazione ha permesso le riaperture in tutta Europa, eppure c’è chi fa notare che è stato fatto tutto senza il consenso informato dei cittadini. Cosa dice la Legge sulla prescrizione medica?

Prima del vaccino serve la prescrizione medica? Cosa dice la Legge

Prima del vaccino serve la prescrizione medica? La risposta è sì e a dirlo è la Commissione europea che ha approvato il primo vaccino e non solo. Ma allora perché in Italia e in Europa non sono stati informati i cittadini? La corsa alla vaccinazione ha fatto dimenticare i regolamenti alla stessa Aifa? I risultati della campagna di vaccinazione, come le riaperture in tutta Europa, non toglie ai cittadini il diritto di essere informati.

Nell’articolo di Annamaria Villafrate su Studio Cataldi si pone il dubbio, e quindi l’accento, su una possibile violazione del diritto dei cittadini. Ma c’è anche chi, come la giurista Maria Nefeli Gribaudi, fa notare che il consenso informato viene meno dove c’è un obbligo previsto dalla Legge.

Vediamo cosa dice la Legge e in che modo questo modifica, giustifica o rende inattuale la campagna di vaccinazione obbligatoria per i soggetti richiamati, per esempio gli over 50 o chi svolge determinati lavori.

Legge e Codice deontologico: cosa dicono sulla prescrizione medica prima del vaccino

Si è vaccinata quasi tutta Europa e ora ci vengono a dire (o a ricordare) che era possibile richiedere una visita personalizzata e quindi una prescrizione medica prima del vaccino? È andata più o meno così. Quando è stata concessa l’autorizzazione al commercio per Comirnaty, il vaccino a mRNA di BioNTech/Pfizer, alla pagina 17 della stessa autorizzazione si trovava la precisazione: “medicinale soggetto a prescrizione medica”.

La decisione della Commissione europea del 21 dicembre 2020 metteva per iscritto la prescrizione medica per la prima volta, ma è stata ripresa anche dal provvedimento del Ministero della Salute del 24 dicembre 2020. Studio Cataldi ricorda che l’allegato del documento, nel punto b. indicava la dicitura: “medicinale soggetto a prescrizione medica”.

Annamaria Villafrate nel suo articolo per Studio Cataldi fa notare come la prescrizione medica è prevista per normativa comunitaria e non solo, ma non sono stati dati chiarimenti da parte del Ministero della Salute e del Governo.

Campagna di vaccinazione informata o obbligata?

In entrambi i casi viene sottolineata la necessità di prescrizione medica. Ma che fine ha fatto nel corso della campagna vaccinale? Sembra che, per accelerare le procedure di vaccinazione, il Governo abbia scavalcato le indicazioni delle norme e i diritti dei cittadini a essere informati.

La stessa critica venne mossa dalla Federazione nazionale dei medici Chirurghi e odontoiatri, all’indomani del Decreto sostegni. Scriveva il Presidente Omceo Parma Pierantonio Muzzetto:

Non si ritiene di sottacere sulla necessità della supervisione di un medico, che possa valutare lo stato di salute del cittadino in tutto l’iter vaccinale, dalla raccolta del consenso informato a un suo tempestivo intervento in presenza di eventuali effetti collaterali.

Va però fatto notare che a nessuno è stato impedito di richiedere una visita al proprio medico, che anzi è autorizzato a rilasciare una “certificazione alternativa” al vaccino in caso di riconosciuto problema di compatibilità con questo. Così come non esiste, tranne per alcune categoria, l’obbligo di vaccinazione. Sono proprio queste che hanno scoperto e richiesto informazioni sul consenso informato negato.

Sull’obbligo di vaccinazione e il problema della prescrizione risponde però la giurista Maria Nefeli Gribaudi: “Laddove vi sia un obbligo previsto dalla Legge è invece lo stesso obbligo a costituire il fondamento giuridico del trattamento per cui viene meno la necessità di prestare e di richiedere il consenso”.

Una cosa si è criticata fin da subito ai due Governi: la mancanza di trasparenza. Una comunicazione chiara avrebbe impedito dubbi e problematicità. Per questo ora si chiede un chiarimento da parte del Governo, un chiarimento che potrebbe aiutare ad aumentare il numero di vaccinati in Italia.

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