Risultato sondaggio: le misure decise da Conte sono soddisfacenti

Alessandro Cipolla

28/04/2020

I risultati del sondaggio proposto da Money.it vede un sostanziale equilibrio, con i lettori che reputano le scelte fatte dal premier Conte nell’ultimo DPCM in maniera soddisfacente che superano di poco chi invece è rimasto deluso.

Risultato sondaggio: le misure decise da Conte sono soddisfacenti

I risultati del sondaggio proposto da Money.it ai propri lettori, che ha visto in 24 ore la partecipazione di oltre 22.000 rispondenti, evidenzia come in merito all’ultimo DPCM firmato da Giuseppe Conte ci sia una sostanziale spaccatura nel giudizio, con i favorevoli alle misure prese da Palazzo Chigi per articolare la Fase 2 a partire dal 4 maggio che di poco superano chi invece si è professato scontento.

Con l’ormai consueta conferenza stampa Giuseppe Conte ha informato gli italiani come sarà strutturata la Fase 2, ovvero quella della “convivenza con il coronavirus” e della graduale ripartenza dopo il lockdown scattato lo scorso 10 marzo.

Una serie di misure che subito hanno suscitato più di un malumore, come da parte della CEI che con un duro comunicato ha protestato contro la scelta del governo di non dare il via libera alla celebrazioni delle funzioni religiose a eccezione dei funerali dopo però al massimo ci potranno essere 15 persone.

In generale l’accusa maggiore piovuta sul governo è quella di una eccessiva prudenza soprattutto per quanto riguarda la riapertura delle attività produttive, visto che per bar e ristoranti in pratica se ne riparlerà solo a giugno.

Una cautela necessaria e rivendicata dal premier Conte, visto che “la bussola che guida l’azione e le scelte del governo sono le valutazioni che hanno e devono continuare ad avere una base scientifica, è mio dovere attenermi a questa”.

Il risultato di questo sondaggio, che ricordiamo non ha valore scientifico ma solamente fortemente indicativo visto che non è realizzato a campione, ci fa capire come i lettori di Money.it siano quasi perfettamente divisi tra chi mette al primo posto il tenere sotto controllo la curva del contagio e chi, vista anche la crisi economica in atto, reputa necessaria una maggiore accelerazione nelle riaperture.

Un sondaggio sulle scelte di Conte per la Fase 2

Fin da quando è scoppiata l’emergenza coronavirus in Italia, il governo ha sempre scelto di seguire le indicazioni dell’ISS e del Comitato Tecnico Scientifico. Con il passare delle settimane, sono state create poi diverse task force chiamate a occuparsi di specifici settori.

Se da una parte c’è quella parte del mondo economico in pratica fermo dallo scorso 10 marzo che freme per poter tornare a essere operativo, dall’altra ci sono i pareri di medici e scienziati che continuano a predicare prudenza.

Di conseguenza il DPCM contenente le linee guida per la Fase 2 ha cercato di tenere conto delle esigenze delle imprese e dei cittadini, senza però non abbandonare quella strada della cautela finora sempre imboccata da Palazzo Chigi.

Occorrono buon senso e coraggio, bisogna fidarsi degli italiani e farli tornare a sperare, guadagnare, camminare, lavorare, sognare” ha attaccato Matteo Salvini, accusando Giuseppe Conte di mancanza di “coraggio e certezze”.

Durante la sua conferenza, il premier invece aveva spiegato come “dobbiamo essere coscienti che la curva di contagio potrà risalire, il rischio c’è e dobbiamo affrontarlo con rigore”, giustificando così le riaperture scaglionate e l’allentamento solo parziale del distanziamento sociale.

Per Conte il discorso alla base è sempre lo stesso, un passo troppo azzardato potrebbe vanificare tutti gli sforzi fatti dagli italiani finora, mentre per il centrodestra c’è l’urgenza di accelerare.

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# Fase 2

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