Le Sardine escono allo scoperto: il leader Santori si candida, ecco con chi

E. C.

21/08/2021

Il leader del moviemnto delle Sardine, Mattia Santori, si candiderà alle prossime elezioni amministrative: ecco con chi.

Le Sardine escono allo scoperto: il leader Santori si candida, ecco con chi

Le Sardine e Mattia Santori scenderanno ufficialmente in campo per le prossime elezioni amministrative che si terranno il primo weekend di ottobre. La prima città in cui scendono in campo e dove il loro leader Santori sarà candidato è Bologna.

La figura di Mattia Santori è stata al centro del dibattito dei talk politici per molto tempo e questo ha fatto di lui uno dei personaggi più ricercati: ecco con chi si candida il leader delle Sardine.

Con chi si candida il leader delle Sardine Mattia Santori

La lista con cui Mattia Santori si candida a fianco di Matteo Lepore è quella del PD. Santori precisa che si candida da “indipendente” e che questo è il primo passo per poter costruire una coalizione solida che potrebbe arrivare a governare l’Italia già dal 2023.

La sua candidatura a Bologna ha diviso il partito, ma ora si guarda anche a Milano e a Roma, il cui annuncio dovrebbe arrivare nei prossimi giorni, quando si renderà noto l’elenco delle città in cui sarà presente.

Le dichiarazioni di Mattia Santori

Mattia Santori, in merito alla sua candidatura con il PD, ha dichiarato durante un’intervista a Repubblica che è sempre stato in grado di mettere da parte le ambizioni personali negli ultimi due anni in modo da partire da quanto costruito con le Sardine, dal basso, per poter raggiungere il cuore delle istituzioni locali e, in particolar modo, i giovani.

Il cambiamento sembra essere abbastanza considerevole. Il movimento ora conta di presentarsi alle urne e la prospettiva è quella di ottenere un’ampia coalizione con il centro sinistra.

Il movimento delle Sardine a livello nazionale

A livello nazionale Santori dichiara che le scelte che il movimento sta prediligendo da mesi si rivolgono verso un centro sinistra “a trazione progressista, civica e plurale” e ci tiene a rimarcare che non si tratta di un PD “sotto scacco dei cavalli di troia renziani”.

La coalizione che vede alla guida Lepore - continua il leader delle Sardine nella dichiarazione a Repubblica - migliora e ricalca quella di Bonaccini e si distacca in maniera integrale dall’approccio di Renzi.

Perché Santori si candida con il PD?

Mattia Santori ha spiegato in un post su 6000 Sardine, la pagina ufficiale del movimento, le ragioni per le quali ha deciso di candidarsi con il PD.

In particolare - dichiara Santori - il senso della scelta deriva dal fatto che l’esperienza del movimento delle Sardine avrebbe dovuto convertirsi in una realtà politica autonoma con una leadership legittimata e un obiettivo comune di unire le migliori energie escluse dai partiti conosciuti e fare da collante nella zona del centro sinistra.

Purtroppo questo non è stato un progetto possibile, ma rimanere in campo è importante per non esaurire la spinta iniziale del movimento e tutto ciò che ne potrebbe conseguire in futuro. Secondo Mattia Santori, l’Italia è un Paese “frammentato a sinistra” e, quindi, serve trovare una coesione, un collante; e quel collante potrebbe nascere proprio da qui.

Le risposte alle critiche

Sempre in occasione dell’intervista a Repubblica, Santori ha anche risposto a varie critiche riguardo all’affiancarsi proprio al PD.

A queste critiche, il leader delle Sardine ha risposto che è meglio offrirsi alla politica come giovane attivista e mettere in atto un’alleanza partendo dal basso anziché chiudersi ogni possibilità per raggiungere quello che è un obiettivo comune al movimento.

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