Risultati sondaggio: è sbagliato fare un nuovo lockdown nazionale

Alessandro Cipolla

18/02/2021

I risultati del sondaggio di Money.it: per il 59% dei rispondenti è sbagliato fare un nuovo lockdown in Italia.

Risultati sondaggio: è sbagliato fare un nuovo lockdown nazionale

Un nuovo lockdown nazionale sarebbe una scelta sbagliata. Questo è il risultato del sondaggio di Money.it, , dopo che il consulente del Ministero della Sanità Walter Ricciardi ha invocato una serrata per contrastare il diffondersi delle variati, con questa sorta di appello che poi è stato stato ripreso da diversi medici e scienziati.

Stando al sondaggio, che ricordiamo non ha valore scientifico ma soltanto indicativo non essendo realizzato a campione, per il 59% dei rispondenti sarebbe sbagliato fare adesso un lockdown in tutta Italia, a fronte di un 40% che invece si è detto favorevole.

Nel suo discorso al Senato, Mario Draghi ha messo al primo posto dell’azione del suo Governo il contrasto alla pandemia e l’accelerazione sul fronte vaccini. La prima patata bollente però è senza dubbio la richiesta di un nuovo lockdown da parte di buona parte del mondo della scienza.

A spaventare sarebbero soprattutto le varianti ormai in circolo in tutta Italia, con l’ultimo bollettino diramato dalla Protezione Civile che ha evidenziato un aumento dei contagi tanto che da venerdì diverse Regioni potrebbero passare in zona arancione.

Non mancano però i medici che reputano eccessivo un lockdown, sottolineando come l’attenzione deve comunque restare sempre massima, con anche la politica che non appare entusiasta di fronte all’ipotesi di una nuova serrata.

Un sondaggio sul lockdown nazionale

Divenuto ora operativo, il nuovo governo Draghi dovrà ben presto decidere come fronteggiare la pandemia. Il suo primo atto, la scelta di prorogare al 5 marzo la chiusura degli impianti sciistici, ha provocato subito un vespaio di polemiche facendo capire che non sarà facile per il Presidente del Consiglio riuscire a mettere d’accordo le varie anime della sua maggioranza.

Da quello che è trapelato finora, Mario Draghi sarebbe pronto a intraprendere la strada del pugno duro come sta facendo in Germania Angela Merkel. La conferma alla Sanità del ministro Roberto Speranza, è poi un’altra spia di come la massima cautela continuerà a farla da padrone anche con il nuovo Governo.

Nel frattempo, con i vaccini rallentati dai ritardi nelle forniture, spaventano le varianti che hanno già costretto le autorità locali a optare per diverse zone rosse in Abruzzo, Toscana, Lombardia, Marche e praticamente nella quasi totalità dell’Umbria.

In queste zone, che sono state le prime dove è comparsa la variante inglese, la situazione sarebbe critica tanto che in molti hanno invocato subito un lockdown nazionale per evitare che il livello d’allarme si allarghi a tutta Italia.

È urgente cambiare subito la strategia di contrasto al virus SarsCov2 - sono state le parole di Walter Ricciardi - è necessario un lockdown totale in tutta Italia immediato, che preveda anche la chiusura delle scuole facendo salve le attività essenziali, ma di durata limitata”.

Ancora più duro è stato Andrea Crisanti, con il virologo che ha parlato del rischio di arrivare a “40.000 casi di coronavirus al giorno a metà marzo” se si continuerà con le zone gialle.

Le parole di Ricciardi, che è il consulente di Speranza, non sono però piaciute a gran parte della politica, Lega in testa, tanto che il nuovo Governo dovrebbe porre un freno alle dichiarazioni degli esperti con incarichi nella gestione della crisi.

Per il direttore sanitario dell’Inmi Spallanzani di Roma Francesco Vaia, un lockdown invece non serve in quanto basterebbe “applicare con severità le misure che abbiamo”, proseguendo nella strada delle “chiusure chirurgiche”.

Guardando i risultati del sondaggio, il sentore è quello di una platea sostanzialmente divisa sul tema, anche se il fronte dei contrari al lockdown appare maggiore rispetto a ch invece vedrebbe di buon occhio una nuova serrata.

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