Riconoscimento figlio fuori dal matrimonio: tutto quello che c’è da sapere

Isabella Policarpio

18/06/2020

Come funziona il riconoscimento del figlio nato da coppia non sposata: documenti da presentare e modulo da consegnare all’Anagrafe del Comune. Info utili su procedura e tempistica.

Riconoscimento figlio fuori dal matrimonio: tutto quello che c’è da sapere

Per riconoscere un bambino nato da coppia sposata basta la denuncia di nascita di uno solo genitore, indifferentemente madre o padre. Le cose cambiano quando la coppia non è legata dal vincolo del matrimonio: il riconoscimento deve essere fatto da entrambi spontaneamente e personalmente.

Così recita l’articolo 250, comma 1, del Codice civile:

“Il figlio nato fuori del matrimonio può essere riconosciuto, nei modi previsti dall’articolo 254, dal padre e dalla madre, anche se già uniti in matrimonio con altra persona all’epoca del concepimento. Il riconoscimento può avvenire tanto congiuntamente quanto separatamente”.

Riguardo alle tempistiche, il riconoscimento del figlio può essere fatto:

  • durante la gravidanza, mediante pre-riconoscimento;
  • in qualunque altro momento dopo la nascita (con alcune differenze se il figlio ha compiuto oppure no 14 anni).

Per procedere al riconoscimento ci si deve rivolgere:

  • all’Anagrafe del comune di residenza dei genitori;
  • al notaio, mediante atto pubblico o testamento.

In breve i documenti necessari per perfezionare il riconoscimento del figlio o nascituro sono:

  • documento di identità in corso di validità;
  • certificato medico di gravidanza (solo se il riconoscimento avviene prima del parto);
  • modulo per il riconoscimento della filiazione fornito dall’ufficio comunale;
  • per stranieri: il documento del minore da riconoscere e il certificato di idoneità al riconoscimento.
FAC-SIMILE modulo riconoscimento figli
Qui il modello da compilare e firmare per procedere al riconoscimento

Come funziona il riconoscimento

Riconoscere un figlio è l’atto con cui un genitore dichiara il rapporto di filiazione e genitorialità, assume la responsabilità civile e penale del bambino e gli obblighi che ne derivano, morali, educativi e materiali.

Il riconoscimento può essere effettuato da:

Riconoscimento di figlio dopo la nascita

Il riconoscimento dopo la nascita è il più diffuso e può avvenire:

  • davanti l’ufficiale di stato civile del comune di residenza del genitore;
  • per testamento o per atto pubblico davanti ad un notaio.

In genere occorre prenotarsi telefonicamente e presentarsi all’ufficio anagrafe nella data e all’ora indicata dall’impiegato.

Nel procedimento di riconoscimento influisce l’età del figlio:

  • se di età inferiore a 14 anni è necessario il consenso dell’altro genitore che ha riconosciuto per primo che può rifiutare se il riconoscimento può costituire un pregiudizio per il minore. Tuttavia se il concorso viene negato e l’altro genitore è determinato a riconoscere il figlio può fare ricorso al Tribunale Ordinario competente;
  • per figli che hanno compiuto i 14 anni è necessario il consenso dell’interessato.

Si può riconoscere il figlio anche prima della nascita

Oggi è possibile riconoscere un bambino ancor prima della sua nascita. Questa procedura viene comunemente chiamata pre-riconoscimento e avviene secondo le stesse modalità del riconoscimento ordinario dopo la nascita.

L’unica differenza è che, oltre ai documenti d’identità, i futuri genitori devono consegnare all’ufficio anagrafe anche il certificato medico dove si attesta il tempo della gravidanza e la data indicativa del parto.

Effetti giuridici del riconoscimento

Dopo il riconoscimento il genitore acquista diritti e doveri che derivano dal rapporto di genitorialità:

  • rapporto irrevocabile di filiazione: significa che entrambi assumo diritti e doveri di responsabilità, assistenza morale e materiale;
  • instaurazione del rapporto di parentela tra il figlio riconosciuto e i parenti del genitore (ad esempio i nonni);
  • attribuzione del cognome del genitore che lo ha riconosciuto. Se il riconoscimento viene da entrambi il figlio prende il cognome paterno.

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