Sondaggi regionali Marche: Acquaroli oltre il 50%, Mangialardi quindici punti dietro

Alessandro Cipolla

31/08/2020

L’ultimo sondaggio di Winpoll in merito alle elezioni regionali nelle Marche vede Francesco Acquaroli, candidato del centrodestra, nettamente in testa rispetto a Maurizio Mangialardi del centrosinistra.

Sondaggi regionali Marche: Acquaroli oltre il 50%, Mangialardi quindici punti dietro

Parlano chiaro i sondaggi per le elezioni regionali nelle Marche, con le urne che si apriranno il prossimo 20 e 21 settembre insieme al referendum sul taglio dei parlamentari e il primo turno delle amministrative, dove si voterà tra i vari comuni interessati anche a Fermo e Macerata.

Francesco Acquaroli tra i sette aspiranti governatori in campo è infatti il grande favorito, con il candidato del centrodestra che stando all’ultimo sondaggio di Winpoll sarebbe nettamente in testa.

Di ben quindici i punti sarebbe la differenza con il candidato di centrosinistra Maurizio Mangialardi, a cui non avrebbe giovato neanche un patto con il Movimento 5 Stelle visto che il pentastellato Gian Mario Mercorelli non arriverebbe alla doppia cifra.

Per quanto riguarda invece le liste, la Lega sarebbe il primo partito nelle Marche superando il Partito Democratico e Fratelli d’Italia. In netto calo il Movimento 5 Stelle, che non si andrebbe a confermare dopo l’exploit delle politiche 2018.

Regionali Marche: i sondaggi sono per Acquaroli

Il centrodestra sarebbe vicino a una storica vittoria nelle Marche. Questo è quanto emergerebbe dal sondaggio in merito alle elezioni regionali realizzato, tra il 25 e il 27 agosto, da Winpoll per conto del Sole 24 Ore.

Francesco Acquaroli infatti avrebbe ben quindici punti di vantaggio rispetto a Maurizio Mangialardi, che sarebbe indietro anche se ci fosse stato un simposio con i 5 Stelle visto l’8,9% attribuito a Gian Mario Mercorelli.

Sempre secondo lo stesso sondaggio, la Lega al 23,3% sarebbe il primo partito nelle Marche, con il Partito Democratico non distante al 22,8% e Fratelli d’Italia in grande crescita al 18,1%.

Il Movimento 5 Stelle al contrario viene dato in forte ridimensionamento all’8,9%, un risultato che andrebbe a stridere rispetto al pieno di voti e di collegi fatto registrare dai pentastellati nelle Marche poco più di due anni fa in occasione delle politiche.

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