Scuola, l’ora di educazione civica rischia di slittare al 2020

Sara Nicosia

20 Agosto 2019 - 12:27

L’ora di educazione civica, approvata in Senato ad agosto, potrebbe non rientrare nei piani di insegnamento dell’anno scolastico 2019-2020. La pubblicazione in Gazzetta tarda ad arrivare, complice la crisi di governo.

Scuola, l’ora di educazione civica rischia di slittare al 2020

A scuola l’ora di educazione civica sembra rimanere una porta chiusa. Sembrava la volta buona con la creazione di una legge su misura che prevede 33 ore di insegnamento, ma che anche stavolta rischia di saltare .

Niente da fare, l’avvio delle lezioni di educazione civica, corredate da voto finale in pagella, sembra proprio che non vogliano entrare dalla porta, slittando di netto l’anno scolastico 2019-2020, per fare capolino il prossimo anno.

Ma se la legge in Parlamento sembrava aver messo pace fra tutti, come mai si ripresenta l’opzione posticipo? il problema sembra nascere dell’inspiegabile ritardo della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. L’anno scolastico parte tra 11 giorni e di fatto il tempo necessario per permetterne l’entrata in vigore non c’è.

Educazione civica, i fatti in Senato

Reintrodurre l’ora di educazione civica, con tanto di voto in pagella, è stata una della bandiere di questo sofferto, e forse agli sgoccioli, governo gialloverde. Un provvedimento di cui forse non si è mai sentita l’urgenza come ora dove anche il linguaggio politico appare a più riprese deturpato, sceso negli abissi della civiltà.

In Senato tutto è filato liscio con l’approvazione della legge in via definitiva, e votata quasi all’unanimità, datata lo scorso 1° agosto. Il testo prevede che il nuovo insegnamento di educazione civica parta “a decorrere dal 1° settembre del primo anno scolastico successivo all’entrata in vigore della presente legge”.

E le leggi secondo quanto previsto dalla Costituzione, il famoso vacatio legis ben noto agli studiosi di educazione civica, entrano in vigore 15 giorni dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.

Sulla Gazzetta non c’è traccia e l’anno scolastico di norma viene fatto coincidere con il 1°settembre. Ciò significa che per far sì che l’ora di educazione civica entrasse in aula da settembre, sarebbe dovuta essere pubblicata in Gazzetta entro il 16 agosto. Calendario alla mano il tempo sembra proprio essere scaduto.

Distrazioni: la crisi di governo

La Gazzetta ha taciuto e queste calde giornate di agosto sono state squarciate sin da subito dalla complessa crisi di governo che, da brava complice, ha probabilmente distratto l’attenzione dai temi scolastici.

Ancora una volta purtroppo dobbiamo sottolineare la mancata attenzione da parte della politica ai problemi della scuola” commenta Antonello Giannelli, presidente dell’Associazione nazionale dei presidi.

Gli istituti, forti dell’autonomia scolastica, possono comunque avviare l’insegnamento dell’educazione civica a scuola come meglio credono, anche prendendo le indicazioni dalla legge, ma non saranno obbligati a farlo. Non credo che lo faranno in molti”, conclude Giannelli.

Dall’altra parte l’insegnamento di educazione civica, o per meglio dire di Cittadinanza e Costituzione, è previsto sin dai tempi della Gelmini con la legge del 2008, anche se poi praticamente non ha mai visto la luce nelle scuole.

Undici giorni di tempo

Tutto rimandato a settembre 2020 quindi? L’allarme è stato lanciato pochi giorni fa da alcune riviste di settore e successivamente confermato dal Miur. Ma una corsa contro il tempo è ancora possibile.

Secondo il primo firmatario della legge, Massimiliano Capitanio, “c’è ancora margine per la sua entrata in vigore, purché ci sia la volontà politica. Il momento, certo, non aiuta”.

Il provvedimento non ha incontrato ostacoli da parte del Quirinale, dove è approdato subito dopo la sua approvazione, e il presidente Sergio Mattarella dovrebbe firmarlo in queste ore.

Tutto sta nelle mani di Palazzo Chigi che deve dare l’input all’istituto Poligrafico dello Stato per procedere alla sua pubblicazione. Tutto ciò tenendo a mente che non si calcoli la decorrenza a partire dal 1°settembre, ma dall’effettiva apertura delle scuole che, fatta eccezione per Bolzano con data fissata al 5 settembre, dovrebbe oscillare tra il 9 e il 14 settembre.

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